Mancava il Foglio Informativo Analitico, e non è la prima volta, così Poste Italiane è stata condannata a rimborsare i buoni fruttiferi postali della Serie 18P, che ormai erano prescritti.
Buoni fruttiferi postali prescritti ma rimborsati: ecco perché
Due risparmiatori hanno ottenuto il rimborso dei loro buoni fruttiferi postali prescritti serie 18P grazie a una sentenza del Tribunale di Parma. I titoli, acquistati nel 2006 e del valore di 15mila euro, erano prescritti perché scaduti da oltre 10 anni. Malgrado ciò, i risparmiatori hanno chiesto il rimborso a Poste Italiane perché non avevano ricevuto il Foglio Informativo Analitico con le informazioni su scadenza e caratteristiche dei titoli.
Poste Italiane inizialmente ha negato il rimborso, ma i risparmiatori si sono rivolti alla Confconsumatori e hanno presentato ricorso contro Poste. Il Tribunale di Parma ha stabilito che al momento dell’acquisto dei buoni fruttiferi, Poste avrebbe dovuto fornire il Foglio Informativo con tutti i dettagli sui titoli, come previsto da un Decreto Ministeriale del 2000. Non avendolo fatto, ha violato il principio di buona fede e correttezza e quindi è stata condannata a risarcire i risparmiatori.
Un altro precedente
Si tratta di una sentenza importante che potrebbe facilitare il rimborso anche ad altri risparmiatori nella stessa situazione. I buoni fruttiferi, soprattutto quelli cartacei, sono infatti soggetti alla prescrizione dopo 10 anni dalla scadenza, determinata dalla serie di appartenenza. Senza le informazioni contenute nel Foglio Informativo, i sottoscrittori non possono conoscere data di scadenza e caratteristiche dei propri titoli e rischiano di perdere il capitale investito.
La vicenda dimostra l’importanza per i risparmiatori di verificare periodicamente informazioni sui propri investimenti per evitare sorprese sgradite.
Nel caso dei buoni postali, è possibile controllare data di scadenza e informazioni sul sito di Poste Italiane, presso gli uffici postali o contattando il numero verde 800003322.