A partire dal 6 maggio 2022, PayPal ha introdotto una nuova tariffa per i conti inattivi, la cosiddetta tariffa per inattività. Questo aggiornamento delle condizioni d’uso comporta un addebito di 10 euro per chi non utilizza il proprio account PayPal per un periodo di 12 mesi. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio cosa significa questa modifica, come evitare la tariffa e cosa succede se il saldo del conto è zero.
Cos’è la tariffa per inattività di PayPal
La tariffa di inattività di PayPal è un addebito annuale di 10 euro applicato ai conti che non hanno mostrato alcuna attività per un periodo di 12 mesi consecutivi. L’inattività si definisce come la mancata effettuazione di accessi, invii, ricezioni o trasferimenti di denaro.
Quando viene addebitata la tariffa per inattività su PayPal
La tariffa viene addebitata una volta all’anno sui conti sia dei consumatori che dei commercianti nei Paesi dove è prevista. PayPal specifica che la tariffa sarà applicata solo se il saldo del conto non è zero. Se il saldo è inferiore a 10 euro, verrà addebitato solo l’importo disponibile, evitando così un saldo negativo.
Esempio di applicazione
Se il saldo del conto PayPal è di 5 euro e il conto rimane inattivo per 12 mesi, PayPal addebiterà i 5 euro disponibili e il saldo diventerà zero. In caso di saldo zero, nessuna tariffa verrà applicata e il conto non verrà addebitato.
Quali sono i Paesi interessati
La tariffa di inattività non viene applicata negli Stati Uniti. In Europa, Paesi come Germania, Austria, Italia, Grecia, Ungheria e Polonia vedono l’applicazione della tariffa solo sui conti Business, escludendo quelli personali. Dal 15 settembre 2023, i titolari di conti inattivi in questi Paesi riceveranno notifiche riguardo l’addebito previsto.
La tariffa per inattività sui conti dei venditori ha iniziato a essere addebitata da ottobre 2022, mentre per i conti personali l’addebito è iniziata da ottobre 2023.
Come evitare la tariffa di inattività
Per evitare la tariffa di inattività di PayPal, è sufficiente effettuare una delle seguenti operazioni almeno una volta entro 12 mesi:
- Accedere al proprio conto PayPal.
- Effettuare un pagamento con PayPal.
- Inviare denaro ad amici o familiari.
- Trasferire denaro dal proprio conto PayPal.
- Fare una donazione a un ente benefico tramite PayPal.
Anche un semplice accesso al conto PayPal è sufficiente per evitare che venga considerato inattivo. Questa operazione è la più semplice e rapida per assicurarsi di non incorrere nella tariffa.
Addebito e chiusura automatica
Nel caso in cui un conto abbia un saldo positivo, PayPal addebiterà la tariffa di inattività fino a esaurire i fondi disponibili. Se il saldo è inferiore a 10 euro, verrà addebitato solo l’importo disponibile, senza generare un saldo negativo. Se il conto rimane inattivo dopo l’addebito, PayPal potrebbe procedere con la chiusura automatica del conto.
Apertura e cancellazione del conto
Se non si utilizza regolarmente il proprio conto PayPal, si può considerare la possibilità di chiuderlo per evitare qualsiasi addebito futuro. Tuttavia, è importante valutare attentamente questa opzione, poiché la riapertura di un conto può essere più complicata e richiedere tempo.
Alternative a PayPal
Per chi cerca alternative a PayPal, Satispay è un’opzione valida. Satispay non applica commissioni per l’inattività e offre un servizio gratuito per la gestione dei pagamenti. Questa alternativa può essere considerata se si desidera evitare la tariffa di inattività di PayPal.