Nella giornata di ieri è stato collocato un BOT a 12 mesi che ha strappato un rendimento di quasi il 3,9% molto vicino ai massimi di luglio. Non avendo potuto partecipare all’asta, e quindi non avendo potuto comprare dallo Stato, mi chiedendo se ci fosse un modo per acquistare comunque questo Buono Ordinario del Tesoro che rende così tanto.
Questa che abbiamo sinterizzato in poche righe è grossomodo la mail che un giovanissimo investitore (appena 18 anni) ci ha inviato ieri e che questa mattina ci siamo ritrovati nella nostra casella di posta. La questione che il nostro amico ha sollevato potrebbe far sorridere chi magari investe già da anni in titoli di stato e quindi conosce abbastanza bene le procedure di acquisto sia in asta che sul mercato secondario di Borsa Italiana.
In realtà, però, il fatto che sia arrivata una mail simile in redazione è secondo noi il sentore di un cambio dei tempi: a differenza di quello che avveniva in passato, oggi ai BOT si sono avvicinati anche giovanissimi con scarsa esperienza. Questo “passaggio” è avvenuto a seguito del boom dei rendimenti del debito italiano. Ecco perchè risponderemo alla domanda del nostro amico, chiarendo a lui (e a tutti gli altri giovanissimi come lui) il modo in cui i BOT si possono comprare anche dopo l’asta, ovvero quando sono in quotazione.
Da quando si può comprare il BOT che rende il 3,9% collocato ieri
Tanto per iniziare chiariamo subito di che titolo stiamo parlando. Per gli amici che seguono i collocamenti di Buoni Ordinari del Tesoro (chi non lo fa dovrebbe farlo, basta seguire la nostra pagina sulle Prossime aste BOT) non ci sono problemi per l’identificazione ma per tutti gli altri si. E allora il BOT che rende quasi il 3,9% e che è stato emesso ieri, è il titolo scadenza settembre 2024 identificato dall’ISIN IT0005561458.
La denominazione ufficiale del Buono Ordinario del Tesoro è Bot Zc Sep24 A Eur. Gli amici più attenti, che magari hanno nel portafoglio dei BTP, si potrebbe chiudere dove è il parametro sulla cedola. Semplicemente non c’è perchè i BOT sono titoli zero coupon che non hanno cedola e il cui rendimento è dato semplicemente dalla differenza tra prezzo di vendita (alla scadenza) e prezzo di acquisto. Nella denominazione è invece presente la data di scadenza che è, appunto, settembre 2024 quindi tra un anno.
L’asta di questo BOT si è tenuta ieri e da oggi il bond è in quotazione sul mercato secondario di Borsa Italiana. Quindi a partire da oggi si può già comprare ma non dallo Stato (cosa che può essere fatta solo in asta) ma da altri detentori privati (fondi compresi). Per comprare serve un conto deposito titoli attivabile tranquillamente dal proprio home banking. In alternativa ci sono sempre Poste e banche.
Quanto occorre per comprare il BOT che rende il 3,9% sul MOT
Come tutti gli asset quotati in borsa, anche il BOT settembre 2024 ha una sua quotazione che oscilla nel corso della giornata. Inutile stare qui a puntualizzare quello che è il prezzo real time poichè esso tende a variare essendo condizionato da una pluralità di fattori a partire dalla domanda da parte dei compratori interessati.
Ad esempio nella prima giornata di quotazione (la data di godimento è il 14/09/23) sono stati scambiati 427 contratti ma il dato dice poco perchè è il primo giorno di quotazione e quindi, in teoria, non sono in tanti che dopo aver comprato ieri in asta dallo Stato, oggi vendono ad altri privati.
Ad ogni modo ci sono regole ben precise per acquistare a partire dal taglio minimo che non è a discrezione del compratore ma è fisso è pari a 1.000 euro. Sul calcolo del rendimento che si può avere acquistando il BOT settembre 2024 si devono poi considerare anche altre voci che riducono il profitto: c’è la tassazione fissa del 12,5% (agevolata) ma ci sono anche le commissioni che si pagano per comprare BOT e BTP che variano a seconda dell’intermediario.
E infine una curiosità che siamo certi possa interessare anche al nostro amico: non è che comprando il BOT settembre 2024 sul secondario si è poi tenuti a tenerlo in portafoglio. In linea di principio i BOT si possono sempre vendere prima della scadenza. Tuttavia è sempre bene verificare quanto ciò convenga e in questo caso entra in gioco la quotazione.