La leva è alla base del trading con i CFD
Strumento potentissimo, la leva nel trading va saputa usare (www.risparmioggi.it)

Ne avrai sentito parlare ogni qualvolta hai provato ad affacciarti al mondo del trading online e puntualmente, ogni volta, avrai fatto un passo indietro rinviando il tuo esordio come trader perchè spaventato dai rischi di questo strumento. Stiamo parlando della leva finanziaria. Delizia e croce di ogni trader (sottoscritto compreso), la leva ha l’eccezionale poter di esaltare anche i trader più pacati e al tempo stesso di gettarli nella disperazione dopo pochi giorni. Di lei la nuova normativa ESMA in materia di trading online obbliga a dire che “espone al grave rischio di perdita del capitale”. Sempre di lei i trader che magari stanno attraversando una fase profittevole nei propri investimenti, sono invece soliti dire “meno male per la leva che ha permesso di amplificare un profitto altrimenti molto basso”.

Dove sta la verità? In tutti e due i punti di vista perchè la leva è strumento per aumentare la portata del proprio trade ma anche strumento che può portare a gravi perdite. I trader profittevoli ne parlano bene, quelli in perdita ne parlano malissimo.

❓ TematicaLeva nel trading
🛠 Strumento finanziario esaminatoCFD
🥇 Miglior broker con levaXTB
🥈 Migliore alternativaeToro

Su RisparmiOggi proviamo a parlarne in modo neutro perchè la verità è che la leva è oggi lo strumento più potente per fare trading online. Sta poco da fare: bisogna saperla usare come si deve.

Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo rapidamente cosa è ma soprattutto come funziona la leva nel trading. E poi faremo un pò di esempi perchè i casi pratici sono sempre la migliore scuola.

Cosa è la leva nel trading online

La leva finanziaria nel trading online è uno strumento che ti consente di amplificare l’esposizione al mercato utilizzando una quantità di capitale inferiore rispetto a quella necessaria per acquistare direttamente l’asset.

Viene espressa con un rapporto ad esempio 1:10, 1:50 o 1:100 che indica quante volte il tuo capitale viene moltiplicato per calcolare la dimensione della posizione. Con una leva di 1:10, puoi controllare una posizione di 10.000€ utilizzando solo 1.000€ come margine iniziale.

Leva e margine sono una sorta di coppia fissa dove ognuno dei due parametri esiste solo perchè c’è anche l’altro. Ecco perchè si considerano insieme. Un pò come guerra e pace.

Leva e margine nel trading online

La leva è strettamente legata al concetto di margine, che è l’importo che devi depositare come garanzia per aprire una posizione.

La formula per calcolare il margine nel trading è la seguente: Dimensione totale della posizione / Leva.

Quindi se apri una posizione da 10.000 € con leva 1:10, il margine richiesto è 10.000 / 10 ossia 1.000.

1.000€ è l’importo che devi versare per fare trading su quell’asset. Non male visto che se non ci fosse la leva, il margine sarebbe tutto il prezzo dell’asset ossia 10.000€.

Leva e margine dipendono dall’asset class e dalle condizioni applicate dal broker.

Su quali strumenti finanziari si applica la leva

Ovvero quali sono gli strumenti finanziari a leva. Indistintamente si parla di trading online ma è ovvio che non possa esistere un’acquisto di azioni reali che sia a leva. Se devi comprare una unità del titolo Amazon, dovrai pagare per intero il valore dell’asset. Lo stesso dicasi per gli ETF reali a meno che (in un caso e nell’altro) non dovessi optare per investimenti frazionari (degli ETF frazionati ho parlato qui). Quindi la leva non si applica ad asset reali.

E’ invece la base di strumenti di tipo derivato come i Contratti per Differenza e i certificati di investimento. Tutti i CFD (a prescindere dal sottostante) sono a leva, non tutti i certificates lo sono. A leva sono i certificati a leva fissa (lo dice anche il nome) e i certificati turbo.

Visto che la maggior parte dei volumi di trading online da alcuni anni a questa parte è rappresentata dai CFD, in questa guida il focus sarà proprio sulla leva nel trading di CFD.

Inutile dire che se non conosci cosa sono i CFD, allora è bene fare un passo indietro e tornare dopo su questa guida.

Come funziona la leva nel trading CFD

Funzionamento della leva nel trading con i CFD spiegato semplice con un esempio.

