I certificati a leva fissa rappresentano strumenti finanziari avanzati progettati per aumentare l’esposizione a mercati specifici come indici azionari, valute e azioni.
Questi strumenti amplificano la performance giornaliera dell’asset sottostante attraverso un fattore di leva predefinito, che può variare da 2X a oltre 7X, a seconda della propensione al rischio dell’investitore. Questo meccanismo consente di ottenere risultati finanziari significativi con un investimento relativamente modesto, pur mantenendo il rischio limitato al capitale iniziale.
❓Tematica trattata | Investimento in certificates |
?Strumenti | Certificati a leva fissa |
?Migliori broker | IG |
?Migliore alternativa | Fineco |
In questa breve guida spiegheremo come funzionano i certificati a leva fissa, quali sono i rischi e quale è il potenziale di questo strumento di investimento. Inoltre faremo anche due esempi di strategia trading basata proprio sui certificates a leva fissa e parleremo delle migliori piattaforme per investire su questa particolare tipologia di certificates.
Indice
Come funzionano i certificati a leva fissa
Il funzionamento dei certificati a leva fissa è relativamente semplice, ma richiede una comprensione approfondita delle dinamiche di mercato. Quando un investitore acquista un certificato a leva fissa, esso moltiplica la performance dell’asset sottostante secondo il fattore di leva scelto. Ad esempio, con una leva 4X, un movimento del 3% nel sottostante si tradurrà in un movimento del 12% nel certificato. Tuttavia, questo meccanismo si applica giornalmente: a fine giornata, la performance viene azzerata e ricalcolata il giorno successivo sulla base del nuovo prezzo del sottostante.
Rispetto agli altri tipi di certificati di investimento, quelli a leva fissa permettono un’esposizione al mercato che va oltre l’obiettivo di eguagliare il valore dell’asset sottostante. Si tratta quindi di strumenti più speculativi che per questo motivo possono offrire maggiori occasioni di guadagno implicando però un livello di rischio più alto.
Strategie di investimento con certificati a leva fissa
I certificati a leva fissa sono strumenti flessibili che permettono di implementare diverse strategie di trading. Gli investitori possono adottare una posizione long se prevedono un aumento del valore dell’asset sottostante, oppure una posizione short in caso di aspettative ribassiste. La scelta della leva, che può essere personalizzata, consente agli investitori di adeguare il livello di rischio in base alle proprie previsioni di mercato e alla propria tolleranza al rischio.
Rischi e limiti
Nonostante i potenziali elevati rendimenti, i certificati a leva fissa comportano rischi significativi. Uno degli aspetti critici è l’effetto compounding, che influisce notevolmente sulle performance degli investimenti mantenuti per più di un giorno. L’effetto compounding, in un contesto di elevata volatilità o di movimenti avversi del mercato, può causare perdite sostanziali, anche se il rischio è sempre limitato al capitale iniziale investito. Inoltre, in caso di movimenti estremi del mercato, può attivarsi un meccanismo di Rettifica Infragionaliera della leva per prevenire la perdita totale del capitale, anche se non è sempre efficace nel proteggere dall’azzeramento del valore del certificato.
Costi associati
Un elemento importante da considerare quando si investe in certificati a leva fissa sono i costi associati. Questi strumenti prevedono una commissione chiamata Variable Management Fee (VMF), che viene calcolata giornalmente e incide sul valore del certificato nel tempo. Anche se non sono previste commissioni di trading per alcuni prodotti, la VMF può ridurre i rendimenti, specialmente in caso di investimenti di lunga durata. È essenziale che gli investitori comprendano appieno questa commissione e il suo impatto prima di aprire una posizione.
Esempi di trading con certificati a leva fissa
?Per comprendere meglio l’impatto della leva, consideriamo due scenari di trading. Nel primo caso, un investitore acquista un certificato con leva 4X sul DAX con un deposito di 1.000 €. Se il DAX aumenta del 3% in un giorno, il profitto dell’investitore sarà di 120 €, equivalente a un 12% del capitale impiegato. Tuttavia, se il mercato si muove in senso opposto, e il DAX perde il 3%, l’investitore subirebbe una perdita di 120 €.
?In un secondo scenario, un investitore acquista un certificato con leva 7X su azioni di una società con un deposito di 1.000 €, aspettandosi un aumento del prezzo delle azioni. Tuttavia, la società annuncia cattivi risultati trimestrali e il prezzo delle azioni crolla del 20%. Nonostante la perdita calcolata sia del 140%, l’investitore perderà soltanto il capitale iniziale di 1.000 €, grazie alla limitazione del rischio caratteristica di questi strumenti.
Dove investire in certificati a leva fissa
Come tutti i certificati di investimento, anche quelli a leva fissa possono essere acquistati in banca come spiegato nella guida su come investire in certificati. Trattandosi però di un prodotto di investimento a leva, il suggerimento è quello di affidarsi a broker specialisti in questo settore anche perchè la banca tende sempre a spingere i suoi certificati.
In Italia ci sono due piattaforme altrettanto valide che permettono di investire in certificati a leva:
- IG
- Fineco
La prima è un nome storico nel trading sui certificates. Presente sul mercato da quasi 50 anni ha una fama che è legata proprio ai certificati a leva. Fineco, invece, è una banca con una evoluta piattaforma di trading, più specializzata sui certificati di investimento generici che su quelli a leva.
Abbiamo confrontato le due piattaforme proprio sul tema dell’investimento in certificati a leva.
? – IG
Nonostante IG sia un broker (autorizzato dalla BaFin tedesca, registrato Consob e con uffici in Italia) e non una banca come invece è la seconda soluzione che proponiamo per investire in certificati a leva fissa, è dal nostro punto di vista, la migliore piattaforma per fare trading su questo particolare tipo di certificato, più speculativo rispetto a quelli tradizionali.
IG è infatti specializzati in prodotti a leva tra cui figurano proprio i certificates a leva fissa. Come suggerisce la stessa denominazione si tratta di strumenti caratterizzati da una leva che resta sempre costante consentono così di ottenere potenziali rendimenti illimitati in un contesto in cui il livello di rischio non va oltre l’investimento iniziale.
Grazie proprio a questa caratteristica i certificati a leva fissa di IG sono diventati molto popolari tra gli investitori anche perché il broker offre sempre strumenti formativi di alto profilo per imparare ad investire in questo particolare strumento oltre alla possibilità di iniziare con un conto demo gratuito da 30.000€ virtuali per esercitarsi senza rischio (si può attivare da qui). Trattandosi di un prodotto a leva, la possibilità di usare la demo, che invece Fineco non ammette, può fare la differenza.
Alcuni dicono che i certificati a leva di IG siano come i Contratti per Differenza. Ciò non è vero perché pur essendo strumenti speculativi, i leva fissa di IG hanno un meccanismo di leva molto più trasparente e inoltre non prevedono alcun margine.
Ecco perché vengono scelti per fare trading sulle tendenze di mercato sia quando esso è al rialzo che quando è al ribasso.
C’è poi anche un discorso economico perché i leva fissa di IG non prevedono commissioni pur essendo presenti altri costi.
Ciò è sicuramente un vantaggio rispetto ad altre piattaforme che accanto ai costi prevedono anche commissioni che vanno a ridurre il potenziale di profitto.
? – Fineco
I certificati a leva fissa sono disponibili anche sulla piattaforma di Fineco. La banca italiana con i servizi di trading più avanzati tra quelli proposti dagli istituti bancari classici, consente di fare trading al rialzo e al ribasso con i Certificati a Leva Fissa su Indici Europei, Americani e Commodities. Nel primo caso si utilizzeranno i certificati long mentre nel secondo quelli short.
A prescindere dalla tipologia di certificati a leva, comunque, Fineco, non applica commissioni. Questo è un punto in comune tra la proposta della banca italiana sui certificates leva fissa e quella del broker IG. Tuttavia con Fineco è non possibile fare trading simulato prima di investire sui leva fissa non soldi reali non essendo disponibile il conto demo diversamente da quello che invece avviene con i IG dove la demo è sempre presente gratuitamente.
La peculiarità dei certificati a leva fissa di Fineco è sempre la medesima di IG: si tratta di prodotti di investimento fortemente speculativi che in modo amplificato le variazioni al rialzo o al ribasso del sottostante. L’effetto leva è quindi costante per tutta la vita dello strumento. Tra i sotto-tipi di certificates presenti in piattaforma ci sono i Leva 7x con cui è possibile moltiplicare la performance del sottostante con una leva che rimane fissa fino alla scadenza del certificato.
Vantaggi operativi dei certificati a leva fissa
I certificati a leva fissa offrono numerosi vantaggi operativi rispetto agli investimenti diretti in derivati. Tra questi, la gestione automatica delle scadenze dei contratti sottostanti (rolling) e l’assenza di requisiti di margine, che semplificano l’accesso ai mercati anche per gli investitori meno esperti. Inoltre, la possibilità di negoziare questi certificati direttamente su Borsa Italiana facilita l’operatività e la trasparenza dei prezzi di mercato.
Trattamento fiscale dei certificati a leva fissa
Dal punto di vista fiscale, i certificati a leva fissa possono offrire vantaggi significativi. Le plusvalenze generate da questi strumenti, se considerati derivati cartolarizzati, possono essere compensate con minusvalenze pregresse, riducendo così il carico fiscale complessivo. Tuttavia, è importante notare che su questi prodotti si applica l’Imposta sulle Transazioni Finanziarie (Tobin Tax), simile a quella prevista per i derivati e diversa da quella applicata alle azioni.
I certificati a leva fissa sono strumenti finanziari che amplificano le variazioni giornaliere di un asset sottostante, utilizzando un fattore di leva predefinito, che può variare da 2X a 7X.
Il rischio principale dei certificati a leva fissa è l’effetto compounding, che può portare a perdite elevate se mantenuti per più di un giorno, anche se il rischio è limitato al capitale investito.
I certificati a leva fissa prevedono una commissione chiamata Variable Management Fee (VMF), che viene applicata giornalmente e incide sul valore del certificato nel tempo.