Sono ben 5 i BTP protagonisti dell’asta medio e lungo termine in agenda il 10 maggio. L’ammontare complessivo dell’emissione non è da record (9,25 miliardi di euro) ma il fatto che il Tesoro offra un ventaglio così ampio di lunghezze (da 3 a 50 anni) è invece un evento poco frequente.

bandiera italiana con soldi
5 BTP nell’asta medio e lungo termine del 10 maggio (www.risparmioggi.it)

Che sia questa decisione un modo per dare visibilità ad una emissione di BTP tradizionali altrimenti a rischio oscuramento a causa del simultaneo collocamento del nuovo BTP Valore maggio 2030? Quasi logico pensare ad una ipotesi di questo tipo anche se il vero problema, lato risparmiatori, è quello orientarsi dinanzi ad una scelta così ampia di lunghezze.

A rendere tutto ancora più complesso è il fatto che tra le 5 emissioni ce ne sarà una nuova di zecca: quella del nuovo BTP benchmark a 5 anni. Accanto a ben 4 riaperture di titoli già in corso emissione ecco che proverà a ritagliarsi il suo spazio anche il nuovo BTP 15 luglio 2031. Il collocamento di un nuovo settennale nel periodo compreso tra aprile e giugno era stato anticipato nel piano trimestrale di nuove emissioni BTP.

Nuovo BTP a 7 anni nell’asta del 10 maggio 2024

Con codice ISIN da attribuire, il BTP 15 luglio 2031 avrà una cedola annuale del 3,45%. Come precisato dal MEF, la prima cedola che questo titolo staccherà sarà corta essendo remunerata il 15 luglio prossimo e avrà un tasso lordo pari allo 0,578159% sulla base di un periodo di 61 giorni su un semestre di 182. Le cedole successive saranno invece staccate ogni 15 gennaio e 15 luglio fino al termine vita.

Il BTP a 7 anni è uno dei titoli preferiti dai risparmiatori italiani. Trattandosi di una prima emissione, la forchetta di collocamento è alta: tra 4 e 4,5 miliardi. Il Tesoro punta al tutto esaurito e non avrà difficoltà a conseguire questo obiettivo. Per farsi un’idea del rendimento possibile, si può considerare l’altro titolo settennale presente sul MOT (mercato secondario). Trattasi del BTP a 7 anni con cedola del 3,5% e scadenza 15 febbraio 2031 identificato dall’ISIN IT0005580094. Il suo rendimento lordo a scadenza è del 3,49% nel giorno della vigilia dell’asta del 10 maggio. Il rendimento del nuovo benchmark non sarà dissimile attestandosi quindi su un netto a scadenza appena più alto del 3%.

4 riaperture nell’asta BTP del 10 maggio 2024

Accanto alla nuova emissione ci saranno poi 4 riaperture di varia lunghezza. La più corta è quella del BTP 15 febbraio 2027 con cedola 2,95% (ISIN: IT0005580045). Il range di emissione per questo titolo è fissato tra 1,5 e 2 miliardi di euro. Per quello che riguarda l’ipotesi di rendimento, sul secondario il titolo nel giorno della vigilia prezza a 99 cent con un rendimento effettivo a scadenza lordo del 3,31% e quindi un netto del 2,93%.

Sempre nell’asta del 10 maggio sarà collocato un secondo titolo di durata triennale solo che in questo caso i 3 anni fanno riferimento alla vita residua visto che, nominalmente, il titolo in questione nasce come quinquennale. Parliamo del BTP a 5 anni scadenza 1 aprile 2027 con cedola 1,10% (ISIN: IT0005484552). Attualmente il titolo si compra a 94 centesimi sul mercato secondario. Un prezzo molto sotto la pari che implica un rendimento effettivo a scadenza lordo del 3,28% e si spiega alla luce della cedola molto esigua. Il range di emissione fissato dal MEF per questa titolo giunto alla nona tranche è compreso tra 750 milioni di euro e 1 miliardo.

Non solo BTP a breve termine nell’asta del 10 maggio. In collocamento andranno anche due tranche di titoli a lungo termine. Tanto per iniziare ci sarà la 24esima tranche del BTP scadenza 1 settembre 2040 con cedola 5% (ISIN: IT0004532559). Sul secondario il titolo scambia molto sopra la pari a quota 110 e presenta un rendimento effettivo a scadenza lordo del 4,14%. La vita residua di questo BTP è ora di 16 anni. Range di emissione compreso tra 750 milioni di euro e 1 miliardi, uguale al precedente titolo.

Il secondo BTP a lungo termine in asta il 10 maggio ha fatto la storia dei titoli di stato italiani: si tratta del BTP 1 marzo 2072 che è noto anche con l’appellativo affettuoso di BTP matusalemme vista la sua durata monstre di 50 anni. Nell’ambito della prima asta medio e lungo termine di maggio sarà collocata la quinta tranche del titolo. Identificato dall’ISIN IT0005441883, il BTP 2072 scambia sul secondario a 61,40 molto sotto la pari alla luce anche di una cedola del 2,15% decisamente bassa. Con questo prezzo a sconto, il rendimento effettivo a scadenza lordo è del 3,95%.

Per restare aggiornato sulle emissioni di titoli di stato >>> Prossima asta BTP: nuove emissioni maggio 2024

Come orientarsi tra i 5 BTP in asta il 10 maggio 2024

La scelta dei BTP da acquistare dipende da diversi fattori, tra cui gli obiettivi finanziari, l’orizzonte temporale di investimento e il grado di tolleranza al rischio dell’investitore. Visto che nell’asta del 10 maggio sono ben 5 i titoli offerti dal Tesoro è consigliabile prestare più attenzione del solito a due fattori in particolare:

  1. l’andamento dei rendimenti storici dei diversi BTP (i titoli con scadenze più lunghe tendono ad offrire rendimenti più alti, ma potrebbero essere più sensibili alle variazioni dei tassi di interesse)
  2. le stime di inflazione: se essa continua ad essere una fonte di preoccupazione, meglio considerare l’acquisto di BTP indicizzati all’inflazione, che offrono protezione contro l’aumento dei prezzi.

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