Per il BTP Italia novembre 2028 (ISIN IT0005517195) si avvicina l’appuntamento con lo stacco della sua seconda cedola. Come da calendario, l’evento si terrà il 22 novembre 2023. Manca oltre un mese ma i dettagli sull’ammontare della cedola semestrale sono già noti. I risparmiatori che hanno sottoscritto questo titolo in fase di emissione da parte del MEF oppure che lo hanno comprato da privati sul mercato obbligazionario telematico non avranno sorprese quando avverrà lo stacco della remunerazione. In realtà il Tesoro non ha reso nota la percentuale della cedola ma il cosiddetto coefficiente di indicizzazione sulla base del quale avviene il pagamento della cedola semestrale e la rivalutazione del capitale sempre su base semestrale.
Il BTP Italia novembre 2028 non è un titolo come gli altri. A fine ottobre sul MOT di Borsa Italiana, il bond emesso dal Tesoro a novembre 2022 presenta infatti un rendimento effettivo a scadenza lordo dell’8,21% che al netto si riduce al 7,28%. Visti questi numeri non c’è da stupirsi se il Btp Italia Nv28 Eur è tra i bond indicizzati all’inflazione italiana più amati dai risparmiatori.
Cedola BTP Italia novembre 2028: la procedura del calcolo
Il calcolo della cedola di un BTP Italia è legato a vari fattori tra cui il tasso nominale e l’andamento dell’inflazione. Essendo un titolo di Stato italiano indicizzato all’inflazione, la cedola del BTP Italia è legata all’andamento dell’indice dei prezzi al consumo (IPC) del Bel Paese.
Per calcolare la cedola del BTP Italia è necessario partire dal Tasso di interesse nominale che viene fissato al momento dell’emissione. Questo tasso rappresenta il rendimento annuo che il titolo paga in percentuale del valore nominale. C’è poi l’Indice dei prezzi al consumo (IPC) che misura l’andamento generale dei prezzi dei beni e dei servizi consumati dalla popolazione. La cedola del BTP Italia è indicizzata proprio all’andamento di questo indice.
Detto questo, la cedola annuale di un qualsiasi BTP Italia è calcolata moltiplicando il valore nominale del titolo per il tasso di interesse nominale. Ad esempio, se il valore nominale è 1.000 euro e il tasso di interesse nominale è del 2%, la cedola annuale sarà di 20 euro. Il dato che scaturisce viene aggiustato in base all’andamento dell’IPC moltiplicando la cedola annuale stessa per l’incremento percentuale dell’IPC rispetto a un valore di riferimento precedentemente stabilito. Ad esempio, se l’IPC è aumentato del 2% rispetto al valore di riferimento, la cedola verrà aumentata del 2%.
Strumenti pratici per il risparmiatore >>> Come calcolare la cedola del BTP Italia: esempio pratico
BTP Italia novembre 2028: il coefficiente di indicizzazione per la cedola
Il valore di riferimento per il calcolo del coefficiente di indicizzazione per il pagamento della cedola semestrale del BTP Italia novembre 2028 è 1,00913. A renderlo noto è stato il MEF.
Alla luce di questo valore, cedola semestrale lorda del BTP Italia novembre 2028 è pari all’1,72%. Come detto nel precedente paragrafo, tale valore risulta da una semplice operazione di somma tra l’indicizzazione del tasso cedolare reale annuo (0,807%) e l’indicizzazione del titolo (0,913%).
Alla data del 22 maggio 2023, stacco della prima cedola del BTP Italia 2028, il numero indice basato sul FOI ed utilizzato come base per il calcolo del coefficiente di indicizzazione nel semestre dal 22 maggio 2023 al 22 novembre 2023, è pari a 118,16129 mentre alla data del 22 novembre 2023 (stacco della cedola numero 2), il numero indice basato sul FOI e usato come base per il calcolo del coefficiente di indicizzazione nel semestre dal 22 novembre 2023 al 22 maggio 2024, è pari a 119,24.