Il libretto di risparmio bancario è un tipo di contratto che ogni cliente che abbia un conto aperto in una banca può stipulare con la stessa in modo da trarne un vantaggio economico. Attraverso il libretto di risparmio economico infatti la banca acquisisce il diritto (su concessione del cliente) di acquistare tutte le proprietà delle somme depositate sul conto dello stesso. L’autorizzazione a queste operazioni avviene appunto alla creazione di un libretto di risparmio bancario. Il libretto, secondo la legge italiana e anche come specificano le clausole di contratto della maggior parte degli istituti bancari, può essere assegnato solamente a una persona fisica che abbia un conto aperto presso quella società.
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Perché aprire un libretto di risparmio bancario?
Dal suo punto di vista, acquisendo il diritto di poter movimentare le somme che il cliente ha depositato in precedenza la banca acquisisce una forte quantità di denaro liquido che può utilizzare in altre operazioni. Dal punto di vista dell’intestatario del libretto di risparmio bancario invece si affaccia un interesse economico: il libretto equivale a fare un prestito alla banca la quale dovrà restituire le somme che ha utilizzato naturalmente con gli interessi. Inoltre si tratta di un investimento sicuro per il cliente. L’unico rischio percepito sta nella controparte, cioè la Banca, che come ogni altra società può fallire. Si tratta tuttavia di appunto un investimento sicuro in quanto il cliente, alla stipula del contratto, è assicurato dalla garanzia di Fondo Interbancario di tutela dei Depositi.
Diritto di recesso ed estinzione
Il cliente, così come la banca, ha il diritto di poter recedere il contratto in qualsiasi momento ed estinguere quindi il libretto di risparmio bancario.
Ci sono diversi modi per recedere un contratto. Bisogna partire con l’assunto fondamentale che il contratto può essere recesso da entrambe le parti, anche in maniera unilaterale (che quindi non preveda il mutuo consenso) per diverse motivazioni.
Innanzitutto, per la recessione del contratto (anche a seguito di diverse sentenze) c’è sempre bisogno di fornire le motivazioni del recesso. Qualsiasi estinzione di contratto in questo modo quindi non può avvenire senza che non vi sia una motivazione. A questo proposito, alla stipula del contratto deve essere presentata una chiara informativa di tutte le motivazioni che possono portare all’estinzione e al recesso del contratto.
Essendo unilaterale il recesso può essere effettuato da entrambe le parti senza nessun obbligo di consenso da parte dell’altra. Dal punto di vista del cliente egli può effettuare l’estinzione del contratto in qualsiasi momento, salvo ovviamente rispettare le condizioni imposte dalle clausole stesse (ad esempio, per impossibilità sopravvenuta). Dal punto di vista della banca in genere i motivi che accompagnano il recesso, anticipato o meno, del libretto di risparmio bancario sono in genere di motivo legale o convenzionale. Si parla di motivo legale quando è previsto dalla legge (ad esempio il cliente non ha fornito le informazioni in materia di anti-riciclaggio) e di motivo convenzionale quando il cliente non ha rispettato i vincoli imposti dalle clausole (ad esempio non ha rispettato le scadenze concordate). Ad ogni modo la banca, prima di effettuare il recesso, deve inviare notifica al cliente entro dei limiti temporali che variano a seconda dell’istituto.