soldi che crescono con grafico
I PAC sono la strategia finanziaria più adatta per generare rendite passive (www.risparmioggi.it)

L’Italia è fanalino di coda in Europa per quello che riguarda gli aumenti salariali. Negli ultimi anni questo poco invidiabile primato si è trasformato in una sciagura a causa del forte rialzo dell’inflazione. Il potere di acquisto di molte famiglie è ulteriormente calato e anche il bene più prezioso che ogni lavoratore ha, ossia il tempo, è bello e andato. Il problema è che, a differenza di quando avveniva in passato, quello stesso arco temporale impegnato per lavorare rende ora di meno. Questo lo avrai notato sia nel carrello della spesa e sia nella stessa qualità della vita.

Tutti siamo sulla stessa barca solo che, alcuni, dopo essere arrivati quasi al limite, hanno deciso di spezzare questo circolo vizioso nefasto. Lo hanno fatto nel solo modo possibile: creando una rendita passiva.

Se il tempo è il bene più importante, allora il tuo obiettivo diventa generare una entrata aggiuntiva che non richiede impegni particolari.

Sul web è facile imbattersi in ricette di ogni tipo per generare rendite passive. Inevitabile la confusione anche perchè ci sono molti pseudo-guru che vendono il loro modo per creare rendite passive promettendo guadagni stratosferici nel giro di poco tempo.

In realtà si tratta di marchette.

Generare una rendita passiva non ti porterà a Dubai come vanno ripetendo questi guru ma ti permetterà di affrontare meglio la spesa di tutti i giorni e i tuoi progetti di risparmio per consentirti di guardare con più serenità al futuro.

Per generare una rendita passiva non dovrai comprare alcun corso venduto dal guru che dice di vivere a Dubai. Dovrai semplicemente scegliere l’investimento passivo più adatto alla tua situazione personale e mettere i soldi al lavoro.

In questa guida ti spiegherò come funzionano e quali sono le migliori rendite passive del 2024. Troverai inoltre alcuni suggerimenti su come guadagnare passivamente nel 2024 attraverso quegli investimenti finanziari che più si prestano a questo obiettivo. Tra i più completi (e gestibili in completa autonomia) ci sono i piani di accumulo di capitale grazie ai quali puoi investire in modo regolare una somma fissa di denaro in uno specifico portafoglio. Alcuni PAC prevedono investimenti minimi di partenza molto bassi e quindi non solo permettono di generare rendite passive ma anche di farlo con somme molte contenute. Con XTB, ad esempio, bastano 15€ per iniziare (maggiori informazioni sul sito ufficiale).

Direi di partire.

Come funzionano le rendite passive

Le rendite passive sono un tipo di reddito che si ottiene con un minimo sforzo senza la necessità della continuità. Sotto questo punto di vista sono del tutto diverse dal reddito attivo, che richiede una partecipazione diretta e costante. In poche parole, le rendite passive ti permettono di guadagnare soldi anche quando non stai attivamente lavorando. Proprio questa loro caratteristica è alla base della crescente popolarità in un contesto caratterizzato da alta inflazione e entrate al palo.

Classica rendita passiva è ad esempio l’immobile dato in affitto. Di questo periodo avere una seconda casa al mare da affittare è una vera e propria manna dal cielo soprattutto se ubicata in località turistiche.

Beato chi ce l’ha e chi ha avuto la fortuna di vedersela lasciare da genitori magari più lungimiranti di altri!

Se non c’è l’hai puoi sempre acquistarla ma i prezzi attuali sono decisamente fuori portata. Dovrai sostenere un’enorme sforzo per comprare un immobile da mettere a rendita e così facendo l’utilità dell’investimento passivo viene praticamente meno. Non ne parliamo proprio se poi l’acquisto dell’immobile avviene con un mutuo. E le imposte? E la complessità normativa?

Generare rendite passive attraverso gli immobili può quindi andar bene a chi gli immobili già li ha oppure a chi ha un enorme capitale da impegnare.

