Una delle ultime fiammate sul fronte delle nuove emissioni obbligazionarie è arrivata da chi meno ci si poteva attendere: Monte dei Paschi di Siena. La banca toscana ha infatti emesso un nuovo bond a 4 anni per un ammontare pari a 500 milioni di euro. Forse siete ancora in ferie, ma non ho trovato traccia di questa news sul vostro sito.
Questa è la mail che un amico lettore ci ha inviato ieri sera, tirandoci le orecchie per questa nostra dimenticanza. Approfittiamo dalla sua segnalazione per ricordare che RisparmiOggi non è un giornale finanziario ma un semplice blog fatto da investitori che tratta le notizie in piena autonomia e quindi senza regolarità.
Detto questo, per, provvediamo subito e parliamo appunto delle nuove obbligazioni Monte dei Paschi che sono state collocate ieri sul mercato strappando una cedola niente affatto male. Lo diciamo subito chiaramente: il bond era destinato solo ad investitori istituzionali. Niente retail, quindi, e anche per questo motivo, ce la siamo presa con calma per trattare il tema.
Nuove obbligazioni MPS in dettaglio
Presentiamo rapidamente le nuove obbligazioni Monte dei Paschi prima di fare le nostre solite considerazioni su cedole e rendimenti.
Partiamo dall’ammontare messo sul piatto dal Tesoro: 500 milioni di euro non sono affatto male. Per quello che riguarda la tipologia il bond è di tipo unsecured senior preferred e ha scadenza di 4 anni con possibile rimborso anticipato dopo 3 anni dall’emissione. Uno strumento di investimento complesso ma strutturato per investitori che puntano a far fruttare i risparmi cavalcando l’andamento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali e quindi dei rendimenti obbligazionari.
Ad occuparsi del collocamento in qualità di joint bookrunner sono state BofA Securities, Banca Monte dei Paschi di Siena, J.P. Morgan, Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpA e Morgan Stanley.
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Nuove obbligazioni MPS a 4 anni: rating e target
Quando parliamo di bond, il rating assume un’importanza centrale. E allora ecco le valutazioni di riferimento:
- B1 per Moody’s
- B+ per Fitch
- BBL per DBRS
Le obbligazioni sono state emesse a valere sul programma Debt Issuance Programme EMTN di Monte dei Paschi, in linea con gli obiettivi del funding plan 2023 e nel pieno rispetto dei target MREL.
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Nuove obbligazioni MPS: cedole e rendimenti
Ed occupiamoci adesso della parte più interessante: quella relativa a cedole e rendimenti.
Tanto per iniziare rappresenta certamente una buona notizia il fatto che il bond da 500 milioni di euro abbia raccolto ordini superiori a 700 milioni di euro che sono arrivati da oltre 90 investitori sia italiani che internazionali. Il successo è stato pieno anche perchè non bisogno scordare che a febbraio erano state emesse altre obbligazioni MPS.
Proprio grazie a questo boom di ordini, l’emittente è riuscita a fissare la cedola ad un livello finale pari al 6,75%, in restringimento di 12,5 bps rispetto all’indicazione che era stata data all’inizio e in linea con la precedente emissione obbligazionaria che aveva una durata inferiore ma poteva beneficiare di un contesto caratterizzato da tassi più alti.
Come detto le nuove obbligazioni MPS erano rivolte solo agli istituzionali. A mettersi in fila, stando ai dati finali, sono stati banche, fund manager e private bank. A livello geografico è emersa una forte caratterizzazione nazionale: dall’Italia sono arrivate il 58% degli ordini, a seguire Regno Unito con il 28% e quindi altri paesi con il 14%.
Insomma tutto sommato una buona emissione. La risposta in borsa non è stata però positiva visto che, dopo una mattinata brillante, il titolo ha poi ripiegato a 2,61 euro contro il 2,62 euro della sessione precedente. Nella mattinata, però, i prezzi si erano spinti fino a 2,64 euro.