Il primo appuntamento del mese con le aste BTP si terrà domani 13 aprile 2023. In collocamento andranno ben 4 titoli di stato a medio e lungo termine. Le lunghezza dei BTP in emissione sono molto variabili e questo significa che, almeno potenzialmente, sarà possibile trovare un titolo per ogni esigenza.
Siamo però certo che gli amici investitori non sono solo interessati alle scadenze quanto ai rendimenti offerti dai BTP in asta. Il vento sta cambiando e non è più quello di un paio di mesi fa quando, quasi automaticamente, ogni asta medio e lungo termine era più conveniente rispetto a quella precedente. Con una BCE sempre più orientata a rallentare il trend di rialzo dei tassi fin qui perseguito, è inevitabile che ci possa essere quantomeno un assestamento delle rendite. Ciò si traduce nella necessità di essere quanto più selettivi possibile.
Proprio questo è l’obiettivo dell’articolo: fare delle ipotesi sui rendimenti offerti dai BTP in asta domani.
Come di consueto il primo passo è la presentazione dei titoli in emissione. Anticipiamo già che tra i 4 collocamenti, c’è anche una nuova emissione (le altre 3 sono nuove tranche).
Asta BTP domani 13 aprile 2023: le presentazioni
Un BTP a 7 anni (nuova emissione), una nuova tranche di un BTP a 3 anni e due BTP a 30 anni dalla vita residua corta sono i protagonisti dell’asta di domani. Complessivamente sul piatto ci saranno titoli di stato per 9,5 miliardi di euro. Questa la ripartizione:
- Fino ad un massimo di 3,25 mld di euro per la terza tranche del BTP a 3 anni identificato dall’ISIN IT0005538597
- Fino ad un massimo di 3,75 mld per il nuovo BTP a 7 anni (è la sola nuova emissione di domani e quindi il codice ISIN è da assegnare)
- Fino ad un massimo di 1,125 mld per la 31esima tranche del BTP a 30 anni ISIN IT0003934657
- Fino ad un massimo di 1,25 mld per la 20esima tranche del BTP a 30 anni ISIN IT0004923998
Come si può vedere i due BTP a 30 anni hanno pari ammontare massimo. Per conoscere tutte le caratteristiche specifiche dei titoli in collocamento domani, si può fare riferimento alla guida alle prossime aste BTP.
Per tutte e 4 le emissioni valgono le regole standard e quindi:
- presentazione delle domande in asta non oltre le ore 11:00 del 13 aprile
- regolamento delle sottoscrizioni giorno 17 aprile
Asta BTP domani 13 aprile 2023: i rendimenti previsti
E parliamo adesso di rendimenti. Cosa attendersi dall’asta di domani? Il BTP a 3 anni offre una cedola annuale del 3,8%. Con il BTP a 7 anni (nuova emissione prevista dal piano trimestrale dei nuovi BTP) scendiamo al 3,7% tuttavia essendo la prima data di pagamento della cedola il 15 giugno prossimo, la prima cedola sarà corta con tasso lordo pari a 0,6% per 59 giorni su 182.
Allungando le durate, c’è poi il BTP a 30 anni in scadenza il 1° febbraio 2037 che offre una cedola annuale del 4%. A salire ancora troviamo il BTP 2044 che ha una vita residua di 22 anni e offre una cedola annuale del 4,75%.
E’ questo il titolo che tra quelli in asta domani ci sembra essere il più interessante. Ci siamo già recentemente occupati di questo titolo in un’analisi in cui ci chiedevamo se il rendimento del BTP 2044 basta a proteggere dall’inflazione.
Oggi possiamo aggiungere qualcosa in più. Sul secondario il titolo presenta un rendimento del 4,4% con un prezzo pari a 104 (sopra la pari). Si tratta di un titolo con una certa storia visto che venne collocato per la prima volta nel 2013 che non è proprio dietro l’angolo. Da allora la quotazione media è stata di 133. Un pricing simile oggi significherebbe ritorno del rendimento in area 2,50%. L’ipotesi è però pura statistica alla luce dell’attuale situazione dei mercati.
E allora restiamo sul reale. Considerando la tassazione BTP attuale, per il trentennale 2044 parliamo di una cedola netta del 4%. Alta o bassa?
Il discorso è sempre lo stesso. Dinanzi ad una inflazione come quella attuale, questo 4% oggi è niente. Guardando in avanti però il rendimento è decisamente interessante. Quando la BCE inizierà ad abbassare i tassi, il BTP 2044 farà la differenza.
Grazie alla cedola di tutto rispetto, il BTP 2044 salirà di prezzo parallelamente al cambio di passo della banca centrale.
Un prezzo maggiore significa possibilità di vendere BTP prima della scadenza mettendo in saccoccia un bel guadagno che alla fine sarà decisamente superiore rispetto a quel 4,4% offerto ora.
In ottica investimento, quindi, tra i 4 BTP protagonisti dell’asta di domani, è quello che scade per ultimo che è il caso di guardare.
Ricordiamo ai nostri amici che quello di domani è il secondo appuntamento del mese con le aste di titoli di stato. Ce ne saranno altri come riportato nella guida sulle aste BTP/BOT di aprile 2023.