Ammettiamo che tu abbia scelto una leva di 1:10. Ebbene se stai investendo 1000€ in uno specifico CFD, allora la posizione che ti accingi a muovere è di 1000 X 10 ossia 10.000€. Aperto il trade, attedi il verdetto del mercato. Due gli scenari possibili:

Scenario favorevole (profitto):

  • Il prezzo dell’asset sale del 5%, raggiungendo 105 €.
  • La variazione di valore dell’operazione è: 10.000€ × 5%=500€
  • Il tuo profitto netto, esclusi i costi, è di 500 €, un rendimento del 50% sul capitale iniziale investito.

Scenario sfavorevole (perdita):

  • Il prezzo dell’asset scende del 5%, raggiungendo 95 €.
  • La variazione di valore dell’operazione è: 10.000€ ×− 5%=−500€
  • La tua perdita netta è di 500 €, pari al 50% del capitale iniziale.

L’esempio è estremizzato perchè up o down del 5% sono rari. Tuttavia il calcolo fatto ti permette di avere ben chiaro quanto perderesti e quando guadagneresti facendo trading a leva con i CFD.

Come avrai intuito da solo, la leva ti permette di aumentare l’esposizione al mercato senza la necessità di avere un capitale elevato, ma al tempo stesso aumenta il rischio proporzionalmente.

Ecco perchè i vari broker CFD sono tenuti a riportare in evidenza la stringa “i CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria“.

Vantaggi e svantaggi della leva nel trading con i CFD

Il meccanismo di funzionamento della leva nel trading, consente di cogliere subito vantaggi e svantaggi di questo strumento così importante per il trading online.

👍🏻 PRO👎🏻 CONTRO
Permette di fare trading su asset altrimenti inavvicinabili(pensa ad esempio ad azioni come Netflix prezzate oltre 800$)Aumenta il rischio di perdita (basta una piccola variazione negativa per amplificare il rosso)
Consente di moltiplicare i possibili profittiPuò determinare l’effetto margin call se il mercato si muove contro il trade
Sfrutta la volatilità Amplifica la volatilità
Garantisce flessibilità operativa con la possibilità di adottare strategie breve termine (scalping / day trading) basate su rapidi movimenti di prezzoPuò dar luogo a comportamenti impulsivi aumentando la probabilità di errori
Garantisce la diversificazione permettendo di suddividere i fondi disponibili su più asset e diversificando il rischioPorta alla liquidazione automatica della posizione se le perdite raggiungono un livello critico

Come avrai subito notato ad occhio, vantaggio e svantaggi della leva nel trading si equivalgono. Sia i PRO che i CONTRO sono però pesantissimi.

La leva è infatti uno strumento potente se usata con prudenza, ma ciò richiede una solida strategia di gestione del rischio da parte tua per evitare che diventi un boomerang.

Insomma devi imparare a conoscerla e per farlo hai una grande risorsa a tua disposizione: il conto demo che i broker autorizzati e regolamentati ti mettono a disposizione. Oramai tutti i broker CFD consentono di fare pratica con il conto virtuale. Ad esempio XTB ti offre una demo da 100.000€ virtuali senza alcun impegno.

Quale è la leva massima nel trading CFD e da cosa dipende

Chi decide la leva che puoi applicare nella tua attività di trading con i CFD? Sei tu a farlo. E nel momento in cui lo fai hai la garanzia che essa resta sempre uguale per tutta la durata di quel trade (si tratta di una leva fissa e non flessibile come invece avviene nel caso dei certificati turbo).

Ovviamente non potrai scegliere una leva infinita ma dovrai adattarti a quelle che sono le condizioni del broker. Ad esempio se sull’asset X puoi fare trading con una leva fino a 1:10, tu potrai optare per una soluzione da 1:2 fino a 1:10, non oltre.

La leva massima è quindi legata al tipo di sottostante. Ovviamente essendo i sottostanti tantissimi si ragiona per asset class. Per ogni mercato è prevista una leva massima.

Immagina una curva con all’estremo alto il mercato del forex e a quello basso le criptovalute. Ebbene la leva potenziale sui CFD FX è quella più alta, quella sui CFD con sottostante le varie crypto è la più bassa. Da 1:30 si passa a 1:2.

Cosa significa questo?

Che nel trading online sul Forex (perlomeno sulle coppie principali) puoi movimentare una somma maggiore grazie all’effetto leva (investendo 100€ ne movimenti 3.000€) mentre nel trading sulle crypto la tua capacità di movimentazione è molto contenuta (investi 100€ e movimenti 200€).

E sai perchè avviene tutto questo?

