Nella tarda mattinata di oggi, giovedì 28 settembre, il MEF ha annunciato i risultati dell’asta di 2 BTP e 2 CCTeu, i primi due con scadenza febbraio 2029 e marzo 2034 e i secondi con scadenza aprile 2026 e ottobre 2030. Ecco com’è andata con i rendimenti e il pricing: previsioni della vigilia confermate?
Risultati asta BTP scadenza 1 marzo 2034: rendimento sfiora il 5%
Il 28 settembre 2023, è stata emessa la terza tranche del Btp con scadenza 1 marzo 2034 da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Il codice ISIN associato a questo titolo di Stato è IT0005560948, caratterizzato da un’interessante cedola annua lorda del 4,2%.
Nell’ambito dell’emissione, il MEF ha generato titoli per un valore totale che raggiunge i 3 miliardi di euro. Tale cifra corrisponde al limite massimo della forchetta di valori anticipata, che variava tra 2,5 e 3 miliardi di euro. Interessante notare come la domanda da parte degli investitori abbia superato l’offerta, con richieste che ammontavano a circa 4,27 miliardi di euro. Questo dato ha determinato un rapporto di copertura di 1,42.
Il rendimento lordo complessivo fissato per il Btp in scadenza a marzo 2034 si attesta al 4,93%, basato su un prezzo di aggiudicazione di 94,59. Al confronto, il rendimento del Btp decennale, emesso nella precedente asta del 30 agosto 2023, era stato stabilito al 4,24%.
Attualmente, sono in circolazione titoli di questo Btp per un valore totale di 7,88 miliardi di euro. La data prevista per il regolamento del Btp decennale è fissata per il 2 ottobre 2023.
Ecco il rendimento del nuovo BTP quinquennale scadenza febbraio 2029
Il 28 settembre 2023 ha visto il collocamento anche della prima tranche del BTP con scadenza 1° Febbraio 2029.
Identificato dal Codice ISIN IT0005566408, questo specifico Btp si distingue con una cedola annua lorda del 4,1%. L’emissione, attesa con grande interesse dagli investitori, ha visto il MEF proporre titoli a cinque anni per un totale di 5 miliardi di euro, raggiungendo così il limite massimo della forchetta prestabilita, che variava tra 4,5 e 5 miliardi di euro.
L’interesse del mercato non si è fatto attendere, con richieste che hanno superato i 6,8 miliardi di euro. Questo fervore ha portato a un solido rapporto di copertura di 1,36.
Il rendimento lordo complessivo di questo Btp Febbraio 2029 è stato fissato al 4,41%, basandosi su un prezzo di aggiudicazione di 98,77. In termini netti, secondo le analisi di Assiom Forex, stiamo parlando di un rendimento del 3,849%.
Per avere un quadro più completo, è utile fare un confronto con la precedente asta del 30 Agosto 2023, dove era stato collocato un Btp quinquennale con scadenza ad Agosto 2028. In quel caso, il rendimento lordo complessivo era stato del 3,39%, mostrando quindi un incremento nel rendimento dell’ultimo Btp emesso a Settembre 2023.
Il regolamento di questa tranche di Btp quinquennali è previsto anch’esso per il 2 ottobre 2023.
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Risultati asta CCTeu aprile 2026
Proseguiamo con i risultati dell’asta CCTeu con scadenza 15 aprile 2026.
Questo specifico titolo di Stato si distingue per uno spread dello 0,5%, offrendo agli investitori una opportunità concreta di diversificare il proprio portafoglio. Per questa emissione, il MEF ha deciso di immettere titoli per un valore complessivo di 750 milioni di euro, situandosi al vertice della forchetta prevista, oscillante tra 500 e 750 milioni di euro.
Il mercato ha risposto con entusiasmo, presentando richieste che ammontavano a circa 1,5 miliardi di euro. Tale fervore ha determinato un rapporto di copertura di 2.
Il CCTeu Aprile 2026 si è contraddistinto per un rendimento lordo complessivo del 4,12%, calcolato sulla base di un prezzo di aggiudicazione di 99,71.
Ad oggi, i titoli del CCTeu Aprile 2026 in circolazione ammontano a 16,36 miliardi di euro, segno della sua presenza consolidata nel mercato. Inoltre, è previsto che il regolamento di questa tranche quinquennale avvenga il 2 Ottobre 2023.
Risultati asta CCTeu 15 ottobre 2030: rendimenti
Cosa è emerso dalla quattordicesima tranche del CCTeu in scadenza il 15 Ottobre 2030?
Il particolare CCTeu è caratterizzato da uno spread dello 0,75%, rappresentando una nuova occasione per gli investitori di arricchire i loro portafogli. Il MEF ha rilasciato titoli a 7 anni per un totale di 750 milioni di euro, posizionandosi all’apice della forchetta prestabilita, che variava tra 500 e 750 milioni di euro.
L’iniziativa ha riscosso un notevole successo, accumulando richieste per un valore di 1,495 miliardi di euro. Questa cifra ha generato un rapporto di copertura di 1,99.
Il CCTeu con scadenza in Ottobre 2030 ha registrato un rendimento lordo complessivo del 4,89%, basato su un prezzo di aggiudicazione di 96,15.
Attualmente, il volume dei titoli del CCTeu Ottobre 2030 in circolazione ammonta a 14,23 miliardi di euro, inclusi i 5 miliardi di euro originariamente collocati per gli investitori istituzionali. È previsto che il processo di regolamento di questo CCTeu si concluda il 2 Ottobre 2023.