Volkswagen porterà le azioni Porsche in borsa. Dopo le indiscrezioni degli ultimi mesi, oggi c’è stata la conferma: la quotazione di Porsche sulla borsa di Francoforte si terrà il prossimo 29 settembre. Già ufficializzati il range di prezzo delle azioni IPO e l’intervallo di valutazione. Essendoci l’ufficialità della notizia, adesso la domanda che si pongono gli investitori diventa riguarda l’opportunità di aderire. Conviene partecipare all’IPO Porsche? E, in caso affermativo, quali sono le strade da seguire per comprare azioni al prezzo IPO?
Se sei alla ricerca di una risposta a queste domande, sei nel posto giusto.
❓ Tematica | IPO Porsche |
🔍 Strumento | Azioni IPO |
💰 Range prezzo azioni Porsche | 76,50/82,50 euro |
✂ Forchetta valutazione | 70/75 miliardi di euro |
📊 Dimensioni | Tra le più grandi IPO europee |
Aggiornamento: I lettori segnalano la difficoltà a partecipare all’IPO di Porsche. Qui spieghiamo perchè e citiamo i broker che hanno già annunciato la possibilità di comprare azioni Porsche quotate nei terminali di trading dopo la quotazione IPO.
Indice
Partecipare all’IPO Porsche: focus su forchetta prezzo e valutazione
Il primo elemento da considerare per stabilire se conviene partecipare all’IPO di Porsche è il prezzo a cui saranno offerte le nuove azioni (e di conseguenza la valorizzazione della società). Il range indicato dal collocatore è compreso tra i 76,50 e i 82,50 euro. Considerando che sul mercato verrà collocato il 12,5% del capitale di Porsche, l’intervallo di valorizzazione è compreso tra 70 e 75 miliardi di euro.
Sia il range di prezzo che quello di valorizzazione si collocano a metà di quelle che erano le iniziali valutazioni. Considerando il peggioramento del sentiment di mercato avvenuto la scorsa settimana in scia al dato superiore alle attese dell’inflazione Usa ad agosto, si tratta di una proposta più che soddisfacente.
La decisione di fissare questi range farà dell’IPO di Porsche una delle più grandi offerte europee di tutti tutti i tempi. Un buona notizia per la ripresa del mercato delle IPO nel Vecchio Continente.
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Mercato vuole l’IPO Porsche
Il mercato delle IPO ha dovuto fare i conti con mesi difficilissimi. A causa dell’aumento dei tassi da parte delle banche centrali (FED e, a cascata, tutte le altre) e del tracollo delle borse, molte operazioni previste per il 2022 sono state rinviate e poi congelate. Per avere un’idea dell’impatto della crisi economico-finanziaria sul settore delle IPO puoi consultare il report sulle migliori IPO 2022 che ho stilato a inizio anno basandomi sulle indicazioni di Freedom24, il broker europee specializzato proprio sulle azioni IPO: ebbene nessuna di quelle operazioni annunciate si è poi concretizzata. Senza andare troppo lontano basta restare sul mercato italiano: l’IPO di Plenitude da parte di Eni è stata prima annunciata e poi bloccata per avverse condizioni di mercato.
Insomma fino ad adesso le più importanti IPO che si sarebbe dovute tenere non ci sono state e sul mercato c’è voglia di IPO anche perchè oggi è molto più semplice rispetto al passato partecipare a queste operazioni.
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Il primo motivo per cui dal mio punto di vista conviene prendere parte all’IPO di Porsche nasce proprio dalla consapevolezza di questa predisposizione all’accoglienza positiva da parte del mercato. Da troppo tempo, infatti, non ci sono più IPO di un certo livello e Porsche può sicuramente occupare questo spazio grazie al peso del suo brand.
