Il BTP Green aprile 2045 e cedola 1,5% diventa protagonista sul mercato dei titoli di stato italiani. In un contesto generale caratterizzato da profonda incertezza e scambi limitati a causa del clima festivo di agosto, il BTP green aprile 2045 (qui la scheda completa) balza agli onori della cronaca per l’impennata del rendimento offerto. Ne giro di una quindicina di giorno, infatti, il rendimento ha registrato un balzo a doppia cifra che non è sfuggito ai risparmiatori più attenti o comunque a chi è a caccia di occasioni sul mercato secondario dei titoli di stato italiani.
Ma parliamo di numeri poichè questo è il solo modo per toccare con mano quello di cui stiamo parlando. Andando sul sito di Borsa Italiana e inserendo nella barra di ricerca l’ISIN del BTP green 2045 si entra nella scheda specifica del titolo denominato Btpgreen 1,5%Ap45eur. Ebbene dalla scheda informativa apprendiamo che oggi 23 agosto 2022 la quotazione del titolo è di 66,4 centesimi e che il rendimento lordo corrispondente è pari al 3,69%.
Un tasso davvero niente male se si considera che ad inizio agosto la quotazione del BTP green era pari a 75 centesimi mentre il rendimento lordo era del 3,3%.
Considerando questi dati è evidente ci sia stata un’impennata del rendimento. Nel giro di pochi giorni, il tasso riconosciuto è diventato super-goloso. Addirittura, fino a pochi giorni fa, era ancora più prelibato. Il 19 agosto, infatti, la quotazione del BTP green 2045 era pari a 68,50 centesimi mentre il rendimento lordo ammontava al 3,88%.
Rendimento BTP green 2045 alle stelle: cosa comporta
Considerando quotazione e rendimento del BTP green 2045 oggi e a inizio agosto, si può dire che il titolo, appena pochi giorni fa, era arrivato ad offrire un rendimento alla scadenza del 13% più alto rispetto a quello di inizio mese. Cosa significa tutto questo questo? E soprattutto cosa comporta? Il BTP 2045 scade tra oltre 22 anni e presenta un rendimento cumulato a doppia cifra.
Ne consegue che l’obbligazionista che ha comprato il BTP 2045 a inizio agosto e non a metà mese, si è ritrovato in portafoglio un bond meno fruttifero con lo scorrere del tempo. La lezione che si può trarre da tutto questo è una sola: quando parliamo di obbligazioni capita che poche settimane facciano la differenza.
Plusvalenza BTP green 2045: e si vola!
Nel precedente paragrafo abbiamo fatto riferimento al rendimento cumulato del BTP green 2045. Accanto a questa voce c’è quella del rendimento netto immediato. Questo valore è dato dal rapporto tra prezzo di acquisto e cedola riconosciuta ed oggi è pari a circa l’1,88% contro l’1,76% di inizio agosto e l’1,92% del 19 scorso, quando il rendimento del BTP green 2045 raggiunse il suo picco estivo.
Ad ogni modo, fino alla data di scadenza naturale, l’effetto positivo derivate dall’acquisto del BTP green alla attuali quotazioni non impatta più di tanto. A fare la differenza e quindi a determinare il maggiore rendimento è la plusvalenza prevista per la scadenza (aprile 2045).
scadenza il beneficio effettivo per l’obbligazionista nell’avere acquistato il BTp green a quotazioni del 9,3% più basse sarebbe limitato. Il grosso del maggiore rendimento arriverebbe dalla maggiore plusvalenza nell’aprile 2045.
Insomma comprare il BTP green può significare garantirsi una sostanziosa plusvalenza alla scadenza. Per questo motivo non sarebbe male prendere in considerazione la possibilità di acquistare il nuovo BTP green che il Tesoro, stando al programma aste titoli di stato 2022, potrebbe collocare nei prossimi mesi. Le previsioni indicano una durata più limitata per il nuovo titolo verde. Staremo a vedere.