Tra pochi giorni ci sarà lo stacco della cedola del BTP Italia maggio 2026 (ISIN IT0005332835). L’appuntamento interessa tutti gli amici risparmiatori che hanno in portafoglio questo titolo. Si tratta della decima cedola semestrale del BTP Italia maggio 2026.
Proprio ieri il Dipartimento del Tesoro presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto il coefficiente di indicizzazione sulla base del quale avvengono sia la determinazione della cedola semestrale (ai fini del relativo pagamento) che la rivalutazione del capitale.
Possiamo già anticipare che la decima cedola del BTP Italia maggio 2026 è decisamente consistente e si allinea al trend emerso negli ultimi mesi.
BTP Italia maggio 2026: pagamento cedola il 21 maggio 2023
Il pagamento della decima cedola semestrale del BTP Italia maggio 2026 ci sarà il prossimo 21 maggio 2023. L’atteso appuntamento, quindi, cade di domenica ma questo poco importa alla luce di quella che sarà la consistenza della remunerazione.
IL MEF ha stabilito che il valore di riferimento (coefficiente di indicizzazione) per conteggiare l’ammontare della decima cedola del BTP Italia maggio 2026 sarà di 1,04213 (numero indice di riferimento 118,17742).
Niente paura perchè non è questo l’ammontare della cedola (se lo fosse sarebbe un vero e proprio disastro).
Come specificato nella guida per calcolare la cedola del BTP Italia, infatti, è necessario sommare la somma l’indicizzazione del tasso cedolare reale annuo (0,287%) e l’indicizzazione del titolo (4,213%) per avere il dato preciso sulla cedola in stacco. Ebbene effettuando questa semplicissima operazione si arriva al 4,5%. Il dato è lordo e quindi vanno detratte le spese relative alla tassazione BTP che, come noto, è quella di vantaggio quindi solo il 12,5%.
Con una rapida sottrazione si arriva al 3,937% che è l’ammontare netto della cedola semestrale in stacco il 21 maggio prossimo.
Niente male per chi ha in portafoglio il BTP Italia maggio 2023 avendolo comprato in fase di collocamento oppure, successivamente, sul mercato secondario.
Cedola BTP Italia maggio 2026: ecco quanto si incassa concretamente
I dati statistici non rendono bene l’idea di quella che sarà la remunerazione generata dallo stacco della cedola del 21 maggio?
Niente paura perchè adesso facciamo un esempio terra terra. Il taglio minimo del BTP Italia è di 1000 euro e quindi ammettiamo che un investitore abbia in portafoglio proprio 1000 euro del BTP Italia maggio 2026.
Alla luce del coefficiente di indicizzazione, la cedola lorda in stacco domenica sarà di 45 euro. Al netto si scende a poco più di 39 euro.
Ovviamente con 10 BTP Italia maggio 2023 comprati, la cedola complessiva salirebbe a 390 euro nette!
Una buona remunerazione per chi in tutti questi mesi non ha venduto sul secondario. Attualmente sul MOT Btp Italia Mg26 Eur prezza sotto la pari a 96,90.
I guadagni generati dal BTP Italia maggio 2026 non finiranno con lo stacco della decima cedola. Ci sono infatti altri stacchi semestrali (fino a scadenza) e per chi non vende il titolo c’è anche il premio fedeltà finale.
La decima cedola del BTP Italia maggio 2026 è in linea con il trend
Nell’asset allocation le valutazioni si fanno non prendendo dati isolati ma raffrontandoli con il passato. E’ il cosiddetto storico. Ebbene il trend che è emerso dalle cedole sembra essere abbastanza chiaro. C’è infatti una crescita costante che riguarda tutte le ultime cedole semestrali che è speculare al rialzo dell’inflazione.
Teniamo conto che il coefficiente di indicizzazione sulla base del quale venne effettuato il calcolo della prima cedola semestrale (scattata a novembre 2018) era pari a 1,00923 mentre quello di novembre 2022 era pari a 1,03552.
Ecco in elenco le 10 cedole semestrali che il BTP Italia maggio 2026 ha staccato (la decima in programma il 21 maggio 2023):
- Novembre 2018: 1,2%
- Maggio 2019: 0,27%
- Novembre 2019: 0,43%
- Maggio 2020: 0,27%
- Novembre 2020: 0,27
- Maggio 2021: 0,72%
- Novembre 2021: 1,61%
- Maggio 2022: 5%
- Novembre 2022: 3,83%
- Maggio 2023: 4,5%
La differenza tra la cedola di novembre 2021 e quella di maggio 2022 è enorme. In mezzo c’è il boom dell’inflazione.