In questo avvio di settembre infuocato sul fronte delle nuove emissioni, non poteva mancare anche un collocamento da parte del Banco BPM. La nuova emissione della quotata guidata da Castagna allunga ancora di più la lista delle emissioni di obbligazioni bancarie in questi primi 10 giorni del mese. A finire sul mercato è stato un covered bond con durata di appena 3 anni. La struttura dell’emissione, oltre alla vera e propria fame di rendimenti che caratterizza questa fase del mercato, hanno decretato il successo della nuova emissione obbligazionaria. Un dato su tutti: l’ammontare del bond Banco BPM era pari a 500 milioni di euro mentre gli ordini sono stati quasi il doppio, ossia 900 milioni di euro.
Quando parliamo di domanda che letteralmente si mangia l’offerta, il pensiero va subito agli alti rendimenti che sicuramente hanno fatto da calamita per gli investitori. E proprio di rendimenti parleremo in questo nostro post. Prima, però, la solita scheda dell’emissione.
Nuove obbligazioni Banco BPM scadenza settembre 2026: le specifiche
Esistono vari tipi di obbligazioni e quelle emesse da Banco BPM solo covered ossia titoli caratterizzati da un profilo di rischio basso e da una liquidità molto alta. Le obbligazioni covered, a prescindere da quello che è l’emittente, garantiscono sempre la restituzione del capitale e degli interessi. Il nuovo Banco BPM scadenza settembre 2026 (durata 3 anni) è il secondo di tipo covered che la quotata ha emesso nel corso del 2023 come si può leggere alla pagina specifica dove sono catalogate le nuove obbligazioni Banco BOM.
Premesso questo, la nuova emissione era destinata ad investitori istituzionali e, come oramai siamo abituati, c’è stata una bella domanda soprattutto da parte dell’estero. In particolare gli ordini vedono si l’Italia in testa con il 23% del totale, ma è stata la componente estero nel suo insieme a pesare più di tutto (24% per la Germania, 23% per i Paesi Nordici e ancora Regno Unito e Irlanda con il 20%, la Francia con il 4%, la Spagna con il 2% e altri paesi con il 4%.
Le obbligazioni sono state emesse a valore sul programma di obbligazioni bancarie garantite denominato Covered Bond 2 della banca (gittata del piano 10 milioni di euro).
Obbligazioni Banco BPM covered settembre 2026: il rendimento esitato
E parliamo ora di rendimenti che, grazie a una domanda molto forte, sono stati soddisfacenti per gli investitori e vantaggiosi per l’emittente. In particolare il bond ha esitato un rendimento che ammonta al tasso mid-swap di riferimento +49 punti base. Le obbligazioni pagano una cedola a tasso fisso del 3,875%. Ricordiamo che la tassazione sui bond societari è quella ordinaria del 26%.
Quindi abbiamo una cedola golosa, un rendimento interessante e tutto questo in un contesto di rischio molto basso. Del resto il rating assegnato da Moody’s è Aa3.
Le nuove obbligazioni verranno quotate sul Luxembourg Stock Exchange. A comprarle sono stati soprattutto asset manager con il 60% e banche con il 26%.
Leggi anche >>> Dove comprare le obbligazioni e come scegliere le migliori
Ecco i joint bookrunner che hanno condotto l’emissione di bond Banco BPM
Nell’ambito di una emissione obbligazionaria, il joint bookrunner è l’ente che si occupa del processo di bookbuilding. Il suo compito è quello di raccogliere tutti gli ordini di acquisto per i titoli che sono oggetto di offerta tracciando in questo modo la curva di domanda. Praticamente il joint bookrunner è un intermediario che, spesso, ha la forma di banca di investimento.
Ebbene nella nuova emissione covered di Banco BPM, joint bookrunner sono stati: Banca Akros (parte correlata dell’emittente), Intesa Sanpaolo-IMI, Nomura, Commerzbank, Societe Generale, Natixis e NordLB.