eni bond tasso fisso 10 anni

Eni ha annunciato il lancio di un bond a tasso fisso con una durata di 10 anni. L’emissione obbligazionaria, rivolta principalmente agli investitori istituzionali, si inserisce nell’ambito del programma di Euro Medium Term Note di Eni. Il rendimento iniziale è stato indicato in area 175 punti base sulla curva midswap. La scelta di questo tipo di strumento finanziario riflette la volontà di Eni di attrarre un ampio spettro di investitori, offrendo al contempo una prospettiva di rendimento stabile e prevedibile.

Bond Eni tasso fisso 10 anni: finalità e aspettative

I proventi dell’emissione del bond saranno impiegati per finanziare le esigenze future del gruppo e per mantenere una struttura finanziaria equilibrata, come dichiarato dal CEO Claudio Descalzi. Questa mossa è particolarmente rilevante in un’era dove l’equilibrio finanziario è fondamentale non solo per la crescita sostenibile delle aziende, ma anche per la loro resilienza in scenari economici incerti. La strategia di Eni evidenzia un chiaro piano a lungo termine, focalizzato sull’adeguamento ai cambiamenti del mercato e sullo sviluppo di progetti futuri.

Il ruolo delle banche nel collocamento

Un gruppo di banche, tra cui Crédit Agricole CIB, Deutsche Bank, HSBC, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, MUFG, Natixis, SMBC, Societe Generale Corporate & Investment Banking, Standard Chartered Bank e UniCredit, è stato incaricato di gestire l’operazione. Queste istituzioni agiranno come joint bookrunner, svolgendo un ruolo fondamentale nel successo dell’emissione.

Rating e performance finanziaria di Eni

Eni si distingue per il suo solido rating creditizio: A- per S&P e Fitch, e Baa1 per Moody’s. Questi rating “investment grade” riflettono la forte posizione finanziaria dell’azienda e la sua capacità di gestire efficacemente il debito. Con utili netti adjusted di 6,66 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2023 e un indebitamento finanziario netto ex IFRS di 8,7 miliardi, Eni ha dimostrato una performance finanziaria solida, che rafforza ulteriormente la fiducia degli investitori nelle sue emissioni obbligazionarie.