Conviene partecipare all’IPO Porsche? Questione di valutazione
Che il mercato sia pronto ad accogliere positivamente l’IPO Porsche è un fattore che da solo non basta per stabilire la convenienza della partecipazione all’operazione. Serve altro ossia una valutazione attraente. Tralasciando quella che potrebbe essere la struttura dell’operazione (ne ho parlato in questo articolo dove affrontavo il tema tempistiche), fondamentale è conoscere le previsioni sulle forchette di valutazione e sui multipli annessi. Secondo gli analisti di Banca Akros, partendo dal presupposto che Volkswagen non abbia debiti, si può ipotizzare una valutazione dell’IPO compresa tra i 60 e gli 85 miliardi di euro.
Un range simile implicherebbe un multiplo compreso tra 1,8 e 2,6 volte sulle vendite dell’esercizio 2022 e un multiplo di 10-14 volte sull’Ebit relativo allo stesso anno sociale. Se le stime di valutazione sono un incentivo potenziale a partecipare, il valore della quota offerta è addirittura una calamita. Stando alle indiscrezioni, infatti, tale valore potrebbe avvicinarsi addirittura all’IPO dei record, quella di TeleKom datata 1996.
Partecipazione all’IPO Porsche: il peso di dividendi e bilanci
Per valutare la convenienza dell’IPO Porsche è necessario tenere anche conto delle prospettive che si aprirebbero in caso di riuscita dell’operazione. Due i fattori da considerare:
- dividendi
- bilanci
Per quello che riguarda i dividendi, la Volkswagen ha comunicato ufficialmente che a quotazione in borsa effettuata, sarà convocata un’assemblea generale straordinaria nella quale verrà proposto agli azionisti un dividendo speciale pari al 49% del totale dei proventi lordi che derivano dal collocamento delle azioni privilegiate e dalla vendita delle azioni ordinarie. Ci sono anche le date: assemblea in convocazione a dicembre e stacco del dividendo straordinario Porsche a inizio 2023. I risvolti positivi in materia di dividendi non si esaurirebbero nell’anno in corso. La società, nel medio termine, punta ad una dividend policy che prevede un pagamento di dividendi pari al 50% dell’utile consolidato al netto delle imposte.
Dal mio punto di vista, riconoscimento di un dividendo speciale e impegno su una politica di remunerazione degli azionisti forte, sono elementi che pesano positivamente sull’operazione.
Accanto alle cedole ci sono poi le previsioni di bilancio. Porsche punta a chiudere l’anno in corso con un fatturato del gruppo compreso tra circa 38 e 39 miliardi di euro mentre il ritorno delle vendite si dovrebbe attestare nella forchetta tra il 17 e il 18%. Le indicazioni positivi emerse nella prima parte dell’anno (aumento di ricavi, ritorni e utile operativo) dovrebbe essere confermata. Le previsioni sull’esercizio, però, si basano su una serie di presupposti a partire dalla stabilità macro (non ci devono essere deterioramenti del quadro di riferimento) e dalla garanzia del mantenimento delle linee di approvvigionamento.
Ad oggi non ci sono elementi di estrema turbolenza che giustifichino un peggioramento del quadro e quindi anche i bilanci sono un elemento positivo che giustifica la partecipazione all’IPO Porsche.
Come comprare azioni al prezzo IPO
Quando intendi partecipare ad una IPO, ti conviene entrare subito in azione perchè i tempi sono spesso molto stretti. In realtà c’è anche un secondo problema che ti dovresti porre.
Essendo le nuove quotazioni un evento atteso, il numero di titoli disponibili al prezzo IPO è basso. Aderire e partecipare a molte IPO può quindi risultare molto difficile. Se vuoi avere il maggiore numero possibile di azioni al prezzo IPO, già ora ti conviene aprire un conto di investimento con il broker Freedom24, specializzato proprio nelle IPO. Tra l’altro con Freedom24 non dovrai neppure pagare commissioni per i primi 30 giorni di attività e potrai fare trading a condizioni vantaggiose su migliaia di strumenti finanziari tra ETF, azioni e obbligazioni.
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Investire in securities e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di perdere capitale. L’acquisto di nuove azioni al prezzo di IPO può essere soggetto a ulteriori restrizioni.