Le statistiche dicono che l’investitore medio italiano che più sta pagando il mix stipendi bassi-alta inflazione ha un capitale massimo di 10.000€ – 15.000€. Non oltre.

Vanno quindi individuati investimenti passivi che rientrano in questo budget.

Puoi tranquillamente farlo. E la buona notizia è che possibile anche con un investimento iniziale più basso del range di capitale indicato e successivi investimenti periodici automatici che non richiedono alcuno sforzo eccesivo da parte tua. Insomma il classico investimento passivo che stai cercando.

Come non generare rendite passive nel 2024

I guru che vivono a Dubai quando sponsorizzano i loro video su come generare rendite passive sparano tutta una serie di soluzioni da dolce vita. C’è chi vende il corso su come avere reddito passivo con Facebook o con Instagram, chi con YouTube, chi con i blog, chi rivedendo corsi di formazione.

Non ho nulla contro la gestione della proprietà intellettuale come metodo per creare una rendita passiva tuttavia quello che penso è che non sia un campo per tutti, ma per pochissimi. I tempi belli in cui si facevano soldi passivi velocemente con i social sono andati. Oggi è tutto più complesso, le tempistiche sono infinite e non c’è alcuna garanzia di guadagno (anzi!). Il solo risultato è che spesso si vanno a perdere i dinari spesi per il corso venduto dal guru di turno.

Se le attività online per generare reddito passivo non sono adatte a tutti, lo è ancora di meno il trading sul forex.

Per anni molte piattaforme poco serie hanno ripetuto il mantra per cui il forex trading fosse un investimento passivo. Per la serie tu mettevi i soldi e il guadagno era quasi scontato. In tanti hanno messo soldi, poi li hanno rimessi e poi rimessi ancora senza guadagnare niente. E’ dovuta intervenire l’ESMA nel 2019 per dare una sterzata: stop alla pubblicità ingannevole perchè il trading online (su strumenti derivati) è un’attività seria che richiede impegno continuo e non una forma di investimento passivo.

Tirando quindi le somme. Sei libero di fare quello che vuoi ma dal mio punto di vista nel 2024 le rendite passive non si generano con i corsi, non si generano con i social né con i corsi di formazione e né tantomeno con il forex.

Ti ricordo sempre quello che deve essere il tuo obiettivo: generare entrate passive che non richiedono uno sforzo continuo e costante né di capitale e né di tempo.

Come generare rendite passive nel 2024 con gli investimenti passivi

Gli investimenti finanziari sono l’opzione migliore se il tuo intento è quello di creare rendite passive. Lo sono per due ragioni:

  • gli investimenti sono alla portata di tutti per quello che riguarda il denaro che viene chiesto per iniziare
  • gli investimenti non richiedono un grande impegno nel corso del tempo

Entrambe le condizioni per poter parlare di generazione di rendite passive sono quindi soddisfatte.

E qui starai già pensando: ma come nel paragrafo precedente hai detto che il forex trading non è un investimento passivo o ora invece affermi che gli investimenti finanziari sono la strada migliore per creare rendite passive?

Ebbene lo ribadisco, perchè il punto è che ci sono investimenti e investimenti e non tutti consentono di generare rendite passive.

Il “segreto” è quello di trovare quegli investimenti che ti consentono di avere un guadagno quasi automatico, senza un impegno costante.

Perdonami ma il trading sul forex non te lo permette. Neppure le criptovalute te le consentono. E neppure le materie prime.

Chi te lo consente? Sotto un certo punto di vista quegli investimenti che hanno un carattere più “tradizionale”. Nel prossimo paragrafo il focus sarà tutto per loro.

Migliori rendite passive 2024

Ovvero migliori investimenti passivi 2024.

Sono essenzialmente 4 e sono accessibili a tutti.

