Dopo un’attenta valutazione hai finalmente deciso: vuoi iniziare a fare trading sui certificati di investimento. Ritieni di aver capito cosa sono i certificates, quali sono le tipologie e una qualche idea te la sei fatta anche su dove si possono comprare. Insomma sei convinto che le basi ci siano ed è tempo di passare alla pratica. Ma da dove cominciare? Quali sono le regole da seguire per fare trading con i certificates? Il rischio di farsi assalire da dubbi dell’ultimo minuto è molto alto anche perchè c’è il rischio, come tutte le prime volte, di commettere degli errori operativi e ritrovarsi con una bella perdita.
Voglio subito tranquillizzarti: il broker IG, leader nel segmento dei certificates, ti offre la demo gratuita per imparare a fare trading con i certificati di investimento senza correre il rischio di perdere soldi veri. L’account di trading simulato è sempre gratis e lo puoi attivare da qui. Con il conto demo puoi iniziare a fare trading con i certificates senza timore di perdere soldi reali.
Sicuramente ora sarai più tranquillo e puoi passare all’azione.
Iniziare a fare trading con i certificates in 5 punti
Se hai già cercato sul web dritte su come fare trading con i certificates ti sarai imbattuto nella tendenza a partire da Adamo ed Eva. Si parla di trading sui certificati, tu vuoi conoscere le regole e magari qualche strategia per operare con questi strumenti ma invece ecco la solita pappa su come funzionano, quali sono le loro caratteristiche e così via.
Su RisparmiOggi ti diamo invece subito 7 punti per iniziare a fare trading con i certificates.
- impara a conoscere i mercati di riferimento
- scegli il sottostante su cui vuoi investire
- scegli il prodotto che vuoi usare per fare trading
- analizza le caratteristiche del prodotto
- imposta la tua strategia
- fai trading con un simulatore
- monitora e gestisci il livello di rischio
Che ne dici se iniziamo subito? Tratteremo i 7 punti in modo molto rapido.
Imparare a riconoscere i mercati di riferimento
E’ la prima cosa da fare per iniziare a tradare certificates anche perchè di prodotti di questo tipo ce ne sono oltre 10.000 solo su EuroTLX e sul SeDex di Borsa Italiana. Non solo, ma capita che nello stesso giorno vengano emessi uno o più certificati. La scelta del mercato di negoziazione è propedeutica ai successivi passaggi dalla nostra short list. I mercati di riferimento dei certificates sono un pò come i mercati azionari per le azioni. Faresti mai trading sul titolo di una società quotata su una borsa poco liquida? Ovviamente no e lo stesso ragionamento deve valere per il trading sui certificati. Meglio scegliere sempre mercati liquidi poichè solo così hai la garanzia di poter scambiare i certificati che hai inserito in portafoglio. Mercati molto liquidi sono anche lo Spectrum dove sono negoziati i certificati di IG oppure il Volvel dove puoi trovare i certificati Fineco.
Scegliere il sottostante su cui investire
I certificati di investimento sono degli strumenti finanziari grazie ai quali puoi investire su specifici mercati in modo derivato. Per farla breve: non è che ti svegli un mattino e dici mi va di investire in certificati. L’approccio giusto è svegliarsi è dire voglio investire su questo mercato e per farlo voglio usare come strumento questo certificato X. Come avrai notato l’approccio è del tutto diverso: il primo porta a confusione, il secondo spiana la strada alla strategia.
Se scegli il sottostante, allora di quel sottostante dovrai saperne almeno quanto basta per posizionarti. Insomma devi esserti fatto una tua idea sulle prospettive di quel mercato e da qui optare per una strategia long se pensi che il valore sia destinato a salire oppure short se invece pensi che il valore possa scendere. I certificates sono molto stimolanti perchè ti permettono di operare in entrambe le direzioni ossia al rialzo e al ribasso. Grazie al boom di questo strumento di investimento, i sottostanti possono essere davvero di tutti i tipi: singole azioni, gruppi di azioni, materie prime, coppie forex, indici azionari. Con i certificati puoi fare trading su tutto. Il problema è che tutto non va sempre bene per fare trading con i certificates. Ad esempio se la previsione su un certo sottostante è eccessivamente rialzista o ribassista, un certificato con le sue autocall corre davvero il rischio di essere limitativo. In quel caso meglio strumenti sempre derivati ma ancora più speculativi come i CFD.
Scegliere il prodotto di investimento
Siamo arrivati alla scelta del prodotto di investimento. Questo step è strettamente legato al precedente. Quindi focus sul sottostante, ad esempio le azioni Unicredit, e sulla strategia che è rialzista (ma neppure più di tanto). La domanda che devi farti è: quale certificato di investimento va meglio con queste premesse?
L’ideale sarebbe un prodotto che riuscisse ad ammortizzare un leggero deprezzamento del titolo, senza mettere in pericolo il capitale investito, nel caso in cui le azioni Unicredit non dovessero apprezzarsi. In questo contesto, differenti barriere, diversi flussi cedolari attesi e soprattutto la distanza del prezzo di Unicredit dalla barriera andrebbero a pesare tantissimo. Anche la vita residua del certificato è un elemento da ponderare attentamente non fosse altro perchè le scadenze lunghe possono presentare un livello di rischio maggiore.
