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Il fenomeno dell’ora legale è un appuntamento fisso nel calendario, soprattutto quando si avvicina il mese di ottobre e le giornate diventano brevi. Il passaggio da un orario all’altro ha radici storiche e motivazioni economiche ben precise. Ma una cosa ancora non è ben chiara: si risparmia di più con l’ora solare o con l’ora legale?

L’impatto dell’ora legale sul risparmio energetico

L’adozione dell’ora legale si riflette positivamente sul bilancio energetico del Paese. È stato stimato che, negli ultimi anni, questa pratica ha consentito alle famiglie e alle imprese di risparmiare significative quantità di energia. L’istituzione dell’ora legale durante tutto l’anno potrebbe contribuire ulteriormente a questo risparmio, portando con sé un beneficio in termini di riduzione delle emissioni di CO2 e, di conseguenza, un minor impatto ambientale.

Dal 2022, l’adozione dell’ora legale ha generato un risparmio energetico di circa 420 milioni di kilowattora. Questa riduzione ha un impatto economico significativo. Le stime mostrano che il risparmio totale, nell’arco di quindici anni, potrebbe raggiungere cifre imponenti, offrendo alle famiglie un vantaggio economico non indifferente.

Di recente, l’idea di adottare l’ora legale per tutto l’anno ha guadagnato terreno, soprattutto alla luce dell’aumento dei costi energetici e dell’attuale situazione geopolitica. Organizzazioni come Sima e Consumerismo No Profit hanno spesso sottolineato come l’adozione permanente dell’ora legale potrebbe portare a risparmi significativi per i cittadini, ma anche benefici ambientali e di salute.

L’origine dell’ora legale

La storia dell’ora legale in Italia risale al 1916. Inizialmente introdotta per rispondere alle necessità della Prima Guerra Mondiale, la pratica ha avuto alti e bassi, diventando una norma stabile solo nel 1965. La finalità di base? Risparmiare energia, un obiettivo sempre attuale.

Il termine “ora legale” ha radici storiche e deriva dal fatto che l’ora viene “stabilita” attraverso normative legali. La proposta dell’ora legale fu fatta per la prima volta da Benjamin Franklin nel XVIII secolo, anche se la sua idea non ebbe immediato seguito.

Ora legale vs ora solare: chi vince in termini di risparmio energetico?

Il dibattito tra sostenitori dell’ora legale e dell’ora solare non si esaurisce solo in una questione di risparmio energetico. L’ora legale ha effetti positivi anche sulla salute pubblica, grazie alla riduzione delle emissioni nocive e all’armonizzazione del ritmo circadiano delle persone. Il passaggio da un orario all’altro può infatti causare disturbi del sonno, umore e digestione.

Con l’evoluzione della tecnologia e dei modi di consumo dell’energia, il beneficio dell’ora legale potrebbe però ridursi nel tempo. Tuttavia, è indubbio che, al momento, mantenere l’ora legale potrebbe offrire vantaggi sia in termini di risparmio energetico che di salute pubblica.