Ora legale tutto l’anno in Italia: se ne è parlato molto negli ultimi anni dopo la proposta Ue, ma mai con questa insistenza. I fattori che hanno spinto ad alimentare la discussione sono certamente il caro bollette e la necessità di risparmiare con l’aumento dell’inflazione e dei costi dei beni di prima necessità. E adesso ci si muove anche con petizioni e stime su quanto sarebbe il risparmio se mantenessimo l’ora legale per sempre.
Proroga ora legale a novembre: quanto si risparmia
Iniziando gradualmente, ovvero semplicemente spostando la fine dell’ora legale alla fine di novembre (attualmente le lancette degli orologi andrebbero spostate nella notte di domenica 30 ottobre) il risparmio quantificato si aggirerebbe attorno ai 70 milioni di euro. La stima è della SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale) in collaborazione con l’Associazione Consumerismo No Profit: da qui il lancio di una petizione su Change.org (al momento in cui scriviamo sono oltre 67 mila le firme raccolte), anche sulla rivista Lancet.
Per il presidente della SIMA, Alessandro Miani, prorogare l’ora legale per 30 giorni “sarebbe un provvedimento di facile attuazione con risultati certi”. I dati raccolti, infatti, sono similari a quelli prodotti dalla Terna, che aveva quantificato il risparmio in 190 milioni di euro con il mantenimento dell’ora legale per 7 mesi, con un quantitativo di luce maggiore (147, nel pomeriggio) e un consumo minore (-420 milioni di KwH). Riflessi positivi anche sull’ambiente (-200 mila tonnellate di CO2). “Per questo chiediamo al Governo di prendere immediatamente questa decisione demandata agli Stati nazionali dal Parlamento Europeo, invitando anche gli altri Paesi dell’Unione a fare altrettanto”.
Ora legale tutto l’anno? Risparmio da 2,7 mld
Se volessimo andare oltre, ovvero pensare al mantenimento dell’ora legale tutto l’anno, il risparmio è stato quantificato in 2,7 miliardi di euro. Le stime sono del Centro Studi di Conflavoro Pmi. Per il presidente Roberto Capobianco il risparmio sarebbe notevole: “Con l’ora legale a Roma il sole, il 21 dicembre, tramonterebbe alle 17.42 invece che alle 16.42. È vero che l’alba dello stesso giorno sarebbe spostata alle 8.34 invece che alle 7.34, ma il risparmio di consumi e luce elettrica sarebbe comunque maggiore, visto che alle cinque del pomeriggio la maggior parte delle attività lavorative è ancora in pieno svolgimento”.
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Insomma, per Capobianco, mantenere l’ora legale per sempre “potrebbe certamente contribuire a scongiurare tutte quelle misure pratiche di emergenza, come la riduzione degli orari di lavoro, lo spegnimento anticipato e l’accensione posticipata dell’illuminazione e, nei casi peggiori, gli eventuali distacchi che le imprese potrebbero trovarsi costrette ad attuare per tamponare le criticità della situazione”.