Puntuale come un orologio svizzero la grancassa sul nuovo BTP Valore ottobre 2028 ha già iniziato a suonare. La cedola minima riconosciuta dal MEF non è affatto male e anche il rendimento che si prospetta è interessante. Ma davvero il nuovo BTP Valore è quell’eldorado che da più parti viene prospettato? Lasciando perdere i soliti discorsi sul rischio fallimento dell’emittente (inverosimili altrimenti sarebbero dolori per tutti), c’è qualcosa di poco piacevole che è meglio sapere prima di investire?
Questa, in sintesi, è la domanda ci è stata posta in privato da un amico che segue il nostro sito. La problematica sollevata è molto originale visto che si riferisce a quegli aspetti che potrebbero non far piacere a chi sta pensando di investire nel nuovo BTP Valore in collocamento da oggi 2 ottobre fino al 6 ottobre. Esistono questi lati più oscuri del BTP Valore? Giustamente chi ha sollevato la questione ha chiesto di non tenere conto della questione emittente.
E noi condividiamo questo approccio perchè se davvero ci dovessero essere problemi per lo Stato (ristrutturazione del debito e addirittura default) sarebbero guai per tutti a prescindere dalle ripercussioni sul BTP Valore. Inoltre il rischio emittente è la solita variabile estrema che, dal nostro punto di vista, esiste solo in teoria. La pratica è molto più complessa e per fortuna meno estrema. Tuttavia focalizzarsi eccessivamente sul rischio emittente significa perdere di vista una serie di fattori, al contrario concretissimi, che potrebbero fare poco piacere.
Cosa sapere prima di comprare il BTP Valore Ottobre 2023
Prima di acquistare il BTP Valore Ottobre 2023 è necessario conoscere le condizioni dell’offerta a partire dall’ammontare delle cedole minime previste e dalle altre informazioni generali come taglio minimo di sottoscrizione, tassazione che viene applicata, esonero dall’imposta di successione, modalità di sottoscrizione. Si tratta di informazioni che riguardano prettamente l’offerta e che sono disponibili ovunque senza alcuna difficoltà.
Eccole in sintesi:
- Tasso cedolare minimo garantito 1° e 2° anno 4,10% e 3° e 4° anno 4,50%
- Durata 5 anni (2028)
- Premio fedeltà pari allo 0,5% ma solo per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza
- ISIN: IT0005565392
Al contrario ci sono poi una serie di aspetti che riguardano il contesto generale in cui avviene il collocamento. Non va tralasciato il fatto che se il nuovo BTP Valore propone un cedola così alta è perchè il Tesoro non poteva fare diversamente visto che il BTP tradizionale a 5 anni (quindi stessa durata) nell’asta di fine settembre aveva esitato un rendimento di oltre il 4,4% (con cedola del 4,1%). Quindi diciamo che il Tesoro conosce perfettamente quegli aspetti su cui la grancassa cui accennava il nostro amico poco sta battendo in questi giorni (e poco continuerà a battere nei prossimi).
Detto questo da comuni investitori quali noi siamo, siamo riusciti ad individuare, senza neppure pensarci tanto, 5 questioni che non è detto che facciano piacere a chi sta ragionando se conviene comprare il BTP Valore Ottobre 2023. Non si tratta di 5 criticità ma semplicemente di dati di fatto che non sono per nulla messi in evidenza in questi giorni.
- il governo Meloni è impegnato nell’attuazione di una strategia che mira alla sovranità del debito
- il governo Meloni punta a coinvolgere i risparmiatori italiani nell’acquisto di BTP
- il governo Meloni punta a sostituire i creditori internazionali con i cittadini italiani
- il rapporto debito/Pil dell’Italia è sempre in rialzo
- le aspettative economiche potrebbero essere di prolungata recessione
I primi tre aspetti riguardano l’azione dell’esecutivo, gli altri due il quadro economico.
