La recente conferma da parte della Banca Centrale Europea (BCE) di mantenere invariati i tassi di interesse principali al 4,50%, 4,75% e 4% per le operazioni di rifinanziamento principali, rifinanziamento marginale e depositi presso la banca centrale, rispettivamente, ha generato una serie di reazioni e previsioni nell’ambito economico, particolarmente nel settore dei mutui casa. Questa decisione di stabilità dei tassi, presa dopo l’incontro del settembre precedente, suscita interrogativi sull’andamento futuro dell’economia e, in particolare, sul mercato dei mutui per l’acquisto di immobili.
Tassi BCE in pausa: offerte promozionali sui mutui
In seguito alla decisione della BCE, si è assistito a un’insolita attività promozionale da parte delle banche. Ad esempio, Crédit Agricole ha proposto un tasso fisso del 3,19% sui mutui trentennali destinati ai giovani sotto i 36 anni o per immobili di classe energetica A, B o C, come ha evidenziato MutuiSupermarket. Queste offerte sembrano essere una risposta diretta al mantenimento dei tassi BCE e potrebbero rappresentare opportunità vantaggiose per gli acquirenti di casa.
Calo Euribor: le conseguenze sui tassi dei mutui
L’Euribor a tre mesi è previsto in calo a partire da febbraio/marzo, con una diminuzione di circa 30 punti base. Questa variazione potrebbe influenzare favorevolmente i tassi dei mutui a tasso variabile nel corso del 2024, offrendo potenzialmente condizioni più vantaggiose per i mutuatari.
Cosa dicono gli esperti
Esperti e dirigenti bancari, come Carlo Messina di Banca Intesa SanPaolo, prevedono una potenziale inversione del ciclo monetario nel 2024, con una riduzione dei tassi d’interesse nella seconda metà dell’anno. Questo cambiamento si basa sull’aspettativa di un calo dell’inflazione, che potrebbe portare a una revisione della politica monetaria della BCE.
Influenza del mercato obbligazionario
Il mercato obbligazionario, che ha recentemente invertito il trend, suggerisce una possibile riduzione dei tassi d’interesse nei mesi a venire, come evidenziato dal calo del rendimento sul BTp decennale.
Tassi BCE inviariati: l’approccio della BCE alla politica monetaria
La BCE, nel suo recente incontro, ha enfatizzato il mantenimento dei tassi d’interesse attuali come adeguati alle condizioni economiche correnti. L’istituto ha anche ridotto le previsioni di inflazione per i prossimi anni, indicando che qualsiasi modifica ai tassi d’interesse è attualmente fuori discussione.
Le conseguenze sui mutui
Gli analisti di Idealista/mutui prevedono un periodo di stabilità sia per l’Euribor che per le condizioni di finanziamento dei mutui, nonostante la persistenza di tassi di interesse elevati. Ciò potrebbe significare che i mutuatari a tasso variabile continueranno a sostenere rate più alte rispetto all’anno precedente.
Tassi BCE in pausa ancora per poco: quando arriva il taglio?
Le previsioni suggeriscono che la BCE potrebbe iniziare a tagliare i tassi a partire da giugno 2024, con ulteriori riduzioni previste nel corso dell’anno. Tuttavia, i mercati finanziari rimangono attenti a eventuali sviluppi che potrebbero influenzare queste previsioni.
Il calendario delle riunioni BCE 2024
Le prossime riunioni della BCE, previste per il 2024, saranno momenti cruciali per monitorare eventuali cambiamenti nella politica monetaria e i loro effetti sul mercato dei mutui e l’economia in generale. Ecco le date chiave da segnare sul calendario:
- 25 gennaio;
- 7 marzo;
- 11 aprile;
- 6 giugno;
- 18 luglio;
- 12 settembre;
- 17 ottobre;
- 12 dicembre.