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La simulazione di rendimento del nuovo BTP Valore maggio 2030 (www.risparmioggi.it)

Il collocamento del BTP Valore maggio 2030 è iniziato ieri e durerà fino al prossimo 10 maggio salvo chiusura anticipata. Già dai giorni scorsi tanti potenziali sottoscrittori stanno ponderando se inserire o no nel portafoglio anche il nuovo titolo retail e, in caso affermativo, quale somma destinare all’operazione. Il taglio minimo di sottoscrizione è di 1.000 euro e già investendo questa somma è possibile avere un rendimento certo. Il guadagno sarà ovviamente molto contenuto e infatti a mettere 1.000 euro sul nuovo BTP Valore sarà una minoranza molto marginale.

L’investimento del risparmiatore medio nel nuovo titolo è solitamente compreso tra 5.000 e 10.000 euro. Si tratta di somme nella disponibilità di molte famiglie italiane che hanno quindi difficoltà a metterle sul nuovo titolo per assicurarsi una cedola costante ogni tre mesi che dopo i primi tre anni aumenta restando tale fino alla scadenza. La presenza di un premio fedeltà finale extra pari allo 0,8% (in aumento rispetto alle precedenti emissioni) consente di genere un rendimento suppletivo ma solo per i cassettisti.

Proprio per rispondere ai dubbi dell’investitore medio italiano che si interroga sul nuovo titolo calcoleremo tre diverse ipotesi di rendimento: la prima su 1.000 euro investite, la seconda su 5.000 euro e la terza su 10.000 euro.

Cosa serve per calcolare quanto rende mettere soldi sul nuovo BTP Valore

L’operazione di calcolo del rendimento del nuovo BTP Valore è semplice e agevolata. I tassi cedolari minimi garantiti sono infatti già noti. Lo scorso venerdì, infatti, il MEF ha comunicato che per i primi tre anni dell’emissione, la cedola sarà pari ad un rendimento lordo annuale del 3,35% mentre dal quarto anno fino alla scadenza ammonterà al 3,9%. A questa percentuale si somma poi lo 0,8% dell’ammontare investito ma solo portando il titolo alla scadenza. I tassi cedolari minimi sono in linea con quelle che erano le previsioni della vigilia.

3,35% e 3,9% sono i tassi cedolari minimi al di sotto del quale il MEF non andrà. La cedola definitiva sarà comunicata il 10 maggio alla chiusura dell’emissione e tendendo conto di quelle che sono le condizioni di mercato. Ad ogni modo, nella peggiore delle ipotesi, la cedola definitiva sarà una conferma di quella minima garantita. Nel migliore degli scenari, invece, ci sarà un rialzo. Nelle precedenti emissioni i tassi definitivi hanno sempre confermato i minimi garantiti ma in questa emissione essi sono più alti perlomeno in relazione al primo triennio (nella terza emissione del BTP Valore la cedola pagata per i primi due anni era pari al 3,25%).

Il calcolo su quanto rende mettere da 1.000 a 10.000 euro sul nuovo BTP Valore è fatto sulla base dei tassi minimi garantiti.

La maggior parte degli italiani mettono da 5.000 a 10.000 euro sul BTP Valore

Come nel caso degli analoghi collocamenti, anche per il BTP Valore maggio 2030 servono almeno 1.000 euro per accedere all’investimento. Questo è il taglio minimo e con questo importo si compra un solo titolo. Il rendimento è garantito e quindi c’è sempre ma non serve fare tanti calcoli per comprendere che esso è esiguo. Proprio per questo motivo il risparmiatore medio italiano è solito destinare una somma compresa tra almeno 5.000 euro e 10.000 euro al BTP Valore.

Ovviamente in tanti mettono anche più di 10.000 euro fino ad arrivare a 20.000 euro ma visto che siamo alla quarta emissione è plausibile che in questo caso ci possa essere un impegno meno incisivo rispetto a quanto avvenuto in passato.

Quanto rendono 1.000 euro sul BTP Valore maggio 2030

Il primo caso di studio è quello più basico in assoluto: 1.000 euro da mettere sul nuovo BTP Valore. Calcoliamo quanto rende mettere questa somma. Ipotesi di base è che i tassi cedolari definitivi siano coincidenti con quelli minimi già noti.

Mettendo 1.000 euro sul BTP Valore ogni tre mesi si incassa una cedola pari a 7 euro. Dal quarto anno in poi la cedola trimestrale sale a 8,5 euro. Sommando tutto e quindi 7 per 12 e 8,5 per 12 si arriva a circa 200 euro. Non è tanto ma con un investimento di soli 1000 euro è impensabile avere di più. Il calcolo è già al lordo ovvero è già considerata la tassazione del 12,5 per cento!

E quanto 5.000 euro?

Aumentiamo l’investimento a 5.000 euro sempre con le stesse ipotesi di base. In questo caso la cedola trimestrale è di 37,5 euro ovvero 150 all’anno. Dal quarto anno in poi la cedola trimestrale è di 42,5 euro ovvero 170 euro di rendimento all’anno. Sommando il tutto si arriva a poco meno di 1.000 euro. Un guadagno non male che, cosa più importante, è garantito.

E quando 10.000 euro?

Alziamo ancora l’investimento fino a 10.000 euro. In questo caso ogni tre mesi la cedola sarà pari a 73,28 euro per i primi tre anni ossia 880 euro in tutto e poi a 85,31 dal quarto anno fino alla scadenza (quindi 341 euro all’anno ovvero 1.023 dopo il triennio). Tenendo conto anche del premio extra di 70 euro al netto delle tasse (12,5% la tassazione applicata) mettere 10.000 euro sul BTP Valore renderebbe alla fine 1970 euro circa. E qui si inizia a ragionare visto che non si tratta di un importo di poco conto.

La simulazione con 10.000 euro di investimento consente di calcolare anche quanto renderebbero 100.000 euro sul nuovo BTP Valore. In questo caso il guadagno sarebbe pari a circa 20.000 euro totali

Quanto rende il BTP Valore maggio 2030: fattori da considerare

A prescindere dalla somma messa sul nuovo BTP Valore, ci sono delle variabili di cui tenere conto nel passaggio dal lordo al netto. Ecco le più importanti:

  • la tassazione applicata è del 12,5%
  • non c’è l’imposta di successione
  • non sono previste commissioni sull’acquisto
  • fino a 50mila euro i titoli di Stato saranno esclusi dal calcolo dell’ISEE