Con il nuovo BTP Valore il governo punta alla sovranità del debito
Non è un mistero che il governo Meloni sia da sempre impegnato nella promozione dell’acquisto di BTP come parte di una più ampia strategia che si può definire di sovranità del debito. La tesi dell’esecutivo è che promuovendo l’acquisto di BTP sarà possibile, se mai ce ne fosse bisogno, proteggere l’Italia dalla speculazione finanziaria.
In pratica si tratta di attuare un disegno teso ad impendere che si ripeta quello che è avvenuto circa 10 anni fa all’epoca della crisi del debito sovrano. In quella circostanza lo spread BTP Bund raggiunse livelli record proprio a causa del peso della speculazione internazionale.
In quest’ottica il governo punta apertamente a una sorta di mobilitazione di massa nell’acquisto di BTP offrendo condizioni vantaggiose come è appunto il caso del nuovo BTP Valore (con il premio fedeltà extra, il MEF aspira alla fidelizzazione dei risparmiatori che comprano in asta). L’intenzione che sottende tutte le mosse dell’esecutivo è semplicemente quella di incrementare la quota debito pubblico italiano detenuta da cittadini privati italiani riducendo al contempo quella che invece è in mano ai fondi di investimento stranieri.
Un disegno simile si traduce in un asso nella manica nel caso in cui si dovesse materializzare uno scenario avverso nel futuro. Una eventuale ristrutturazione del debito è infatti più semplice da gestire se il debito è più nazionalizzato. Il governo infatti potrebbe ridurre i pagamenti di interessi ma anche ritardare la restituzione del capitale senza essere massacrato dalla speculazione internazionale.
La sostituzione dei creditori internazionali con gli stessi cittadini italiani, dal punto di vista dello Stato se non è un jolly poco ci manca mentre dal punto di vista dei risparmiatori privati potrebbe implicare non pochi rischi di cui sarebbe il caso di essere consapevoli prima di comprare BTP.
Il nuovo BTP Valore arriva in una fase economica molto incerta
Il quadro macro attuale è noto a tutti e quindi è inutile battere su questo punto. Ciò che potrebbe non far piacere agli amici investitori è che dai tempi della crisi del debito sovrano ben poco è cambiato.
Il debito pubblico è al 143,5% del Pil e soprattutto, in caso di tensioni, continua ad essere un pericoloso tallone d’Achille a causa di una serie di problematiche strutturali del sistema Italia. L’alta spesa pensionistica, la crisi demografica, gli atavici problemi di produttività dell’economia e l’evasione fiscale, sono dei vari macigni in un contesto caratterizzato da altissimo debito pubblico.
Se nei prossimi mesi ci dovesse essere davvero una recessione e se davvero essa dovesse essere prolungata, un paese pieno di debito come l’Italia sarebbe tra i più vulnerabili. Gli investitori, in caso di scenario simile, non starebbero fermi ma inizierebbero a vendere con il risultato che lo Stato dovrebbe offrire rendimenti più elevati a compensazione del rischio aggiuntivo. Ma questo, a sua volta, creerebbe costi di debito più alti anche a loro volta poterebbero ad un ulteriore rialzo dei rendimenti. Una spirale di questo tipo per un Paese come l’Italia sarebbe pericolosa.
Come sottoscrivere il BTP Valore Ottobre 2023
Solo dopo aver valutato anche quei 5 aspetti del BTP Valore ottobre 2023 su cui la grancassa suona poco, puoi considerare la possibilità di acquistare.
La procedura per investire sul nuovo BTP Valore è semplicissima. Tutto può essere fatto in autonomia attraverso il proprio home banking, ma solo se esso è abilitato alle funzioni di trading online, oppure rivolgendosi alla banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente e il conto deposito titoli. Non ci sono commissioni sull’acquisto e il taglio minimo è di 1.000 euro. Il codice ISIN identificativo in questa fase è: IT0005565392. In quotazione ne verrà poi assegnato un altro.
Per tutte le altre informazioni >>> Come acquistare il BTP Valore Ottobre 2028