Puoi cambiare il conto corrente se non ti soddisfa. Anche se il fatto di dover avviare una procedura di questo tipo di scoraggia. Anche se hai timore che possano esserci costi nascosti o se hai molte domiciliazione attive. Puoi farlo ugualmente, in modo semplice. Dopotutto, se vuoi, puoi cambiare operatore telefonico, perché un’offerta è meglio di quella che hai attualmente; puoi anche surrogare il mutuo, optando per la soluzione più conveniente. Quindi cambiare il conto corrente è solo un’ulteriore opzione che ti si presenta per risparmiare e avere vantaggi che attualmente non hai.
Trasferire conto corrente da una banca all’altra: la procedura
La prima cosa da fare è scegliere la banca giusta: puoi farlo tramite i simulatori online, fidarti del consiglio di un amico, o semplicemente cercare l’istituto che ti permette di avere dei vantaggi misurati sull’utilizzo che tu fai del conto corrente, sull’operatività media, sugli strumenti di cui hai bisogno. Una volta scelta la banca, ti rechi nel loro ufficio (o segui la procedura online) e chiedi la portabilità del conto. Sarà infatti la nuova banca alla quale ti rivolgi a occuparsi di tutta la procedura. Questo ti toglierà dall’impiccio di recarti presso la vecchia banca e comunicare che non vuoi più essere un loro cliente. A ogni modo la nuova banca dovrà essere al corrente delle coordinate del conto corrente di cui sei attualmente titolare e che vuoi trasferire, quindi il codice Iban, e ti chiederà anche il documento d’identità e il codice fiscale. Inoltre dovrai comunicare tutte le domiciliazioni che hai su quel conto, in modo tale che la nuova banca trasferisca regolarmente anche quelle. Lo stesso meccanismo avviene per l’eventuale accredito dello stipendio così come per i bonifici in corso.
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L’ultimo step è quello di inviare una lettera via raccomandata A/R o via PEC alla vecchia banca nella quale comunichi la tua intenzione di chiudere il conto e restituire le carte e l’eventuale libretto degli assegni. La banca, dal canto suo, avrà tutto il diritto di addebitare le spese relative all’invio dell’ultimo estratto conto e della gestione dello stesso. Infatti, se trasferire un conto corrente da una banca all’altra non prevede costi, la chiusura del vecchio conto potrebbe prevedere una spesa. Per questa informazione è consigliabile consultare le condizioni contrattuali.
I tempi di passaggio da un conto all’altro, se non ci sono intoppi o finanziamenti in corso, dovrebbero non essere superiori a 12 giorni. In caso contrario è previsto il pagamento di una penale da parte dell’istituto.
Cambiare conto corrente con mutuo o con finanziamento aperto
L’unico ostacolo che potrebbe frapporsi tra la banca vecchia e nuova è un mutuo o un finanziamento in corso. In quest’ultimo caso bisogna capire se è necessario estinguere il finanziamento attivo prima di chiudere definitivamente il rapporto, oppure se lo si può trasferire alla nuova banca. Diverso il discorso per il mutuo, che può essere più facilmente surrogato presso la nuova banca, secondo opzioni e accordi stipulati tra la stessa e il suo nuovo cliente per ciò che concerne le tempistiche, l’importo da versare e le varie ed eventuali riformulazioni.