Questa estate il rendimento dei buoni fruttiferi postali è aumentato in risposta alla crescente inflazione. Se a inizio 2022 non era affatto conveniente puntare su questo strumento di investimento postale, a oggi può essere una soluzione molto interessante per depositare parte dei propri risparmi, sia a breve sia a medio-lungo termine.
Perché conviene puntare sui buoni fruttiferi? Caratteristiche principali
I buoni fruttiferi postali sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e disponibili presso Poste Italiane, nei cui uffici (o online) è possibile sottoscrivere. Sono garantiti dallo Stato italiano, non risultano suscettibili ai trend di mercato, non sono rischiosi: questo li rende meno convenienti di altri strumenti finanziari dove il rischio è più elevato, ma restano comunque un prodotto di rendimento sicuro, anche se non elevatissimo.
Inoltre i buoni postali non prevedono costi di sottoscrizione o rimborso, ma solo gli oneri fiscali, peraltro con tassazione agevolata al 12,50%. Esenti da imposta di successione, sono flessibili (è possibile richiedere il rimborso anzitempo, entro il termine di prescrizione (10 anni).
Esistono varie tipologie di buoni postali, a breve, a medio e a lungo termine, anche per i minori.
Rendimento buoni fruttiferi postali: i più convenienti di ottobre 2022
Andiamo a vedere il rendimento dei buoni fruttiferi postali aggiornato a ottobre 2022 e i più convenienti in base alle caratteristiche e soprattutto alla durata dell’investimento.
Buoni fruttiferi: i migliori per un investimento a breve-medio termine
- Buono 3 Anni Plus: il rendimento effettivo annuo lordo è all’1% e ha una durata di 3 anni. Se si dovesse richiedere il rimborso anticipato, verrebbe restituita solo la quota capitale, senza interessi.
- Buono 4 anni Risparmiosemplice: il rendimento annuo lordo standard a scadenza è dell’1%, ma è possibile ottenere un rendimento premiale a scadenza dell’1,5% lordo (una volta raggiunte 24 sottoscrizioni periodiche). Questo buono è sottoscrivibile solo da chi ha attivato un Piano di risparmio risparmiosemplice.
- Buono Rinnova: il rendimento annuo lordo a scadenza è del 2,25%, si può sottoscrivere solo se è stato rimborsato un buono postale scaduto (dal 20 settembre 2022 fino al termine del periodo di collocamento del Buono Rinnova, ma fanno eccezione i Buoni dedicati ai minori e il Buono 4 anni Risparmiosemplice). Il Buono Rinnova dura 6 anni, con maturazione degli interessi ogni 3 anni (1% dopo il triennio).
- Buono 3×2: il rendimento annuo lordo a scadenza è dell’1,75% e ha una durata di 6 anni. Anche in questo caso gli interessi maturano ogni 3 anni (0,75% dopo il primo triennio).
Buoni fruttiferi postali: i migliori per un investimento a medio-lungo termine
- Buono 3×4: vanta un rendimento annuale lordo a scadenza del 2%, ha una durata di 12 anni e gli interessi maturano ogni 3 anni (rispettivamente i tassi sono dello 0,75%, dell’1,25% e dell’1,75%.
- Buono 4×4: il rendimento annuo lordo a scadenza è del 3%, la durata è di 16 anni. In questo caso gli interessi maturano ogni 4 anni. I tassi corrispondenti sono dell’1%, dell’1,50% e dell’1,75% (conviene quindi portarlo a scadenza).
- Buono dedicato ai minori: il rendimento annuo lordo a scadenza è del 3,5%, si parte dall’1,50% dopo 1 anno e 6 mesi, mentre dal 2° anno in poi gli interessi maturano ogni anno. Il buono è sottoscrivibile da un genitore o da qualsiasi altra persona che voglia regalare un buono al piccolo.
- Buono ordinario: il rendimento lordo a scadenza è del 2% (si parte dallo 0,50%, gli interessi maturano ogni anno) e ha una durata di 20 anni.