Gli amici investitori che sono alla ricerca di cedole consistenti potrebbero trovare molto interessante un’emissione di cui in Italia si è parlato praticamente niente nonostante numeri molto interessanti. Ci riferimento alle nuove obbligazioni senior non-preferred della polacca Bank Millennium che sono state collocate la scorsa settimana trappando un rendimento e una cedola molto consistenti. Addirittura, non fosse stato per la domanda bella consistente, il nuovo bond sarebbe potuto arrivare ad un rendimento a doppia cifra: 10%. Questa era appunto l’indicazione iniziale fornita dall’emittente che poi è stata al centro di una revisione al ribasso.
Non è però ancora il momento di parlare di rendimenti e di cedole anche perchè, c’è da scommetterci, in pochissimi conosceranno Bank Millennium e quindi, mai come in questo caso, le presentazioni, almeno minime, sono fondamentali. Partiamo proprio dall’identità dell’emittente e dalle caratteristiche delle obbligazioni.
Nuove obbligazioni Bank Millennium: chi è l’emittente
Bank Millennium è un istituto bancario commerciale polacco che ha tra i suoi azionisti strategici la portoghese Banco Comercial Português. Si tratta di una delle più grandi più grandi in Polonia ed è presente sul mercato da 32 anni.
La banca polacca (sede a Varsavia) offre i suoi servizi mediante una rete di filiali, online, e attraverso mobile banking. La clientela è di tipo personale (settori retail, prestige e private banking ma è anche formata da ditte individuali, microimprese e medie/grandi aziende (settore corporate banking). Vanta circa 3 milioni di clienti individuali attivi con una fortissima componente di utilizzatori dei canali più moderni, dall’e-banking fino alle app mobile.
Bank Millennium è quotata sulla borsa di Varsavia dal 1992. Le sue azioni sono incluse negli indici WIG 30 e Respect Index. Inoltre Bank Millennium fa anche parte dell’indice FTSE4Good Emerging, che comprende società di oltre 20 paesi che si sono distinte nell’impegno ambientale, nella responsabilità sociale delle imprese e nella governance aziendale. Parliamo quindi di una banca che guarda, in tutti i sensi, al futuro.
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Nuove obbligazioni Bank Millennium: caratteristiche
Le nuove obbligazioni Bank Millennium hanno scadenza settembre 2027 e sono identificate dall’ISIN XS2684974046. E’ prevista una opzione call con l’emittente che può procedere al richiamo del titolo alla pari al terzo anno quindi nel 2026. La tipologia delle obbligazioni è senior non preferred. Si tratta di una categoria relativamente nuova visto che è nata in scia alla direttiva europea del bail-in.
Tecnicamente il bond senior non preferred (SNP) è una passività eleggibile ai fini patrimoniali che si pone sopra le obbligazioni subordinate e sotto quelle senior tradizionali. Visto che è prevista l’opzione callable il terzo anno, le nuove obbligazioni Bank Millennium espongono al rischio di rimborso anticipato. Visto, però, che la call avverrebbe con un solo anno di anticipo rispetto alla scadenza (terzo anno su una durata di 4), comunque non si tratterebbe di un evento così grave.
Ammontare dell’emissione obbligazionaria Bank Millennium è stato di 400 milioni di euro. Il lotto minimo di acquisto decisamente alto: 100.000 euro con multipli di 1.000 euro.
Cedola del 9,875% per le nuove obbligazioni Bank Millennium
Le prime indicazioni di rendimento delle obbligazioni Bank Millennium facevano addirittura riferimento al 10%. A chiusura collocamento, però, la percentuale si è abbassata. Molto interessante la cedola che è pari al 9,875% mentre il prezzo esitato dall’emissione è 100. Da tenere d’occhio i rating assegnati all’emissione obbligazionaria. Fitch, in particolare, è intervenuta con una nota ben precisa sull’operazione.
Gli analisti hanno assegnato all’emissione inaugurale di obbligazioni Bank Millennium S.A. un rating atteso a lungo termine BB.
Nella loro nota gli analisti hanno posto l’accento sul fatto che il debito SNP di Millennium presenta un rating che in linea con l’IDR della banca e questo riflette le attese circa la possibilità che l’istituto polacco utilizzi solo SNP e debito junior per soddisfare il requisito minimo di buffer di risoluzione dei fondi propri e delle passività ammissibili (MREL). A livello consolidato, a partire dalla fine del 2023 la banca dovrà rispettare il requisito MREL fissato al 21,64% (incluso il requisito combinato di buffer del 2,75%) delle attività ponderate per il rischio (RWA) del gruppo di risoluzione, che però esclude la sua controllata banca ipotecaria .
La banca polacca, ha concluso Fitch, è nel pieno del piano di recupero del capitale a seguito della violazione delle riserve di capitale regolamentari a metà del 2022. Alla fine del primo semestre 2023, i parametri di capitalizzazione avevano registrato una ripresa con un coefficiente Tier 1 dell’11,7% che implica un buffer di circa 150 punti base al di sopra del minimo regolamentare.