Calato il sipario sulla prima emissione del BTP Valore (qui i risultati definitivi), si torna alla consuetudine. oggi 13 giugno 2023 si terrà la prima asta BTP del mese e l’attesa è già molto alta anche perchè il MEF si è mostrato ancora una volto molto abile nell’inserire nel collocamento titoli targhettizzati su differenti profili di investitore.
Ci saranno così dei BTP che si rivolgono espressamente alle famiglie italiane ma anche dei titoli che sono più adatti a chi ha un approccio speculativo. Insomma, considerando che i BTP in asta domani 13 giugno sono tre, possiamo già anticipare che il Tesoro accontenterà sicuramente tutti.
L’offerta è nel complesso molto sostenuta. Quel range totale di emissione compreso tra 6,25 miliardi e 7,5 miliardi di euro conferma la volontà del MEF di soddisfare quanto prima il fabbisogno di debito pubblico 2023 della Repubblica.
Essendo noi in primis degli investitori, sappiamo però che questo aspetto interessa poco interessa chi punta alla caccia ai rendimenti. E infatti proprio dei rendimenti previsti per l’asta BTP di domani 13 giugno parleremo nel nostro post. Non prima, però, di aver elencato titoli e principali caratteristiche della nuova emissione di titoli di stato.
Asta BTP oggi 13 giugno 2023: il programma in pillole
Tre i BTP protagonisti dell’asta di oggi 13 giugno: uno a 3 anni, uno a 7 e uno a 30. Nessuna nuova emissione ma solo nuove tranche di bond che sono già in circolazione. Il fatto che le durate siano così composte, ci consente di confermare quello che accennavano in precedenza in merito alla presenza di occasioni per tutti i profili di investitore da quello che “pende” più verso il risparmio a quello che invece guarda alla “speculazione”.
Ecco in dettaglio i 3 BTP che verranno emessi il 13 giugno:
- BTP scadenza 15 aprile 2026: durata 3 anni, cedola 3,80% ISIN IT0005538597
- BTP scadenza 15 giugno 2030: durata 7 anni, cedola 3,7% e ISIN IT0005542797
- BTP scadenza 1 ottobre 2053: durata 30 anni, cedola 4,5% e ISIN IT0005534141
Per quello che riguarda le singole forchette di emissione, data di pagamento della cedola annuale, importo supplementare, la pagina di riferimento è sempre Prossima asta BTP.
E adesso possiamo parlare di rendimenti e targhettizzazione. Partiamo dalla scadenza più lunga: il trentennale.
Asta BTP oggi 13 giugno 2023: focus sul 30ennale
Il protagonista della prima asta BTP del mese sarà il BTP 01 ottobre 2053. Durata consistente che rende questo titolo inadatto alle famiglie e a chi ha un approccio più da risparmiatore. Viceversa è un BTP che si presta molto bene a chi ha un approccio speculativo. Per la serie si compra in asta per poi vendere prima della scadenza alla luce dell’andamento delle quotazioni.
Vediamo quindi quale è la situazione sul secondario il giorno della vigilia. Il Btp Tf 4,5% Ot53 Eur scambia a 99,4, leggermente sotto la pari. Il titolo si muoveva ancor più sotto la pari il 8 giugno scorso quando quotava a 98,3. Come rendimento lordo a scadenza siamo sul 4,6%. C’è sempre da considerare la tassazione BTP e quindi si scende al 4,02%. Non male…se non fosse per la durata impegnativa.
Considerando un rendimento simile nell’asta di domani, a chi è adatto questo titolo? Tanto per iniziare a chi fa speculazione e quindi a chi punta a rivenderlo ad un prezzo più alto rispetto all’attuale valore. Essendo la scadenza lunghissima, la variazione del rendimento sottostante ha scarso peso. Questo aspetto è fondamentale visto che è assodato che ben presto la BCE cambierà registro di politica monetaria e quindi i tassi si abbasseranno. Al tempo stesso, però, una scadenza così lunga implica un certo margine di rischio perchè la verità è che non si può sapere quando i rendimenti sulla curva inizieranno a scendere. Insomma, anche sotto questo punto di vista, è evidente che il BTP a 30 anni in asta domani sia targhetizzato per gli investitori più dinamici.
Non è detto che vendere prima sia un obbligo però. Il rendimento offerto è sufficiente per compensare l’inflazione e garantire un guadagno medio del 2% annuo per i prossimi decenni. Insomma una vera e propria entrata fissa. A prezzo di qualche rischio.
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Asta BTP oggi 13 giugno 2023: i titoli per le famiglie
Si rivolgono, invece, ad un target molto più famigliare i BTP a 3 e 7 anni in asta sempre il 13 giugno 2023.
Il settennale, Btp Tf 3,7% Gn30 Eur, alla vigilia dell’asta prezza a 99,61, sotto la pari. Come rendimento lordo a scadenza siamo sul 3,8%, mentre al netto si scende al 3,3%. L’arco temporale di investimento è quello prediletto dai risparmiatori: nè troppo corto e nè lungo. Per di più, considerando anche la dinamica prevista per l’inflazione per il prossimo settennio, è quasi certo che questo titolo garantirà un rendimento netto reale positivo fino alla sua scadenza. Un titolo perfetto per far fruttare i risparmi.
Scendiamo di scadenza e andiamo sul BTP a 3 anni, il re del tratto breve/medio termine. Il giorno della vigilia, l’ISIN IT0005538597 offre un rendimento lordo a scadenza del 3,49%. Al netto siamo sul 3%. Con un prezzo di 100,89 siamo sopra la pari. Attendendosi un rendimento esitato simile, che genere di deduzioni si possono fare?
Per essere conveniente è necessario che i prezzi al consumo da qui a 3 anni siano non troppo superiori a quel 2% di target fissato dalla BCE. Se dovessero essere troppo superiori, quel 3% netto sarebbe inutile rivelandosi unicamente un porto dove mettere i risparmi per non correre rischi ma nulla di più.
Questione di prospettive, quindi.
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Da evidenziare che la prima asta BTP del mese di terrà nella settimana in cui è prevista la riunione della BCE con al centro le decisioni sui tassi. Per adesso le previsioni sui rendimenti BTP 2023 restano inalterate ma non è detto che non saremmo presto costretti a mettere mano a quel nostro articolo se l’EuroTower dovesse cambiare passo sul costo del denaro. Gli effetti ci potrebbero essere sulle restanti aste BTP/BOT di giugno 2023.
