L’apertura di credito in conto corrente è uno strumento finanziario versatile, largamente utilizzato sia da individui che da imprese per affrontare esigenze immediate di fondi. Ma cosa implica esattamente? In questa guida, esploreremo le diverse forme, le leggi pertinenti, e tutto ciò che è necessario sapere prima di impegnarsi in questa opzione finanziaria.
Indice
Apertura di credito in conto corrente: cosa significa
L’apertura di credito in conto corrente è un servizio bancario che permette ai clienti di avere a disposizione fondi extra al di là del saldo attuale del conto. Offre una rete di sicurezza finanziaria, permettendo di gestire spese non pianificate o necessità immediate di liquidità.
Tipologie principali di apertura del credito
Esistono diverse tipologie principali di apertura del credito in conto corrente bancario:
- Apertura di credito a termine definito: in questo caso, il cliente ha accesso ai fondi fino a una data specifica. La banca non può terminare l’accordo prima di tale data, a meno che non esistano ragioni legittime.
- Apertura di credito a tempo indeterminato: questa opzione può essere terminata in qualsiasi momento, con un preavviso come definito nel contratto, o seguendo la norma generale di un preavviso di 15 giorni.
Classificazioni dell’apertura di credito in conto corrente
La classificazione dell’apertura di credito può essere fatta sulla base di diversi criteri, quali:
- Scadenza: può essere a termine fisso o indeterminato;
- Garanzie: può essere garantita o non garantita, a seconda delle esigenze.
- Beneficiari: può essere a favore del richiedente o di terzi;
- Modalità di utilizzo: può essere per cassa o per firma.
LEGGI ANCHE >>> Conto corrente cointestato: controlli fiscali più intensi, ecco perché
Considerazioni Legali
La legge definisce l’apertura di credito bancario come un contratto attraverso il quale la banca si obbliga a rendere disponibile una certa somma per un periodo definito o indefinito (art. 1842 del Codice Civile). È un contratto:
- Tipico: regolato dal Codice Civile;
- Consensuale: perfezionato con l’accettazione della banca;
- Bilaterale: comporta obblighi per entrambe le parti;
- Per adesione: redatto dalla banca e accettato o rifiutato dal cliente.
Apertura di credito sul conto corrente in bianco e garanzie
Nel caso in cui la banca chieda un pagherò in bianco, serve principalmente come garanzia. Se il cliente non onora il finanziamento, la banca può esigere l’adempimento forzato. Le garanzie possono essere reali o personali.
Requisiti per ottenere l’apertura di credito in conto corrente
L’apertura di credito in conto corrente non è limitata solo agli individui. Infatti, anche le imprese possono richiederla. Tuttavia, ci sono alcuni criteri specifici che devono essere soddisfatti:
- Possedere un conto corrente: questo è un prerequisito fondamentale, ma da solo non è sufficiente;
- Dimostrare la solvibilità: la banca analizzerà la tua capacità di rimborsare l’importo;
- Essere valutati a basso rischio: se la banca ritiene l’operazione a rischio elevato, potrebbe non concedere il credito.
Pertanto, se hai avuto problemi finanziari in passato, come ritardi nei pagamenti o protesti, potresti incontrare difficoltà. La banca potrebbe richiedere garanzie aggiuntive, come una fideiussione o un pegno.
Documentari necessari per chiedere il fido
Per procedere con la richiesta, dovrai presentare alcuni documenti, tra cui:
- Documento di identità;
- Codice fiscale;
- Prove della tua situazione finanziaria.
TI POTREBBE INTERESSARE >>> Come scegliere il conto corrente giusto nel 2023
Vantaggi e svantaggi
Come ogni cosa, anche l’apertura di credito in conto corrente ha i suoi pro e i suoi contro.
Vantaggi
- Flessibilità nei pagamenti: ti consente di effettuare pagamenti senza liquidità immediata sul conto;
- Gestione elastica della somma: puoi controllare la quantità che desideri utilizzare;
- Utile per bisogni momentanei: è una risorsa per le spese inaspettate;
- Gestione del flusso di cassa per le imprese: le aziende possono trarre vantaggio nel bilanciamento delle finanze.
Svantaggi
- Accessibilità limitata: non tutti i correntisti possono accedervi;
- Costo elevato: include commissioni e interessi;
- Richiesta in filiale: potrebbe essere necessario recarsi fisicamente in banca.