Cresce la popolarità del VanEck Global Mining UCITS ETF tra gli investitori europei. Il fondo, emesso dal colosso VanEck, ha recentemente tagliato il traguardo che la dice lunga sul suo appeal: il patrimonio complessivo ha raggiunto quota mezzo miliardi di dollari. Un bel risultato che è stato possibile grazie ai tanti punti di forza che questo fondo a gestione passiva presenta.
Tanto per iniziare quello di VanEck è il primo e unico ETF quotato in Europa a consentire un accesso globale ai titoli del comparto metallurgico e minerario dei mercati industrializzati e di quelli emergenti. Questa è la ragione più pratica del forte hype di VanEck Global Mining. Ci sono però anche altri motivi.
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I punti di forza del VanEck Global Mining ETF
Grazie all’ETF di VanEck è possibile investire in modo diversificato su oltre 120 più importanti società minerarie a livello mondiale. Si tratta di tutti quei colossi che forniscono le materie prime per le tecnologie sostenibili e che soddisfano una domanda di risorse da parte dell’industria che anno dopo anno è in costante crescita.
Il settore al cui servizio si pone il VanEck Global Mining ETF ha enormi prospettive di crescita e questo è un altro motivo alla base della popolarità del fondo. E poi c’è la questione della diversificazione. Investendo su singole azioni del settore metallurgico e minerario ci si espone ad un certo livello di rischio. Viceversa inserendo in portafoglio un ETF che investe su un indice composto da 120 colossi del comparto, questo rischio si abbatte.
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ETF VanEck Global Mining: costi e caratteristiche
L’ETF di VanEck sull’industria mineraria è a replica fissa e ad accumulazione dei proventi. Il ribilanciamento avviene ogni tre mesi mentre il Total Expense Ratio è dello 0,5%.
Il sottostante del fondo è l’indice S&P Global Mining Reduced Coal Index che segue l’andamento delle società dei mercati industrializzati ed emergenti che operano nell’estrazione dei metalli in tutto il mondo.
Martijn Rozemuller, CEO di VanEck Europe, ha affermato che in scia al boom della domanda di metalli che è stata registrata negli ultimi anni, e alla parallela scarsità dell’offerta, si è generata una situazione per cui le scorte di alcuni minerali hanno una richiesta fortissima. Anche questo è un motivo per cui l’hype dell’ETF VanEck Global Mining è in costante crescita.
E in merito al cambio di indice Dominik Schmaus, Senior Product Manager di VanEck Europe, ha affermato che si è deciso di usare un indice più sostenibile e maggiormente orientato al futuro, escludendo tutte quelle società che realizzano oltre il 50% dei loro ricavi dal carbon fossile.
Insomma con il cambio di indice sottostante, l’ETF VanEck Global Mining ora diventa più green ma garantendo sempre una forte diversificazione.
Della società di gestione VanEck ci siamo anche occupati dell’ETF oro Gold Miners.