Tutto pronto per l’IPO di Porsche. Come anticipato, Volkswagen ha fissato nel fine settimana sia il range di prezzo delle azioni che la valutazione complessiva sulle base delle quali a partire dal prossimo 29 settembre 2022 verrà portato in borsa il 12,5% di Porsche. Le indicazioni sulla forchetta di prezzo delle nuove azioni e sull’intervallo di valorizzazione sono ufficiali anche se la pubblicazione del prospetto ci sarà solo oggi (vi terremo quindi aggiornati).
❓ Tematica | IPO Porsche |
🔍 Strumento | Azioni IPO |
💰 Range prezzo azioni Porsche | 76,50/82,50 euro |
✂ Forchetta valutazione | 70/75 miliardi di euro |
📊 Dimensioni | Tra le più grandi IPO europee |
Venendo ai numeri, il range di prezzo delle azioni Volkswagen sarà tra i 76,50 e 82,50 euro. Considerano che l’IPO di Porsche è parziale (riguarda solo il 12,5% del capitale) l’intervallo di valutazione sarà compreso tra i 70-75 miliardi di euro. Come si può notare leggendo i prossimi paragrafi, sia la forchetta di prezzo che la valorizzazione complessiva si collocano le mezzo di quelle che erano le previsioni degli analisti. nel mezzo della gamma di aspettative degli analisti.
Volkswagen conta di incassare dall’IPO di Porsche una somma compresa tra gli 8,7 e i 9,4 miliardi di euro. La metà dell’incasso derivante dall’IPO sarà usata per pagare un dividendo speciale una tantum. La somma rimanente sarà invece usata dalla casa automobilistica per finanziare il passaggio alla tecnologia delle batterie.
Come affermato da Arno Antlitz, chief financial officer di VW, gli investitori di primo piano si sono già impegnati a fare la loro parte.
Range di prezzo delle nuove azioni Porsche e intervallo di valorizzazione, faranno dell‘IPO di Porsche una delle più grandi offerte a livello europeo.
IPO Porsche: imminente annuncio su range prezzo e valutazione
L’annuncio ufficiale dell’IPO di Porsche potrebbe essere una questione di pochissimi giorni. L’indiscrezione di inizio settembre secondo cui la quotazione di Porsche in borsa ci sarebbe stata tra fine mese, trova conferma in una serie di notizie circolate negli ambienti finanziari nell’ultima di Ottava. Tanto per iniziare c’è la certezza della convocazione del consiglio di sorveglianza di Volkswagen per domenica 18 settembre. E in secondo luogo ci sono le indiscrezioni sull’ordine del giorno del board ossia semplicemente l’approvazione dell’IPO di Porsche.
Nel momento in cui l’operazione riceverà il via libera, saranno comunicate le condizioni dell’Offerta Pubblica di Acquisto a partire dalla forchetta di prezzo e dalla valutazione della società. In attesa di conoscere queste informazioni, fondamentali per capire se conviene partecipare all’IPO Porsche, c’è da registrare una intensificazione delle voci di corridoio riguardanti proprio range dei prezzi e valutazione. Anche questo è un segnale concreto sull’imminente avvio dell’operazione.
Improvvisamente il calendario sembra essere diventato molto stretto. Invitiamo a notare proprio la rapida scansione degli eventi:
- venerdì 16 settembre la conclusione dei roadshow per gli investitori
- sabato 17 settembre possibili discussioni informarli tra i dirigenti
- domenica 18 settembre consiglio di sorveglianza Volkswagen
- lunedì 19 settembre la pubblicazione del prospetto IPO e quindi l’avvio del processo di sottoscrizione delle nuove azioni
Il rapido iter che porterà al lancio dell’IPO è stato delineato dalla Reuters ma non ha ricevuto conferme dalle dirette interessate Porsche e Volkswagen.
Azioni IPO Porsche: cosa è già ufficiale
Tipologia di azioni e numero delle stock che verranno collocate sul mercato sono informazioni date per certe essendo state pubblicate sul sito web del collocamento azionario. Saranno 911 milioni le azioni di Porsche Ag così suddivide:
- 455,5 milioni di azioni privilegiate
- 455,5 milioni di azioni ordinarie
Attenzione perchè solo le azioni privilegiate saranno oggetto di quotazione.