Per proteggerti dalla volatilità insita nei crypto-asset. Il limite che i broker applicano nel trading a leva sulle crypto (BTC/USD, ETH/USD) è così contenuto perchè il rischio di perdere tanto rapidamente è maggiore rispetto a quello di altri mercati. Sul mercato del forex (e soprattutto tra le valute principali, guai se ci dovessero essere movimenti come quelli che spesso caratterizzato le criptovalute, ma guai non solo per te che investi ma per tutto il sistema monetario).

Tra la leva 1:30 del FX e quella 1:2 delle criptovalute, ci sono tutte quelle intermedie. Una tabella sulla leva massima applicata sulle varie classi di attivi può aiutarti ad avere tutto più chiaro.

MercatoDettagli sulla leva
ForexLa leva per il trading di valute è la più alta. In particolare quella sulle coppie principali (CFD su Eur/Usd) arriva a 1:30, quella sulle coppie secondarie a 1:20
Materie primePiù bassa rispetto a quella del Forex, raggiunge il massimo con i CFD oro (1:20) per scendere 1:10 sulle altre commodity
Indici Allo stesso livello della leva sull’oro ma solo sugli indici principali (S&P 500)
Azioni/ETFSempre più bassa rispetto alle altre asset class, consente comunque di amplificare i ritorni sulle operazioni.
CryptoLa leva applicata per il trading sui CFD Crypto (CFD su BTC/USD) è la più bassa in assoluto

Si può fare trading con leva più alta?

🙋🏻‍♂️ Eh ma un mio amico mi ha confidato che lui usa solo broker con leva alta e non certo piattaforme con i limiti di leva previsti della legge in Europa.

Può essere anche vero. Ma se lo fosse, allora l’amico non sta usando broker regolamentati e autorizzati. Tutto quindi è a suo rischio perchè non ci sono gli strumenti di protezione del capitale previsti dall’ESMA per i broker conformi alla legge e registrati presso la nostra Consob. Ciò significa che l’amico corre il serio rischio di vedersi polverizzato tutto il proprio conto nel giro di pochissimi minuti se l’asset dovesse muoversi contro il trade. In più, non potrebbe neppure fare niente per arginare il danno o chiedere informazioni visto che questi broker che permettono di fare trading senza limiti sulla leva hanno sede in paradisi fiscali lontanissimi come le Bahamas, le Isole Cayman e così via.

Questi broker applicano un rapporto di leva che può anche arrivare a oltre 1:500. Numeri simili si traducono nella possibilità teorica di ottenere profitti enormi ma anche perdite enormi. I broker che propongono queste condizioni fanno leva (è il caso di dirlo) sulla smania di guadagno da parte di trader che, il più delle volte, sono alle prime armi. Il risultato di questo meccanismo sono pesanti dolori per la stragrande maggioranza degli investitori che preferiscono questa strada pensandosi furbi e esperti.

I broker autorizzati, di contro, non sono certo la Caritas e loro stessi prima del giro di vite europeo operavano senza regole e senza limiti sulla leva. Una situazione che l’ESMA ha definitivamente regolato con la nuova normativa che impone trasparenza, protezione e controllo sulla leva applicata. Tutto a tuo beneficio.

Quindi il mio augurio (che puoi riferire all’amico) è che lui sia esperto nella gestione della leva perchè altrimenti sta facendo un gioco molto pericoloso.

Del resto, sai quale è uno degli errori più frequenti nel trading regolamentato? Quello di scegliere una leva troppo alta per quelle che sono le proprie reali capacità. E’ proprio per questo motivo che molti trader perdono denaro in modo rapido. Ecco pensa cosa può accadere se la leva dovesse essere fino ad oltre 1:500 e se chi la sta adoperando ha scarsissima conoscenza dei meccanismi del trading.

La leva applicata dai vari broker regolamentati

I broker regolamentati applicano sui vari strumenti una leva massima che, di solito, coincide con i limiti previsti della normativa ESMA.

Ricordi la scala della leva di cui ti ho parlato alcuni paragrafi in alto? Ecco le proporzioni sono sempre le stesse e quindi leva più alta nel forex e leva più bassa con le criptovalute.

Ma vediamo con alcuni esempi.

