L’Italia ha recentemente vissuto una serie di fenomeni climatici drastici, come inondazioni, siccità e frane, segnali tangibili dei mutamenti climatici. Questi eventi rappresentano minacce significative per l’economia nazionale, in particolare per il settore agricolo. Tuttavia, molte imprese agricole non sembrano aver ancora appreso la lezione e molte di esse, specialmente nel Meridione, non sono ancora assicurate contro gli eventi estremi.
Imprese agricole non assicurate contro eventi estremi: divario Nord-Sud
Nonostante la crescente minaccia, la maggior parte delle aziende agricole italiane non ha ancora optato per una copertura assicurativa contro questi rischi. Il dato sorprendente è che la maggioranza delle aziende agricole si trova nel Sud Italia, mentre l’assicurazione prevale nel Nord. Questa disparità evidenzia un grave problema, mostrando come la protezione assicurativa non sia ancora percepita come una priorità, ma piuttosto come una scelta individuale.
Molti fattori contribuiscono a questa situazione:
- Sottovalutazione del rischio: molti agricoltori tendono a minimizzare il pericolo, ritenendo poco probabile la manifestazione di un evento climatico estremo.
- Costi delle polizze: la percezione delle assicurazioni come servizi costosi e complicati scoraggia molte aziende.
- Fare affidamento sulle risposte governative: c’è una tendenza a contare sull’intervento dello Stato dopo una catastrofe, riducendo così l’interesse per l’assicurazione privata.
Questi fattori, combinati, alimentano un ciclo sfavorevole: con l’aumento dei fenomeni climatici estremi, le tariffe assicurative aumentano, rendendo l’assicurazione ancora meno attraente per gli agricoltori.
LEGGI ANCHE: Dalle polizze vita scappano tutti: perché?
La visione di Ivass
Secondo l’Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni (Ivass), la chiave per affrontare questo problema risiede in una collaborazione più stretta tra i settori pubblico e privato. L’assicurazione privata, se gestita in modo efficace, può offrire una protezione adeguata, calibrata sulle specifiche esigenze di ogni azienda o individuo.
Il mondo assicurativo non è indifferente alla sostenibilità. Infatti, molte compagnie stanno adottando misure per integrare i criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nelle loro strategie. Questo è un segno di una crescente consapevolezza dell’importanza di adottare un approccio sostenibile negli investimenti.
Statistiche sul mercato assicurativo
Il mercato assicurativo ha mostrato che la protezione contro i rischi climatici è in crescita, ma c’è ancora molto da fare. La copertura per specifici rischi come la grandine, le tempeste e le inondazioni varia, ma nel complesso, c’è un crescente riconoscimento dell’importanza di queste assicurazioni. Bisognerebbe però fare qualcosa di più al Sud e non pensare sempre all’intervento di mamma/papà Stato, con ricadute sui contribuenti.