L’ultima analisi di Bankitalia ha gettato luce sull’aumento dei costi di gestione dei conti correnti, un trend che continua a preoccupare i risparmiatori italiani. A confermare e approfondire questa tendenza ci pensa l’Osservatorio ConfrontaConti.it, il cui studio rivela una situazione ancora più allarmante. Nonostante l’inquietante scenario, emergono strategie efficaci per contenere le spese. Esploriamo insieme come affrontare questo costante aumento del costo del conto corrente, analizzando i costi medi, le differenze tra banche tradizionali e online, e le opzioni per ridurre le spese.
Costo del conto corrente: l’impatto sui consumatori
Nel 2024, gestire un conto corrente in Italia è diventato sensibilmente più costoso, con una spesa media annuale che ora si attesta intorno ai 134 euro, segnando un incremento del 2,4% rispetto all’anno precedente. Questo aumento può raggiungere anche i 200 euro per chi opta per la gestione del proprio conto esclusivamente in filiale. Tuttavia, l’adozione di un conto corrente online può generare un risparmio significativo, fino al 5,6%, rispetto alle soluzioni tradizionali.
Profili di spesa e tendenze
L’analisi di ConfrontaConti.it ha identificato tre principali profili di consumatori (single, coppia, famiglia) e tre modalità di utilizzo del conto (online, misto, senza internet), evidenziando come il costo vari significativamente in base a queste variabili.
In media, le banche tradizionali presentano una spesa annuale di 161 euro, con un aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente. I conti gestiti esclusivamente online presso le banche tradizionali mostrano un incremento ancora maggiore, del 6%, portando la spesa a 125 euro all’anno.
Aumento del costo del conto corrente: come tutelarsi
Il confronto tra i dati del 2023 e del 2024 sottolinea un generale aumento del 5,5% del canone annuo dei conti correnti, spingendo la spesa media per il mantenimento a quasi 45 euro all’anno. Le banche tradizionali registrano gli incrementi più elevati, con un canone medio che sfiora i 60 euro annui. Al contrario, i conti online offrono una via d’uscita più economica, con un canone medio in lieve calo, attestandosi a circa 29 euro all’anno.
Conti online più vantaggiosi?
I conti gestiti interamente online si confermano come l’opzione più vantaggiosa per i consumatori, permettendo di abbattere la spesa annuale fino a 51 euro. Questa soluzione non solo garantisce un risparmio del 60% rispetto alla media, ma si rivela particolarmente conveniente anche per la gestione delle carte di credito e debito, con costi significativamente inferiori rispetto alle offerte delle banche tradizionali.