Alla stragrande maggioranza degli investitori (anche quelli in assoluto più ferrati sull’ambito obbligazionario) il nome MetaPlanet dice ben poco. Su due piedi potrebbe sembrare di trovarsi dinanzi ad una società di videogiochi e, per la verità, il fatto che sia domiciliata in Giappone, sembra proprio lascia propendere per questa ipotesi. E invece MetaPlanet è semplicemente una società di investimento giapponese che negli ultimi giorni è balzata agli onori della cronaca per l’emissione di nuove obbligazioni i cui proventi sono destinati all’acquisto di Bitcoin.
Proprio per questa ragione MetaPlanet è stata già ribattezzata la MicroStrategy giapponese. Il parallelismo ci stato tutto. Appena pochi giorni fa ci eravamo infatti occupati delle nuove obbligazioni convertibili MicroStrategy emesse a supporto dell’acquisto di Bitcoin. La strategia della quotata americana, di certo vincente tenuto conto di quello che è stato il recente andamento di BTC/USD, ha fatto quindi scuola anche in Giappone: emettere obbligazioni per comprare Bitcoin è sempre meno un taboo e ad è sempre più spesso è una normale strategia di finanziamento da parte delle società.
Nuove obbligazioni MetaPlanet per comprare Bitcoin: le caratteristiche
MetaPlanet ha emesso bond ordinari per complessivi 30 milioni di dollari con l’intenzione di incrementare gli acquisti di Bitcoin. Si tratta della quarta emissione obbligazionaria di questo tipo e con questo obiettivo. Non più di poche settimane fa, infatti, MetaPlanet era nuovamente sul mercato obbligazionario per il lancio di bond per complessivi 11,31 miliardi di dollari.
Come nel caso delle emissioni precedenti, anche le nuove emissioni sono prive di interesse. La data di maturazione è il 16 giugno 2025 mentre il rimborso avverrà attraverso i proventi delle garanzie emesse in precedenza. Si tratta di un meccanismo innovativo che ricorda operazioni di ingegneria finanziaria. E infatti MetaPlanet già da tempo si è fatta un nome sul mercato obbligazionario per via di bond basati su principi piuttosto creativi. Fino ad ora è andata bene sia agli azionisti (che hanno visto incrementare il valore delle quote in loro possesso) che alla stessa società (che ha visto salire il suo livello di market cap).
Bond a zero interessi per minimizzare le passività immediate
Come hanno già commentato alcuni analisti, se per la quarta volta MetaPlanet ha deciso di emettere obbligazioni prive di interesse per finanziare gli acquisti di Bitcoin, è perchè evidentemente il “prodotto” ben sfrutta la forte visibilità che le criptovalute stanno attraversando oltre a mostrarsi molto apprezzato dagli investitori. Emettendo obbligazioni prive di interesse, è come MetaPlanet stessa lanciando un messaggio molto chiaro: c’è così tanta fiducia verso gli investimenti in Bitcoin da potersi prendere il lusso di collocare bond che non hanno cedola. Dal punto di vista societario questa strategia permette all’emittente di minimizzare le passività immediate sugli interessi sfruttando al meglio le risorse finanziarie in cassa. E’ evidente che il do ut des dura e va bene fin a quando il prezzo di Bitcoin è sulla cresta dell’onda ovvero fino a quando proseguirà l’attuale fase rialzista di BTC.
Non è da escludere che se il trend al rialzo delle crypto dovesse proseguire, molto presto si potrebbe sentire parlare di MicroStrategy indiane o indonesiane (meno probabili potrebbero essere quelle europee).