Leva con XTB

Asset classLeva massima
💲Valute principali (EUR/USD)30:1
📊Valute minori (CHF/JPY), oro e più importanti indici azionari (Nasdaq)20:1
🛢Materie prime diverse dall’oro e indici azionari secondari10:1
📈Azioni e ETF5:1
💻 Criptovalute2:1
Possibilità di impostare manualmente la leva
🔝 Leva più alta per i i clienti professionali👍🏻
🆓 Demo gratuitaDisponibile, 100.000€ virtuali

Leva con eToro

Asset classLeva massima
💲Valute principali (EUR/USD)30:1
📊Valute minori (CHF/JPY), oro e più importanti indici azionari (Nasdaq)20:1
🛢Materie prime diverse dall’oro e indici azionari secondari10:1
📈Azioni e ETF5:1
💻 Criptovalute2:1
✍🏻 Possibilità di impostare a mano la leva👍🏻
🔝 Leva più alta per i clienti professionali👍🏻
🆓 Demo gratuitaDisponibile, 100.000€ virtuali

Leva con CMC Markets

Asset classLeva massima
💲Valute principali (EUR/USD)30:1
📊Valute minori (CHF/JPY), oro e più importanti indici azionari (Nasdaq)20:1
🛢Materie prime diverse dall’oro e indici azionari secondari10:1
📈Azioni e ETF5:1
💻 Criptovalute2:1
✍🏻Possibilità di impostare manualmente la leva
🔝 Leva più alta per i clienti professionali👍🏻
🆓 Demo gratuitaDisponibile, 10.000€ virtuali

Come avrai notato da queste tabella sulla leva applicata da tre broker regolamentati di primo piano sul mercato europeo, il livello massimo è uguale e coincide con il top per asset-class previsto dall’ESMA.

Le uniche differenze sono sulla possibilità di impostare a mano la leva nella singola operazione che solo eToro fornisce. In realtà il fatto che broker di primissimo piano non lo consentono non è un problema perchè tu puoi sempre controllare indirettamente la leva tramite il dimensionamento della posizione.

Ma se la leva massima è sempre uguale, quale è allora il criterio per scegliere un broker?

I fattori che entrano in gioco sono più di uno: dai costi di trading (eventuali commissioni, spread e tassi di margine) fino ad arrivare ai servizi offerti. Ed è adottando questi criteri che XTB primeggia:

  • zero spese di apertura e mantenimento conto a prescindere dal saldo (molti broker fanno pagare le commissioni di inattività)
  • depositi gratis
  • nessun deposito minimo
  • prelievi sopra i 100€ gratis
  • commissioni CFD: 0%
  • spread minimo: 0,00008%
  • protezione saldo negativo disponibile
  • azioni e ETF reali: disponibili e zero commissioni fino a 100.000€
  • PAC su ETF: disponibili (maggiori informazioni sui PAC di XTB)
  • interessi XTB: previsti sulle somme non investite

Come gestire la leva nel trading

Puoi gestire la leva nel trading attraverso tre diversi modi:

  • Utilizzando gli stop loss: puoi bloccare la posizione aperta nel momento in cui la perdita dovesse superare un preciso livello che tu stesso hai impostato. Nel momento in cui questa situazione si dovesse verificare è il broker stesso a bloccare il trade.
  • Tenendo sempre d’occhio il margine: è una tecnica che puoi usare soprattutto nelle fasi caratterizzate da maggiore volatilità per evitare la liquidazione forzata della tua posizione
  • Facendo pratica con un conto demo: tutti i migliori broker danno questa possibilità
  • Usando le risorse formative che il broker offre: non tutti i broker mettono a disposizione una sezione dedicata alla formazione o, meglio ancora, webinar gratuiti dedicati alla leva (XTB è tra quelli più attenti a questo punto)

Conviene usare la leva nel trading?

Insomma questa benedetta leva delizia e croce del trading ti conviene usarla o no? Se non la utilizzi le possibilità operative ti si ridurranno drasticamente perchè tornerai a non poter movimentare capitali che vanno ben oltre la tua somma disponibile. Senza leva, a meno che non ricorri al frazionamento, le tue azioni Netflix (è l’esempio che ho fatto prima) torneranno a costare centinaia di dollari. La leva nel trading serve e ci sta poco da fare.

Va però saputa usare e va saputa gestire. Nei precedenti paragrafi ho molto insistito sui modi per usarla e quelli per gestirla. Solo l’esperienza ti consentirà di manovrare sempre meglio questo meccanismo.

Devi soprattutto essere consapevole che leva significa alto rischio e quindi devi conoscere i tuoi limiti. Non pensare di essere più furbo del broker e peggio ancora del mercato. Chi ha avuto questo approccio ha di solito rimediato solo perdite su perdite.

Tirando quindi le somme la lave nel trading è lì a tua disposizione. Potentissima ma anche rischiosa sei solo tu a decidere come usarla. Non ti senti pronto? Allora lascia perdere.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa.
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