Il prossimo 14 novembre parte il collocamento del nuovo BTP Italia novembre 2028. In queste ultime settimane abbiamo registrato un interesse crescente sul tema da parte dei risparmiatori. E’ probabile che nella settimana precedente l’emissione, l’appeal sull’argomento sia destinato a crescere ancora. Al centro dell’interesse, però, non ci saranno le caratteristiche del titolo, ma la questione convenienza.
➤ Conviene comprare il nuovo BTP Italia novembre 2028?
➤ Quale dovrebbe essere la somma da investire per mantenere bilanciato il proprio portafoglio?
➤ Quale dovrebbe essere il peso del BTP Italia novembre 2028 nel portafoglio?
Saranno queste le tre domanda che si imporranno sulla scena la prossima settimana. In fondo i tre interrogativi fanno capo ad una sola questione: quanto conviene investire nel nuovo BTP Italia novembre 2028?
In queste due settimane successivi all’annuncio della nuova emissione, abbiamo consultato un pò di fonti specializzate e, essendo noi stessi degli investitori, fatto due calcoli per capire se conviene comprare il BTP Italia novembre 2028.
Per conoscere le nostre conclusioni non dovete far altro che leggere i prossimi paragrafi.
Indice
BTP Italia novembre 2028 conviene? Occhio alle caratteristiche
Molti amici lettori ci hanno chiesto, in privato, di esprimere un giudizio sul nuovo BTP Italia novembre 2028. Nulla in contrario a farlo ma a tutti abbiamo risposto allo stesso modo: prima di chiedere opinioni, per prima cosa valutate la convenienza da soli poichè solo voi conoscete quella che è la vostra situazione finanziaria. Come fare per farsi un’idea sulla convenienza? Partendo dalle caratteristiche ufficiali e reali.
Ecco quindi i punti salienti:
- Durata: 6 anni (scadenza novembre 2028)
- Tasso cedolare minimo garantito: comunicazione venerdì 11 novembre 2022
- Indicizzazione: inflazione FOI dell’Istat
- Premio fedeltà: 0,8% del capitale nominale (solo per chi tiene il titolo fino alla scadenza naturale)
- Emissione alla pari: prezzo fatto 100
Questi sono le 5 caratteristiche essenziali del nuovo BTP Italia sulla base della quali impostare ogni ragionamento sulla convenienza. Per tutte le altre informazioni secondarie si può fare riferimento alla scheda informativa del MEF.
Nel momento in cui, giorno 11, il Tesoro renderà noto l’ammontare della cedola minima garantita, la valutazione potrà essere completa al 100%. Già oggi comunque ci si può fare un’idea su questo punto grazie alle previsioni sull’ammontare dei tassi cedolari del nuovo BTP Italia novembre 2028 (ne abbiamo parlato qui).
Valutare la convenienza del BTP Italia novembre 2028: il peso dell’inflazione
Il BTP Italia è il solo titolo di stato indicizzato all’inflazione italiana. Da settimane si sente ripetere una frase che è oramai diventata un postulato: questo nuovo BTP Italia, più delle emissioni precedenti, protegge dalla perdita del potere di acquisto.
Affermazione vera ma un pò campata in aria. Se si vuole capire quanto conviene il BTP Italia novembre 2028 è necessario sapere a quanto ammonta oggi l’inflazione in Italia. I prezzi al consumo sono su un livello molto più alto rispetto a quelli di giugno (mese in cui avvenne il collocamento del BTP Italia 2030).
Appena pochi giorni fa l’Istat ha reso noto che nel mese di ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per NIC, al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento del 3,5% su base mensile e dell’11,9% su base annua, contro il +8,9% del mese precedente). L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è salita da +5% a +5,3% mentre quella al netto dei soli beni energetici da +5,5% a +5,8%.
Morale: l’inflazione italiana oggi è ai massimi dal 1983.
Sulla base di questo dato si può valutare la convenienza del nuovo BTP Italia.
Il BTP Italia conviene? Analisi generale
Adesso abbiamo tutti i dati per porci la prima domanda preliminare: il BTP Italia come tipologia di titolo, quindi non questo nuovo BTP Italia, conviene alla luce della situazione attiuale?