  • ETF (Exchange Traded Fund): si tratta di fondi a gestione passiva che vengono negoziati in borsa e che possono normalmente essere comprati come qualsiasi azione. Ogni ETF replica la performance di un indice sottostante specifico. Se l’indice sale, allora anche il valore del fondo si apprezza ma se scende, cala anche il valore dell’ETF. Oramai sul mercato ci sono Exchange Traded Fund di ogni tipo. Non tutti gli ETF sono un investimento passivo. Se l’obiettivo è quello di generare una rendita passiva, dovrai orientarti sugli ETF che pagano dividendi (in questo caso è la cedola a creare reddito nel tempo) e sugli ETF obbligazionari (la rendita passiva è rappresentata dagli interessi). Più borderline sono invece gli ETF tematici che, replicando interi settori, potrebbero offrirti opportunità di crescita nel tempo. Per comprare ETF ci sono tante strade, dalle banche ai migliori broker ETF. Le prime tendono a guardare con scetticismo ai fondi a gestione passiva preferendo ad essi i fondi comuni attivi, mentre i secondi offrono piattaforme avanzate che consentono di operare in piena autonomia riducendo i costi.

💡 Lo sapevi che esistono anche ETF senza commissioni? Li puoi trovare su una delle piattaforme online più focalizzate sugli investimenti passivi presenti sul mercato: XTB. Circa 350 ETF da tutto il mondo ti attendono sulla xStation (scopri di più sul sito ufficiale). In più il valore minimo di transazione è di soli 15€. Unico limite è che lo zero commissioni si applica su un volume mensile fino a 100.000 euro. Di conseguenza le transazioni superiori a questo limite saranno soggette ad una commissione dello 0,2%.

  • Fondi comuni di investimento: le banche tendono a non spingere più di tanto gli ETF (perchè guadagnano poco con le commissioni), tuttavia anche i fondi comuni di investimento, al contrario molto pubblicizzati dagli istituti di credito), possono generare rendite passive. Anche in questo caso è fondamentale scegliere i giusti fondi comuni. Non tutti creano reddito passivo. Di certo lo generano quelli che pagano un dividendo periodico. Come gli ETF anche i fondi comuni subiscono gli effetti delle oscillazioni di mercato. Il loro valore quindi sale e scende nel corso del tempo. Se non vuoi passare dalla banca per acquistarli, puoi sempre usare le varie piattaforme online di fondi comuni.
  • Azioni che staccano dividendi: i dividendi azionari sono uno degli investimenti passivi per eccellenza. Quando compri un titolo maturi il diritto a percepire il dividendo al momento dello stacco. Non tutte le società staccano un dividendo e soprattutto non tutte garantiscono un rendimento stabile (o crescente) nel corso del tempo. Anche in questo caso, quindi, la selezione è fondamentale. Se l’obiettivo è quello di generare un reddito passivo nel corso del tempo, allora dovrai preferire le azioni con uno storico dividendi solido. Le azioni ad alto dividendo, invece, saranno più redditizie nel breve termine ma potrebbero esserlo di meno nel lungo periodo.

💡 Una strategia classica per massimizzare il flusso di reddito passivo derivante dai dividendi è quella di reinvestire le cedole comprando altre azioni? In questo modo crei quello che gli esperti chiamano effetto-compounding. Tralasciando i tecnicismi, ciò che a te interessa è che reinvestendo i dividendi aumenta il tuo potenziale di guadagno.

  • Obbligazioni: nel caso delle obbligazioni il carattere di “passività” è dato dagli interessi che vengono pagati periodicamente. Si prestano ad un investimento passivo molto obbligazioni societarie, la maggioranza delle obbligazioni bancarie e i titoli di stato. I BTP, in particolare, sono l’investimento passivo con garanzia statale per eccellenza. Nel caso delle obbligazioni statali, il livello di sicurezza è massimo. Investire in obbligazioni per generare una rendita passiva presenta un solo limite: la vendita dell’asset prima della sua naturale scadenza. Ad esempio vendere BTP prima della scadenza non sempre conviene.