Restando nel caso del nostro esempio, sul mercato sono presenti tantissimi certificates sulle azioni Unicredit (unico sottostante se si allarga a sottostanti basket il discorso diventa ancora più ampio). Il giusto prodotto di investimento è quello con le caratteristiche più in linea con la propria stima dei prezzi. Su quello dovresti fare trading e non semplicemente sul prodotto con il rendimento più alto.
Analizzare le caratteristiche del certificato
Hai scelto il prodotto più conforme alla tua strategia? Bene ora è tempo di analizzare le caratteristiche. Tutti i dettagli contano e tutti vanno considerati. Inizia concentrandoti sulle cinque caratteristiche basilari
- strike price: livello di riferimento del sottostante
- scadenza: durata del certificato
- livello barriera: livello sotto al quale perdi la protezione del capitale (ovviamente laddove essa è prevista)
- valuta: i certificati in USD pagano l’effetto cambio
- effetto leva: valore massimo di amplificazione delle oscillazioni del certificato
E poi passa a quelle caratteristiche che solo apparentemente sono secondarie ma che possono cambiare le carte in tavola a discrezione dell’emittente:
- presenza dell’opzione autocallable: l’esercizio del richiamo accorcia anche in modo significativo la durata del certificato
- assenza dell’effetto memoria delle cedole: se dovesse mancare perderesti la possibilità di riavere le cedole non pagate nel corso della durata di vita del prodotto
🙋🏻♂️C’è un solo modo per conoscere le caratteristiche del certificato: devi leggere sempre il KID del prodotto. Nel prospetto informativo sono descritte in dettaglio tutte le condizioni e tutti i rischi.
Impostare la strategia di investimento
Dopo aver individuato il prodotto di investimento più adatto e il certificato con le caratteristiche che meglio si prestano al tuo obiettivo, è il momento di passare all’azione e impostare la strategia di investimento. Questa è probabilmente la parte più complessa di tutta l’attività di trading. Molto dipende dalla situazione specifica e quindi tutto andrebbe visto caso per caso. Tuttavia ci sono alcune dritte che valgono sempre:
- se vuoi avere la protezione garantita del capitale fai trading solo sui certificati a capitale garantito o con barriere conservative molto alte
- se vuoi avere una rendita periodica fai trading solo su certificati che offrono i coupon come i certificati cash collect
- se vuoi speculare a breve termine opta per i certificati a leva fissa oppure ai certificati turbo o ai covered warrants
- se vuoi trovare il rendimento anche in mercati laterali fai trading con i bonus certificates che garantiscono premi anche se il sottostante non dovesse registrare movimenti significati
Come avrai capito che nell’impostazione della strategia di trading sui certificati a pesare è ciò che vuoi ottenere.
Ti lascia con due considerazioni che riguardano proprio la parte più propriamente operativa del trading con i certificati
- in caso di scenario rialzista moderato potrebbe essere indicato un certificato Bonus Cap su un indice con barriera al 70%
- in caso di scenario volatile potrebbe essere indicato un certificato Turbo con strike vicino al sottostante
Come sempre ti ricordo che questi non sono consigli di investimento.
Tornando a noi, definita la strategia è il momento di implementarla. Dove? Ovviamente sulle piattaforme per certificates. Scegli quella che fa più al tuo caso nell’articolo linkato. Oppure prosegui con la lettura per scoprire come imparare a fare trading sui certificati senza correre il rischio di perdere un solo euro!
Fare trading con i certificati in modo simulato
La strategia c’è, la piattaforma anche e quindi è proprio il momento di aprire la tua posizione. Anche se hai già esperienza (e ancora di più se non ne hai) l’ideale sarebbe sempre fare pratica in modo simulato per evitare di perdere soldi reali. Con i simulatori di trading puoi sperimentare tutte le strategie trading che vuoi sempre con la garanzia di non rimetterci niente in caso di sbagli. Il solo broker che offre il conto demo sui certificati è IG. Solo con questa piattaforma puoi fare trading virtuale sui certificates e mettere così a fuoco la tua strategia operativa.
In particolare con simulatore di trading di IG (attivalo gratuitamente da qui) puoi aprire ordini con i certificati e scoprire tutte le funzionalità della piattaforma IG. La demo è una copia realistica della piattaforma reale e comprende tutti gli strumenti di quest’ultima a partire dal turbo calculator integrato.
Tre i vantaggi del simulatore di trading sui certificati:
- puoi capire come funziona il trading con i certificati senza correre il rischio di perdere soldi reali
- hai accesso alle esclusive risorse formative della IG Academy
- puoi provare la piattaforma pluripremiata di IG dedicata espressamente ai certificati
Tutto in un ambiente del tutto privo di rischi.
Solo quando ti dovessi sentire sicuro, passerai poi al conto reale di IG.
Monitoraggio e gestione del rischio
Sia in modo simulato (se hai scelto il conto demo di IG) che in modo reale (se invece hai aperto un conto vero con IG o con una delle altre piattaforme specializzate nel trading sui certificati) ora sei in ballo. Stai facendo trading sui certificati.
Attenzione però perchè è sempre fondamentale tenere tutto sotto controllo. In particolare l’attenzione non può calare sui livelli di barriera e ovviamente sui movimenti del sottostante. Inoltre, laddove lo dovessi ritenere opportuno, è sempre meglio diversificare il portafoglio e non investire in un solo certificato. E per finire, anche a posizione aperta, è sempre fondamentale restare allineati al livello massimo di rischio che hai assunto di sostenere, rivedendolo se mai ce ne fosse bisogno.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa.
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