A causa del caldo afoso di questi giorni, ci è sfuggita la recente nuova doppia emissione di obbligazioni Intesa Sanpaolo. Ce lo hanno fatto notare alcuni amici lettori che prontamente ringraziamo. “Come mai non c’è stato nessun articolo sulle nuove emissioni dual tranche di Intesa Sanpaolo nonostante gli ordini abbiano doppiato l’offerta” ci ha scritto in privato un amico lettore. E in effetti la nuova doppia emissione di bond Intesa Sanpaolo ha avuto una bella accoglienza da parte del mercato di investitori istituzionali a cui era rivolta (il mercato retail è fermo). Si è trattato di una classica emissione del tipo senior preferred articolata in due tranche con durata neppure tanto lunga visto che, nel prima caso, la scadenza è tra 4 anni e nel secondo tra 8.
Insomma tutto è doppio nelle nuove emissioni Intesa Sanpaolo: doppia l’emissione, doppiati gli ordini e durata una il doppio dell’altra. Le cedole, però, non sono una il doppio dell’altra come vedremo dopo. Prima un focus sui dettagli.
Nuove obbligazioni Intesa Sanpaolo senior preferred a 4 e 8 anni: le caratteristiche
La prima obbligazione, quella con scadenza più breve, ha durata di 4 anni e paga una cedola del 4,35%. L’ammontare messo sul piatto per questo bond è stato pari a 750 milioni di euro ma gli ordini sono arrivati a 1,4 miliardi di euro. Il doppio. Per questa prima tranche la data di valuta è il 29 agosto 2023.
La seconda obbligazione ha durata doppia (8 anni) e cedola del 5,125%. In questo caso gli ordini sono stati superiori a 3 miliardi di euro, doppiando l’offerta di 1,5 miliardi di euro.
Entrambe le obbligazioni hanno data valuta 29 agosto 2023. Sommando gli ordini ricevuti dalle due tranche si arriva a 4,5 miliardi totali.
Le banche che hanno partecipato al collocamento dell’emissione dual tranche di Intesa Sanpaolo sono state (in qualità di joint book runner): ovviamente la Divisione IMI Cib della stessa quotata e poi BNP Paribas, Mediobanca, Credit Agricole, Bofa Securities, Hsbc, JP Morgan e Morgan Stanley.
A mettersi in fila per acquistare la doppia emissione obbligazionaria di Intesa SP sono stati 137 investitori per la tranche quadriennale (66% fund managers, 21% banche e poi 8% di assicurazioni) e 226 investitori per quella a 4 anni (71% fund managers, 11% banche, 7% fondi hedge e a seguire altri).
Nuove obbligazioni Intesa Sanpaolo dual tranche: i rendimenti strappati
E adesso parliamo dei rendimenti che si sono messi in tasca gli istituzionali che hanno preso parte al collocamento obbligazionario di Intesa Sanpaolo. Per quello che riguarda la tranche a 4 anni è stato strappato un rendimento pari a mid swap + 105 punti base. Viceversa la seconda tranche rende +220 punti base area sul tasso di midswap.
In entrambi i casi c’è stato un restringimento di circa 20 punti base rispetto alle indicazioni inziali di spread.
Commentando l’emissione, che rientra nella strategia di pre-funding 2024 seguita dalla banca guidata da Messina, la sim Equita ha posto l’accento proprio sull’alta domanda da parte degli investitori che ha permesso di stringere gli spread di 20 punti base rispetto alle indicazioni iniziali.
I dettagli sulla emissione dual tranche verranno come sempre riportati successivamente nella pagina di riferimenti sulle nuove obbligazioni Intesa Sanpaolo.