I primi giorni di negoziazione delle azioni Sicily by Car sull’Euronext Growth Milan di Borsa Italiana non sono stati entusiasmanti. Probabilmente a causa del periodo semi-festivo l’accoglienza riservata dagli investitori alla neomatricola è stata molto fredda. I prezzi delle azioni sono infatti scesi a 8,97 euro contro i 9,57 euro del debutto del 3 agosto. Una flessione marcata che ha raggiunto il suo apice nella seduta del 9 agosto quando i valori si sono spinti fino a 8,65 euro che, ad oggi, è il minimo raggiunto dalla quotata dal momento dello sbarco su Borsa Italiana.
Insomma le prime indicazioni che arrivano dall’IPO Sicily by Car non sono quello proprio quello che gli investitori più ottimisti si potevano attendere.
Tuttavia nonostante il ribasso marcato ci sono almeno due segnali molto interessanti: la decisione di Banca Akros di assegnare al titolo rating buy e la vera e propria corsa a comprare azioni Sicily by Car che i vertici della quotata hanno intrapreso fin dai primissimi giorni di contrattazioni.
Insomma dopo l’IPO, il titolo viaggia male ma per gli analisti è da comprare e lo stesso vertice della quotata sta acquistando con forte intensità.
Cosa dovrebbe quindi fare un investitore retail? Conviene comprare azioni Sicily by Car magari sfruttando il ribasso in atto nel post-IPO?
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Comprare azioni Sicily by Car: la raccomandazione di Banca Akros
Tra i primi ad avviare copertura sulla neo-matricola, gli analisti di Banca Akros hanno assegnato a Sicily by Car rating buy e target price a 13 euro.
Secondo gli esperti, Sicily by Car tra il 2023 e il 2025 dovrebbe mettere a segno un CAGR low single-digit mentre l’Ebitda Adjusted, nello stesso arco di tempo, dovrebbe restare sopra quota 60 milioni di euro, in un contesto in cui la cash conversion potrebbe anche arrivare a circa il 50% nel 2025. Per Banca Akros, Sicily by Car, può vantare una solida posizione di cassa netta (stando alle stime la voce dovrebbe raggiungere i 68 milioni di euro a fine 2023) anche grazie al supporto dell’aumento di capitale da 61 milioni di euro che, nell’ambito dell’IPO di Sicily by Car, è stato realizzato dall’azionista Industrial Stars of Italy 4 (una SPAC).
Particolare molto significativo è il fatto che nell’area di mercato in cui opera Sicily by Car, la stragrande maggioranza dei competitors non ha una solida posizione di cassa netta ma usa la leva e il securitized debt garantito da veicoli per garantirsi l’operatività.
Insomma le motivazioni alla base della raccomandazione buy su Sicily by Car sono belle solide. Ai fini operativi molto interessante è quel prezzo obiettivo a 13 euro che, tenendo conto di quelli che sono gli attuali corsi azionari, implica un upside del 40%.
Morale: comprare azioni Sicily by Car ai prezzi post-IPO significa mettere nel portafoglio un titolo con buone potenziale di crescita.
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Comprare azioni Sicily by Car dopo l’IPO: lo fa anche il management
E del resto comprare azioni Sicily by Car nella fase successiva all’IPO del 3 agosto scorso, è quello che sta facendo il management della quotata.
Gli acquisti sono stati effettuati da tre figure centrai del management societario vale a dire il presidente del consiglio di amministrazione Tommaso Dragotto, e i consiglieri di amministrazione Caternia Annariato e Giovanni Cavallini.
In particolare, la Annariato, attraverso una società, ha comprato 3400 azioni Sicily by Car nella seduta dell’8 agosto per un totale di 31.031.8 €, Tommaso Dragotto, attraverso la Dragotto Holding ha comprato 5413 azioni a 8,95 euro per un totale di 48440,94 € nella seduta del 9 agosto e Giovanni Cavallini, mediante la Giober srl, ha comprato 50000 azioni a 9,94 euro per un totale di 497000€ nella seduta del 7 agosto.
Quindi in 3 giorni ci sono stati maxi acquisti sulle azioni Sicily by Car da parte di pezzi grossi del management.
E cosa significa quando mezzo management di una matricola comprare azioni di quella società in modo così massiccio dopo l’IPO? Sicuramente che c’è tanta fiducia.
