Enel si prepara ad emettere nuove obbligazioni subordinate ibride nel corso del 2025. Dal consiglio di amministrazione del 18 dicembre è infatti arrivata un’indicazione molto chiara sul piano di emissioni obbligazionarie previsto per il nuovo anno. I bond di nuova emissione hanno come obiettivo quello di rifinanziare le obbligazioni ibride di Enel che sono in circolazione ma anche di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale e finanziaria dell’utility. L’approvazione di ordini del giorno sulle emissioni obbligazionarie previste per l’anno a venire non è una eccezionalità per una società come Enel.
Avviene infatti spesso che alla fine di ogni anno il massimo organo decisionale di Enel adotti delle delibere aventi ad oggetto l’indirizzo della politica obbligazionaria per l’anno successivo. E infatti, parallelamente alla decisione sull’emissione di nuovi bond ibridi per il 2025, il CdA ha anche revocato la precedente delibera risalente al 18 dicembre 2023 e relativa all’emissione di uno o più prestiti obbligazionari dello stesso tipo da parte dell’utility, ovviamente per la parte non ancora eseguita.
Nuove obbligazioni ibride Enel nel 2025: le indicazioni del consiglio di amministrazione
Il consiglio di amministrazione di Enel ha autorizzato l’emissione entro il 31 dicembre 2025 di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili. I bond avranno la forma di subordinati ibridi e possono essere anche senza scadenza ovvero di natura perpetua. L’ammontare massimo della obbligazioni di questo tipo che Enel potrà emettere nel 2025 è stato fissato a 2 miliardi di euro. Ovviamente i collocamento potranno essere effettuati in una o più tranche le cui caratteristiche saranno via via rese note con apposite delibere.
Le nuove obbligazioni ibride Enel saranno collocate solo presso investitori istituzionali anche nel corso di piazzamenti privati. Completamente escluso che siano rivolte al pubblico di risparmiatori retail.
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Sarà l’amministratore delegato a decidere le caratteristiche dei nuovi bond Enel
Nel comunicato stampa con cui Enel ha informato la comunità finanziaria sull’emissione di nuovi bond ibridi, c’è poi un riferimento anche al ruolo dell’amministratore delegato. Il CdA dell’utility ha infatti assegnato a Flavio Cattaneo la facoltà di decidere in merito all’emissione delle singole nuove obbligazioni e quindi alle rispettive caratteristiche di ognuna.
Sarà compito dell’amministratore delegato stabilire i dettagli di ogni emissione alla luce anche di quella che sarà l’evoluzione delle condizioni di mercato. Sempre l’Ad definirà quindi i tempi, l’importo, la valuta, il tasso di interesse e tutti gli altri termini e condizioni dei singoli collocamenti. Sempre al manager spetterà l’indicazione delle modalità di collocamento e l’eventuale quotazione dei bond ibridi emessi presso mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione.
A giugno una delle ultime emissioni di obbligazioni Enel del 2024
Risale al mese di giugno il lancio da parte di Enel Finance International, società controllata dal gruppo diretto da Flavio Cattaneo, di nuove obbligazioni sostenibili “Sustainability-Linked Bond“. Il collocamento venne effettuato in due tranche del valore totale di 2 miliardi di dollari rivolte agli investitori istituzionali sia statunitensi che internazionali. L’offerta, equivalente a circa 1,9 miliardi di euro, registrò una domanda molto forte tanto che gli ordini arrivano quasi a triplicare l’offerta attestandosi a circa 5,6 miliardi di dollari.