Come guadagnare in modo passivo online?

Attraverso i piani di accumulo di capitale puoi generare rendite passive interamente online. Già il fatto che non è necessario andare in banca o rivolgersi ad un consulente, rende tutto ancora più semplice. I PAC tecnicamente sono una strategia di investimento che ti consente di investire in modo regolare una somma fissa di denaro in un certo portafoglio di investimenti che spetta a te “riempire” nel modo che più ritieni opportuno e alla luce di quelli che sono i tuoi obiettivi finanziari.

Puoi quindi fare un PAC con i fondi comuni di investimento, con le criptovalute e con gli ETF. Tuttavia, se hai colto il messaggio lanciato nei paragrafi precedenti, è il PAC su ETF lo strumento che più si presta a creare la tua rendita passiva. Questo non è un segreto di noto solo agli addetti ai lavori ma la realtà dei dati. La maggior parte dei PAC è solitamente formata da ETF e la stragrande maggioranza di chi crea il suo primo PAC predilige i fondi a gestione passiva come evidenziato in una recente analisi di XTB dedicata proprio all’argomento (la puoi trovare qui).

I PAC sono perfetti per guadagnare in modo passivo online perchè ti consentono di accumulare capitale nel corso del tempo sfruttando a tuo vantaggio l’interesse composto. La loro struttura stessa li rende accessibili a tutti e ideali per raggiungere gli obiettivi finanziari a lungo termine. Forse non lo sai ma oramai i PAC servono ad integrare la misere pensione che si prospettano per le generazioni dall’Ottanta in poi, per comprare casa e anche per il futuro dei figli.

Creare PAC su ETF ti permette di far crescere la tua rendita passiva se l’indice sottostante l’ETF stesso dovesse crescere. Ovviamente maggiore è l’orizzonte temporale e più possibilità ci sono di guadagnare alti rendimenti. Il meccanismo è semplice: sale il valore delle classi di attivi del fondo? Aumenta anche quello dell’ETF e quindi sale il valore della tua rendita passiva. Ovviamente può valere anche il discorso diverso e proprio per evitare di dover fare i conti con le perdite, i PAC guardano al lungo periodo.

Generare rendite passive con XTB

XTB è una delle piattaforme fintech che sta puntando tantissimo sui PAC. In realtà quello dei Piani di Accumulo è solo uno degli strumenti offerti da questo broker per generare rendite passive. Gli interessi XTB, infatti, sono una seconda opzione per guadagnare passivamente semplicemente depositando fondi sul proprio conto. L’accumulazione degli interessi è un processo del tutto automatico: praticamente non devi far nulla.

Viceversa per creare il tuo primo PAC di XTB è necessario un impegno che è comunque minimo. Una volta aperto il conto dalla pagina ufficiale XTB, dovrai semplicemente costruire il tuo portafoglio scegliendo tra gli oltre 350 ETF disponibili e quindi stabilire la percentuale dell’importo del piano da investire su ogni ETF. A rendere tutto ancora più conveniente è il fatto che puoi iniziare a investire a partire da soli 15€ scegliendo tra vari metodi di deposito.

La gestione del PAC, che resta sempre sotto il tuo controllo è del tutto gratuita. Per sfruttare fino in fondo il potere delle rendite passive potrai creare fino a 10 PAC contemporaneamente. Non ci sono commissioni per l’acquisto e la vendita di ETF fino ad un volume di 100.000€ al mese e tutto resta sempre sotto il tuo controllo (quindi puoi uscire quanto vuoi e sarai solo tu a decidere esattamente la durata dei tuoi investimenti).

PAC su ETF e interessi sulle somme non investite sono una delle soluzioni più complete per generare rendite passive nel 2024. Con i PAC metti i tuoi soldi al lavoro senza necessità di spendere tempo e soldi e con gli interessi guadagni passivamente sulle somme non investite.

Altre risorse su XTB e i PAC utili se cerchi di generare rendite passive