I rendimenti dei BTP aumenteranno o caleranno nel 2024? L’interesse attorno ai titoli di stato italiani è cresciuto tantissimo a seguito proprio dell’impennata dei rendimenti avvenuta nel 2023 a causa, sostanzialmente, del forte rialzo dei tassi da parte della BCE. In questo contesto i Buoni Poliennali del Tesoro hanno vissuto una delle loro migliori stagioni determinando uno spostamento degli investimenti da settori tradizionalmente più speculativi come ad esempio azioni e ETF. Il picco massimo dei rendimenti BTP 2023 è stato raggiunto tra settembre e ottobre. Successivamente è poi partita una fase meno lineare. E’ in questo contesto che diventa fondamentale l’argomento previsioni BTP 2024 in particolare per quello che riguarda l’evoluzione attesa dei rendimenti.
Diciamo subito che c’è un’opinione molto prevalente tra analisti e investitori: i rendimenti BTP 2024 caleranno perchè la BCE taglierà i tassi. Si tratta di un’ipotesi che non fa una piega perchè come i rendimenti sono saliti ai massimi nel momento in cui l’EuroTower aveva aumentato i tassi, parallelamente non potranno che scendere nel momento in cui il costo del denaro sarà più basso.
Tutti d’accordo quindi ma quanto avrà inizio questo calo dei rendimenti? E soprattutto esso sarà lineare oppure ci saranno delle oscillazioni? La vera sfida per chi investe in titoli di stato è chiarire questi aspetti.
Rendimenti BTP 2024: come è iniziato l’anno
Il nuovo anno è iniziato smentendo le previsioni BTP 2024 più improntate al ribasso dei rendimenti. Le quotazioni di molti titoli di stato, infatti, non solo non sono cresciute (il che avrebbe determinato un calo dei rendimenti vista la correlazione inversa tra i due fattori) ma sono addirittura calate provocando un aumento dei rendimenti rispetto a quelli di inizio dicembre.
L’impressione che si è avuta dal secondario è che la parabola discendente dei BTP non sia affatto ancora iniziata anzi i segnali di un cambio di passo arrivati tra novembre e dicembre sono stati smentiti dalla performance delle ultime settimane. Se prendiamo ad esempio uno dei migliori BTP a lunga scadenza, il BTP scadenza 1 settembre 2044 (ISIN IT0004923998) possiamo notare come le quotazioni siano passate dai quasi 111 euro del 27 dicembre agli attuali 106 euro. Giù le quotazioni e su i rendimenti che infatti (dati effettivi a scadenza netti) sono passati al 3,74% contro il 3,37% di prima di Natale. Insomma il trend è chiaro e il discorso fatto per il BTP Btp Tf 4,75% St44 Eur (questa la denominazione ufficiale) può essere esteso anche ad altri titoli.
Previsioni rendimenti BTP 2024: cosa succederà durante l’anno?
La fiammata che i rendimenti BTP hanno registrato potrebbe far pensare che la luna di miele dei BTP con gli alti rendimenti, non sia affatto terminata. In realtà il rialzo del profitto generato dai titoli di stato dovrebbe essere inteso come una sorta di fiammata finale prima della tanto attesa inversione di rotta.
Insomma il rialzo dei rendimenti BTP a inizio 2024 è una sorta di ultimo atto prima di un cambio di passo che avrà inizio non appena sarà evidente a tutti che la BCE è pronta a tagliare i tassi di riferimento. Per adesso la Banca Centrale Europea è attestata sulla linea dei tassi alti per un periodo di tempo più lungo del previsto. Per la serie, almeno nel breve termine, niente altri aumenti del costo del denaro ma neppure l’avvio di tagli. Nel momento in cui essi partiranno i rendimenti dei titoli di stato inizieranno a calare. La flessione del ribasso sarà direttamente proporzionale alle scelte di politica monetaria della BCE e quindi più il costo del denaro sarà ribassato, maggiori sono le probabilità di attendersi una flessione marcata dei rendimenti BTP.
Calendario alla mano è possibile ipotizzare che il vero cambio di passo dell’EuroTower sul costo del denaro ci possa essere a partire da giugno-luglio. Proprio in quei mesi dovrebbe iniziare la flessione più marcata della resa dei BTP.
Leggi anche >>> Calcolo rendimento BTP: esempio pratico titolo a 5 e 10 anni
Calo rendimenti BTP non sarà fine appeal degli investitori
Sicuramente per motivi psicologici il ribasso dei rendimenti BTP viene associato alla fine dell’interesse verso i titoli di stato da parte degli investitori. Ora è ovvio che se il rendimento calo, anche l’appeal subisce uno smorzamento tuttavia è altamente probabile che la corsa all’acquisto dei BTP continuerà anche perchè l’inflazione dell’Italia è prevista in calo e i rendimenti in termini reali dovrebbero mantenere il segno positivo. In questo contesto quello che avverrà da parte degli investitori sarà semplicemente una ricalibrazione dei portafogli di investimento senza alcuna rivoluzione trascendentale.
Ecco perchè di BTP sentiremo ancora parlare nel corso del 2024. Le risorse nell’elenco in basso potrebbero essere utili per programmare la propria attività: