migliori buoni fruttiferi postali novembre 2024
Una panoramica sui migliori buoni fruttiferi postali di novembre 2024 (www.risparmioggi.it)

Sono purtroppo terminati i tempi in cui i tassi di interesse dei buoni fruttiferi postali erano alti, o quantomeno più alti rispetto agli ultimi anni. A oggi il miglior tasso spetta al Buono Minori (4% al compimento della maggiore età) e subito dopo dobbiamo scendere al 2,50% per il Buono Rinnova Prima (che però non è accessibile a tutti) e al 2,25% del Buono Ordinario. Non ci resta quindi che fare una piccola carrellata sui migliori buoni fruttiferi postali di novembre 2024 con i tassi aggiornati al 7 novembre 2024.

Migliori buoni fruttiferi postali novembre 2024: panoramica completa

Andiamo subito a stilare l’elenco dei buoni fruttiferi disponibili a novembre 2024 con i tassi di interesse aggiornati a questa prima parte di mese.

  • Buono 4 anni Plus: gli interessi maturano sui risparmi dopo 4 anni. Rendimento lordo annuo a scadenza: 1,50%.
  • Buono Rinnova 4 anni: altro buono della durata di 4 anni, ma può sottoscriverlo so chi, a partire dal 15 settembre 2024, ha rimborsato 1 o più buoni scaduti, oppure se, a partire dal 1° ottobre 2024, ha portato a scadenza una o più offerte/deposito Supersmart. Rendimento annuo lordo a scadenza: 2,25%.
  • Buono 3×2: titolo postale della durata di 6 anni, gli interessi iniziano a maturare dopo la fine del 3° anno di sottoscrizione. Rendimento annuo lordo a scadenza: 1,75%.
  • Buono Risparmio Sostenibile: buono della durata di 7 anni, con possibilità, alla scadenza, di ottenere un eventuale premio legato all’andamento dell’indice STOXX Europe 600 ESG-X (solo se quest’ultimo risulta positivo). Rendimento fisso – tasso effettivo annuo lordo a scadenza: 2%.
  • Buono indicizzato all’inflazione italiana: buono della durata di 10 anni, rendimento annuo fisso crescente rivalutato all’inflazione italiana. Rendimento fisso annuo lordo a scadenza: 0,60% + rivalutazione all’inflazione.
  • Buono 3×4: buono della durata di 12 anni. Gli interessi iniziano a maturare alla fine del 3° anno di sottoscrizione e crescono anche dopo 6 e 9 anni. Rendimento annuo lordo a scadenza: 2%.
  • Buono ordinario: titolo della durata ventennale, con tassi di rendimento fissi e crescenti che iniziano a maturare dopo 18 mesi dalla sottoscrizione. Rendimento annuo lordo a scadenza: 2,25%.
  • Buono dedicato ai minori: può essere acquistato per gli under 18 fino al loro 16° anno e mezzo di età, ma gli interessi maturano solo fino a 18 anni. Si può aprire in ufficio postale, oppure in forma dematerializzata online, ma solamente previa apertura di Libretto minori. Rendimento annuo lordo fino a: 4%.
  • Buono Soluzione Futuro: pensato per aggiungere una rendita futura che accompagni la pensione, dedicato esclusivamente ai clienti di età compresa tra 40 e 54 anni, titolari di conto o intestatari di libretto. Rendita in 180 rate mensili tra i 65 e gli 80 anni.

A questi si aggiungono tre buoni fruttiferi che sono acquistabili solo ed esclusivamente presso gli uffici postali. Precisamente, stiamo parlando di:

  • Buono Rinnova Prima: per investire risparmi fino a 4 anni, ma solo se si hanno uno o più buoni dematerializzati in scadenza nei successivi 30 giorni. Rendimento annuo lordo a scadenza: 2,50%.
  • Buono 4 anni risparmiosemplice: anche questo buono è della durata di 4 anni, ma il titolo è sottoscrivibile solo da chi ha attivato o sta per attivare un Piano di risparmiosemplice. Inoltre, è possibile ottenere un rendimento premiale a scadenza al raggiungimento minimo di 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano. Rendimento annuo lordo standard a scadenza: 1,50%.
  • Buono Soluzione Eredità: titolo della durata di 4 anni, dedicato ai beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane. Rendimento annuo lordo a scadenza: 2,50%.

Perché scegliere di investire sui buoni fruttiferi postali a novembre 2024

Investire su un buono fruttifero postale significa accantonare una parte dei nostri risparmi in un porto sicuro, con un rendimento che può essere a breve, medio o lungo termine. In parole povere significa accantonare una parte dei nostri soldi per poi riprenderli fra 4, 6, 8 o 20 anni maggiorati con la quota degli interessi.

Su questi ultimi, inoltre, viene applicata una tassazione agevolata rispetto ad altri prodotti finanziari (12,5%) e non ci sono altri costi di sottoscrizione, apertura o chiusura. L’unica cosa a cui bisogna prestare attenzione riguarda i termini di prescrizione, che sono decennali e che partono dal giorno in cui il buono diventa infruttifero, ovvero cessa di generare interessi.