In occasione dell’asta BOT di fine febbraio il Tesoro, riprendendo una consuetudine che fu molto frequente lo scorso anno, non procederà ad alcuna nuova emissione ma collocherà tranche di titoli già in corso di circolazione. Precisamente giorno 27 febbraio 2024, data dell’appuntamento, andranno in emissione due tranche di BOT a 12 mesi comprabili sul secondario: il BOT ISIN IT0005561458 in scadenza il 13/09/2024 e il BOT ISIN IT0005567778 che invece scade il 14/10/2024. Parlando di nuove tranche di Buoni Ordinari del Tesoro, per quanto di durata annuale, è ovvio che la vita residua di questi titoli sia piuttosto breve. E infatti il primo BOT ha una durata residuale di 6 mesi mentre il secondo arriva a 7 mesi.
Morale del discorso si tratta di titoli particolarmente adatti agli investitori di brevissimo termine o magari a chi vuole far fruttare i risparmi puntando su un asset sicuro (e più sicuro dei titoli di stato italiani non c’è nulla) giusto per un semestre in modo tale da capire quale sarà la direzione che i mercati prenderanno e quindi reinvestire su altre classi di attivi più remunerative.
Il rischio che l’asta BOT del 27 febbraio 2024 corre è di avere scarsa visibilità. Il giorno precedente, infatti, lunedì 26 febbraio ha inizio il collocamento del nuovo BTP Valore 2030 le cui cedole minime garantite saranno rese note venerdì 23 febbraio dal MEF. Sarebbe un peccato soprattutto alla luce del discorso sulla vita residua fatto in precedenza.
Asta BOT 27 febbraio 2024: dettagli delle riaperture
E’ pari a 5 miliardi di euro il montante totale di BOT in emissione lunedì 27 febbraio. La suddivisione tra i due titoli è equa: 2,5 miliardi di euro l’ammontare del BOT scadenza 13/09/2024 e 2,5 miliardi quello del BOT 14/10/2024.
Trattandosi di riaperture la vita residua precisa dei due titoli sarà:
- 197 giorni il BOT ISIN IT0005561458
- 228 giorni il BOT ISIN IT0005567778
I due titoli sono stati emessi la prima volta in momenti diversi. Il primo fu collocato il 14/09/2023 (e quindi è già più avanti con la durata) mentre il secondo il 13/10/2023. Appena due mesi di differenza, quindi, ma contesti molto diversi tra loro. A settembre i rendimenti dei titoli di stato italiani erano schizzati in alto mentre ad ottobre era già partita la frenata.
Essendo nuove tranche i due BOT si possono comprare già ora sul secondario. Chi volesse acquistarli in asta ha invece tempo fino al 26 febbraio. E’ sufficiente rivolgersi al proprio sportello bancario o postale oppure operare con il proprio home banking ma solo se esso è abilitato alle funzionalità di trading. Lotto minimo di acquisto attraverso i canali tradizionali di 1.000 euro.
Quanto potranno rendere i due BOT in asta il 27 febbraio 2024?
Quando si parla di ipotesi di rendimento di BOT già in emissione (nuove tranche) è tutto molto più semplice perchè è sufficiente guardare al secondario per avere indicazioni di massima. Bot Zc Sep24 A Eur, il primo BOT, presenta un Rendimento effettivo a scadenza lordo del 3,7% che scende ad un netto del 3,21% mentre il secondo BOT in asta denominato Bot Zc Oct24 A Eur ha un Rendimento effettivo a scadenza lordo del 3,71% che scende al 3,21% netto. Siamo praticamente sugli stessi livelli.
Attenzione però perchè sia i due lordi che i due netti sono riferimenti ad un periodo di 365 giorni. Per calcolare i rendimenti dei due BOT in asta il 27 febbraio è quindi necessario dividere per 12 mesi e poi moltiplicare per la vita residua di 6 mesi nel caso del BOT con durata residuale di 197 giorni e per la vita residua di 7 mesi per quello che riguarda il titolo con durata 228 giorni. Questa è una indicazione di massima perchè poi il rendimento reale sarà quello esitato dall’emissione.
I BOT, per loro natura, non staccano alcuna cedola. Per calcolare il rendimento dei BOT è necessario sottrarre prezzo di acquisto e prezzo di rimborso a 100. Per questa loro caratteristica sono titoli zero coupon.
Altre risorse utili sui BOT e sul loro funzionamento: