Non tutti gli ETF tematici hanno lo stesso hype. Questo è un principio chiaro ma i dati sui trends ETF di luglio hanno sancito una secca spaccatura tra vincitori e vinti.
Secondo i dati resi noti da Rize ETF a dominare la scena dello scorso mese sono stati 3 tipologie di fondi a gestione passiva: gli ETF batterie, quelli che investono sull’intelligenza artificiale e quelli sulla robotica. Si tratta di 3 tematiche molto diverse tra loro eppure unite della stesso filo conduttore: la proiezione verso il futuro. Eccolo quindi il primo dato che emerge dal report di Rize: non ci sono stati ETF su tematiche tradizionali tra quelli che hanno dominato il mese di luglio.
Il secondo dato è, in realtà, quasi una conferma: ad essere premiati sono stati quegli ETF tematici più sensibili al target del nuovo investitore medio che sta emergendo negli ultimi tempi: giovane (quindi sensibili alla tecnologia e alle istanze ambientali) e con capitali limitati a disposizione tanto da preferire soprattutto investimenti periodici per esempio attraverso i PAC su ETF.
ETF tematici con più afflussi nel 2023: le tendenze in atto
Ma parliamo adesso di numeri. Abbiamo detto che i migliori ETF tematici nell’ultimo mese sono stati quelli su batterie, intelligenza artificiale e robotica. In realtà sono stati soprattutto i primi a registrare l’appeal più alto. Il 42% degli afflussi totali di luglio è stato sugli ETF batterie. E parliamo di 145 milioni di afflussi su complessivi 347 milioni di dollari.
Il fatto che le batterie abbiano dominato gli afflussi degli ETF tematici a luglio non è stato un caso. Alcuni catalizzatori a partire dall’annuncio dell’Unione Europea in merito all’adozione di nuovo regolamento sulle batterie e sulla gestione dei rifiuti di batterie, hanno dato ampia visibilità al comparto. La nuova normativa punta a creare un’economia circolare sull’intero ciclo di vita delle batterie garantendo piena sostenibilità.
Senza perdersi nei dettagli, il nuovo regolamento garantisce enormi margini di crescita a tutta la filiera delle batterie. E cosa c’è di meglio che un ETF batterie per sfruttare questo hype di settore tenendo conto che oggi si possono evitare gli alti costi di un fondo a gestione passiva optando per strumenti come gli ETF frazionati molto più accessibili a chi ha un limitato capitale?
Lasciando i dati di luglio e allargando l’orizzonte a tutto l’anno, i migliori ETF tematici 2023 sono stati quelli su robotica, automazione e intelligenza artificiale. Praticamente luglio è stato un mese che, in scala, ha riprodotto i trends ETF in atto da inizio anno.
Considerando che gli afflussi di UCITS ETF da inizio anno sono stati pari a 1,7 miliardi di dollari, la quota di afflussi riferibile a Robotics, Automation e intelligenza artificiale è arrivata al 46% raccogliendo ben 812 milioni di dollari.
In generale l’attenzione degli investitori verso i temi ambientali continua a restare molta alta. Ecco alcuni dati sull’esposizione in questo settore:
- ETF Circular Economy: 228 milioni di dollari
- ETF veicoli elettrici e batterie: 188 milioni di dollari
- ETF clima e ambiente: 44 milioni di dollari
- ETF Economia dell’idrogeno: 30 milioni di dollari
Anche questo aspetto si ricollega a quello che dicevano prima ossia la crescente presenza sul mercato di investitori giovani che piuttosto che comprare ETF in modo standard, a causa di una disponibilità di capitale limitato, preferiscono i Piani di Accumulo Capitale sugli ETF anche perchè ci sono broker come Trade Republic che non prevedono costi sull’acquisto e neppure commissioni sull’ordine (per maggiori informazioni vai sul sito ufficiale). Inoltre la piattaforma è molto semplice da usare e tutto può essere fatto in autonomia.
Gli ETF tematici con più deflussi nel 2023
C’è poi il rovescio delle medaglia ossia gli ETF tematici che invece hanno registrato i maggiori deflussi da inizio 2023. In generale i deflussi sono stati pari a 2,7 miliardi di dollari con il settore della Gender Equality che ha performato peggio con deflussi per 926 milioni di dollari.
Deflussi anche sul settore agroalimentare che, dopo aver registrato afflussi per 780 milioni di dollari lo scorso anno, da inizio 2023 subisce deflussi per 230 milioni di dollari. Su questo fronte ad impattare è la crisi geopolitica conseguente alla guerra tra Russia e Ucraina.
Attenzione perchè non tutti gli ETF sulla tecnologia hanno registrato afflussi (quindi tech non fa rima con afflusso). In particolare gli ETF cyber security (sicurezza informatica) hanno registrato deflussi per 225 milioni di dollari ma stanno andando male anche i fondi sulla digitalizzazione che hanno rimediato 85 milioni dollari fi deflussi e quelli su Internet ed e-commerce in Cina con 69 mln di dollari di deflussi.