Volkswagen si è già dichiarata pronta ad acquistare il 25% più uno delle azioni ordinarie con un premio del 7,5% rispetto alle azioni privilegiate. Ciò è la conferma che, grazie agli investitori primari coinvolti, l’IPO di Porsche non dovrebbe avere difficoltà a raggiungere una valutazione molto consistente.
IPO Porsche: previsioni su valutazione e forchetta prezzo nuove azioni
Cosa invece ancora non si sa dell’IPO Porsche ma è al contrario in balia di indiscrezioni spesso anche contraddittorie? Una questione apertissima è certamente quella della valutazione. Stando ai più insistenti rumors, la valutazione dovrebbe essere compresa tra i 70 e gli 80 miliardi di euro, range che farebbe dell’IPO Porsche la più importante operazione di questo tipo per la borsa di Francoforte.
Questa valutazione, però, non è condivisa da HSBC che, proprio nei giorni scorsi, ci è andata giù pesante con il ridimensionamento della forchetta valutando il produttore non più di 44,5-56,9 miliardi di euro. E per far capire a tutti di fare sul serio, HSBC ha anche pensato di tagliare il rating su Volkswagen da buy (comprare) a hold (mantenere) con un prezzo obiettivo di 188 euro che comunque implica un buon potenziale di upside rispetto ai 145 delle quotazioni correnti.
Ad ogni modo con una valutazione tra i 60 e gli 85 miliardi di euro, l’IPO Porsche batterebbe le analoghe operazioni che a loro tempo videro protagoniste Ferrari e Aston Martin.
Stando alle banche che hanno seguito l’iter per l’IPO della casa automobilistica sportiva, la giusta valutazione si potrebbe collocare nel mezzo: meglio dei competitors premium ma sotto quella di Ferrari.
Per conoscere la verità sulla forchetta di prezzo e sulla valutazione di Volkswagen non bisognerà fare altro che attendere pochi giorni (almeno così sembrerebbe).
IPO Porsche condizionata da sentiment non brillante?
La quotazione di Porsche in borsa segnerà la riapertura del mercato delle IPO anche in Europa dopo una pausa lunghissima. Sia nel Vecchio Continente che a Wall Street tutto il settore delle IPO è rimasto congelato praticamente da inizio anno a causa della crisi economica e della forte incertezza finanziaria (boom dell’inflazione, aumento dei tassi di riferimento, crisi energetica). Risultato di questo blocco è stata la messa in stand-by di tutte le operazioni che erano state ipotizzate a fine 2021. Riprova di tutto questo è nel fatto che solo nell’ultimo mese si sia tornati a parlare delle migliori IPO 2022.
A riaccendere l’interesse sul settore a livello globale è stata l’IPO di Corebridge Financial, il ramo vita e asset management del gruppo assicurativo AIG. Purtroppo l’accoglienza di Wall Street alla neo-quotata non è stata delle più brillanti. Nel primo giorno di quotazione, infatti, i prezzi di Corebridge sono scesi rispetto a quelli IPO. Probabilmente Corebridge ha pagato l’aumento della volatilità sull’azionario Usa che è avvenuto proprio mentre aveva inizio il roadshow.
Probabilmente, nonostante Corebridge fosse un gruppo redditizio e non la solita start-up che sbarca in borsa per finanziare la sua crescita futura (sicuramente passeranno tanti mesi prima di rivedere start-up in IPO), sul calo registrato nel primo giorno di quotazione del ramo di AIG ha pesato una forte cautela da parte degli investitori.
Purtroppo anche le borse europee non hanno brillato nell’ultima settimana. Il sentiment, rispetto a inizio settembre, è peggiorato e ciò è avvenuto a causa del nuovo dato sull’inflazione Usa risultato superiore alle attese. Se il mercato dovesse continuare a scivolare, le azioni IPO Porsche si troverebbero ad essere in negoziazione in giorno non proprio favorevoli.