E’ innegabile che questo bond abbiamo dei vantaggi che lo rendono ideale per i piccoli risparmiatori. Attenzione perchè parliamo del BTP Italia in genere quindi anche di quello in emissione a novembre.
I vantaggi del BTP Italia come strumento di investimento sono 5:
- assenza di commissioni di ingresso
- tassazione agevolata al 12,5% come tutti i titoli di stato (più informazioni alla guida tassazione BTP)
- zero rischio cambio (titolo quotato in euro e quindi il rischio cambio, a differenza di un investimento in Treasury non c’è)
- rischio inflazione eliminato (se l’inflazione dovesse salire, il tasso di interesse del BTP Italia sale con esso)
- paracadute in caso di deflazione
- modalità di sottoscrizione facilitate (BTP Italia si può comprare in banca, alla posta o online).
BTP Italia novembre 2028 conviene?
Dal generale al particolare: il BTP Italia novembre 2028 conviene? Per rispondere al caso specifico è necessario guardare al tasso di inflazione atteso per i prossimi 6 anni (la durata del titolo). Questo dato si calcola con una semplice sottrazione: rendimento del BTP a 6 anni tradizionale meno rendimento del titolo indicizzato all’inflazione italiana di pari durata.
Solo apparentemente l’operazione è semplice da fare poichè in realtà non si può procedere se non si conosce il rendimento del BTP Italia novembre 2028. Insomma il classico gatto che si morde la coda. Per uscire dal circolo vizioso non resta che prendere in considerazione altre scadenze. Considerando titoli con scadenza a 5 e a 8 anni, viene fuori un tasso di inflazione medio in area 2,5%. Ecco, questa è l’inflazione media che il mercato si attende per i prossimi 6 anni.
E allora il BTP Italia novembre 2028 conviene o no?
Come detto in precedenza, la cedola del nuovo BTP Italia (quella definitiva) dovrebbe essere pari come minimo all’1,7%.
L’ipotesi è che il MEF, anche per evitare la figuraccia fatta con l’emissione di giugno, alla fine decida per una cedola in area 2%.
Ebbene se si ritiene che l’inflazione da ora in poi possa decelerare e scendere, in poco tempo, sotto il 2,5%, allora il nuovo BTP Italia novembre 2028 conviene.
Caso opposto: se si ritiene che l’inflazione sia destinata a restare su livelli alti per i prossimi anni (ben oltre quel 2,5% atteso dal mercato), allora il nuovo BTP Italia novembre 2028 non è proprio l’ideale e forse conviene comprare altro.
La convenienza, quindi, deriva da quelle che sono le personali aspettative.
Quale dovrebbe essere il peso del BTP Italia novembre 2028 nel portafoglio?
Si è deciso di comprare il BTP Italia novembre 2022 poichè, alla luce del ragionamento sull’inflazione attesa, il titolo conviene. Ebbene c’è subito un secondo scoglio: quale dovrebbe essere il peso del nuovo BTP Italia novembre 2022 nel portafoglio?
Per rispondere a questa domanda è bene fare un passo indietro. In linea di tendenza ognuno compra i suoi titoli di stato. Il risparmiatore tedesco comprerà i bund, quello americano i treasury e l’italiano il BTP. La finanza comportamentale si è interrogata a lungo sulle ragioni di questo atteggiamento. Non ci interessa scendere nel dettaglio. Il dato che ci interessa è semplicemente questo: il MEF sa che i risparmiatori italiani compreranno il nuovo BTP Italia novembre 2028. Lo faranno a prescindere da tutti i ragionamenti sull’inflazione perchè guarderanno solo alla “nazionalità” del titolo.
Ora a parità di scadenza tutti i titoli sovrano offrono rendimenti diversi. Prima di fare un investimento bisognerebbe sempre chiedersi perchè uno stato X remunera meglio di uno stato Y. La risposta è semplice: maggiore è la remunerazione, più alto è il livello di rischio. Ciò avviene perchè il mercato prezza il rischio. Ci si attende un’alta remunerazione dal BTP Italia novembre 2028? Non si dimentichi che se così sarà è perchè viene prezzato un rischio più alto rispetto a quello che caratterizza i titoli di altri paesi.
Quindi se si è deciso di comprare il nuovo BTP Italia novembre 2028, bisognerebbe avere la lucidità di non superare un certo peso percentuale in portafoglio.