Boom afflussi sull'ETF Defiance Quantum
Il settore del quantum computing come quello dell'intelligenza artificiale? (www.risparmioggi.it)

Approfittiamo del periodo festivo per parlare di un ETF di super-nicchia che consente di assumere posizione su un settore altrettanto elitario. Il fondo in questione è denominato Defiance Quantum ETF (Ticker QTUM) mentre il segmento di mercato su cui investe è quello dell’informatica quantistica (quantum computing). Ora è accaduto che proprio durante il periodo di Natale questo ETF ha registrato un boom di afflussi tanto da spingere i sempre ponderati analisti di Bloomberg a parlare di afflussi senza precedenti su un settore da tutti ritenuto cosa per pochi intimi. Grazie proprio all’improvviso appeal, dell’ETF QTUM si è iniziato a parlare anche in Italia.

Ma come si spiega questa improvvisa salita alla ribalta dell’ETF Defiance Quantum e delle tecnologie quantistiche? E soprattutto quali sono ora le prospettive di questo fondo così particolare?

Afflussi record per l’ETF QTUM a dicembre 2024

Il mese di dicembre passerà alla storia dell’ETF Defiance Quantum come quello con gli afflussi in assoluto maggiori. 250 milioni i dollari in entrata nell’ultimo mese dell’anno contro gli afflussi netti di 164 milioni di dollari accumulati dal lancio del fondo nel 2018 e poi +17% in un solo mese e prospettive per il 2025 che non possono che essere rialziste.

Alla base del successo dell’ETF QTUM c’è stato il recente annuncio di Google sulle performance di Willow, il nuovo chip dell’azienda che si è mostrato capace di capace di risolvere un problema computazionale in soli cinque minuti contro i 10 settilioni di anni che sarebbero necessari ad un qualsiasi supercomputer tradizionale. Mountain View ha apertamente parlato di performance impressionanti. Da qui il boom degli afflussi con volumi di tutto rispetto se si tiene conto che stiamo sempre parlando di un fondo di nicchia.

Le azioni legate al quantum computing volano nel 2024

Negli ultimi mesi tutte le azioni di aziende coinvolte nel quantum computing, tra cui la stessa Google ma anche società specializzate come Rigetti Computing Inc. e D-Wave Quantum Inc., hanno registrato aumenti significativi. Più nel dettaglio, i titoli D-Wave sono cresciuti dell’800% nel corso del 2024 mentre Rigetti si è apprezzata di oltre il 1000%. L’annuncio di Google ha determinato un ulteriore rafforzamento dell’euforia degli investitori e, tra gli analisti, c’è già chi paragona l’informatica quantistica all’intelligenza artificiale.

Ad esempio Athanasios Psarofagis, analista di Bloomberg Intelligence, ha messo in evidenza che il quantum computing sta attraversando un momento di notorietà simile a quello che interessò l’AI un anno fa. Attualmente ha aggiunto l’esperto, non sono molte le azioni legate al quantum presenti negli ETF, tanto che il Defiance Quantum QTUM si configura come l’unico investimento puro nel settore. Non ci sarebbe nulla di cui stupirsi, ha quindi concluso Psarofagis se nei prossimi mesi dovessero essere quotati altri ETF dedicati al quantum computing.

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Investire nel quantum computing con l’ETF Defiance Quantum

Il quantum computing sfrutta i principi della fisica quantistica per effettuare calcoli che, teoricamente, superano di gran lunga le capacità dei computer convenzionali. Questi sistemi eccellono nel risolvere problemi complessi con molte variabili, aprendo la strada a innovazioni in settori come la scoperta di farmaci, la modellazione climatica e le previsioni finanziarie.

L’ETF Defiance Quantum (ISIN US26922A4206) segue l’Indice BlueStar Quantum Computing and Machine Learning (BQTUM) paniere che comprende aziende attive in quantum computing, machine learning, cloud computing e hardware avanzato. Nel paniere ci sono 71 titoli globali tra cui giganti tecnologici come Alphabet e NVIDIA oltre a tutta una serie di quotate a bassa market cap che sono specializzate nel quantum.

A livello settoriale il focus è ovviamente sulla tecnologia (77%), a seguire l’industrial al con il 13%.

Le 4 partecipazioni più pesanti sono:

  • IonQ, Inc.: 5,93%
  • Rigetti Computing, Inc.: 4,3%
  • D-Wave Quantum Inc.: 4,19%
  • MicroStrategy: 3,45%

Come si può vedere già da questo elenco, i pesi sono molto simili. E infatti una caratteristica peculiare dell’ETF QTUM è proprio il peso equo dato ai vari componenti. Ciò consente di assumere un’esposizione bilanciata indipendentemente dalle dimensioni delle aziende. Due volte all’anno il gestore provvede alla revisione dell’ETF per adeguare i pesi in base alla liquidità.

Lanciato nel settembre del 2018, il Defiance Quantum ETF è la dimostrazione evidente di come stia aumentando la domanda di ETF mirati alle tecnologie trasformative. Secondo il sito ufficiale del fondo, il QTUM offre esposizione ad aziende che avanzano l’intelligenza artificiale, il machine learning e il calcolo ad alte prestazioni. Questi settori sono sempre più visti come interconnessi, con il quantum computing che promette di accelerare le applicazioni di AI e machine learning. Il TER dell’ETF è dello 0,4%. Il rendimento da inizio anno è di oltre il 55% contro il +23% del settore.

Cosa puoi fare adesso?

E’ innegabile che i recenti dati sugli afflussi di capitale hanno lanciato l’ottimismo degli investitori, tuttavia quello dell’informatica quantistica resta un investimento altamente speculativo. Lo sviluppo di applicazioni pratiche è infatti molto complesso e quindi l’adozione su larga scala potrebbe richiedere anni. Premesso questo, l’interesse crescente per QTUM potrebbero stimolare il lancio di nuovi ETF sulle tecnologie quantistiche. E allora, per anticipare i trend del domani, informati ora dove comprare ETF in modo sicuro e, sei sei alle prime armi, parti dalle basi con la guida su come investire in ETF da principianti.

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