La sede del MEF - fonte Pagina Facebook MEF
Rendimento del nuovo BTP Short Term sopra il 2,6% (www.risparmioggi.it)

Il trittico di aste del Tesoro di fine gennaio ha preso il via oggi con l’asta Short Term BTP€I che vedeva il collocamento di un ex-CTZ nuovo di zecca accanto a due BTP indicizzati all’inflazione europea, uno a 5 anni e uno a 10 anni (entrambe emissioni di nuove tranche).

La risposta del mercato è stata positiva con tutto l’ammontare messo sul piatto dal MEF che è stato normalmente piazzato segno che l’appeal per la carta italiana resta alto nonostante il trend calante dei rendimenti. E in effetti sul collocamento Short Term BTP€I c’è stata una certa pressione derivante dalla quasi concomitanza del board BCE di domani. Lo scontato calo di altri 25 punti base dei tassi di interesse ha influenzato il collocamento odierno ovviamente non sul lato della domanda ma su quello dei rendimenti. Nessun crollo, però, ma solo la naturale evoluzione di una dinamica in atto già a mesi.

Asta BTP Short Term 27 febbraio 2027 ISIN IT0005633794: risultati

Il nuovo Short Term era un pò il vero protagonista dell’asta del 27 gennaio. Il titolo è stato collocato al massimo della forchetta per un ammontare pari a 3 miliardi di euro. Gli ordini sono stati pari a 4,9 miliardi di euro determinando così un rapporto di copertura dell’1,63.

Il titolo stacca una cedola annuale del 2,55% e ha esitato un rendimento totale lordo del 2,61%. A tale percentuale fa riferimento un prezzo di aggiudicazione pari a 99,91.

Il raffronto su come è andata sul fronte rendimenti può essere fatto sia con quelle che erano le aspettative della vigilia che con l’esito della precedente emissione dello stesso tipo. A dicembre non ci furono collocamenti di BTP Short Term e quindi il termine di paragone è l’asta del 26 novembre scorso con cui fu collocata la tranche 9 dello Short Term scadenza agosto 2026 ISIN IT0005607269. Il titolo esitò un rendimento lordo del 2,47% quindi più basso rispetto a quello del nuovo Short Term. Allora però il rapporto di copertura fu pari all’1,81.

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BTP€I scadenza maggio 2036 e maggio 2029: risultati

Per quello che invece riguarda i due titoli indicizzati all’inflazione dall’asta è emersa

Nel dettaglio il BTP€I scadenza 15 maggio 2036 ISIN IT0005588881 ha registrato richieste per un totale di 2,15 miliardi di euro a fronte di un ammontare massimo di emissione pari a 1,25 miliardi che quindi è stata interamente coperto. Il rapporto di copertura emerso dall’asta è stato di 1,72. Grazie alla buona domanda è stato strappato un rendimento lordo complessivo dell’1,9% che fa riferimento ad un prezzo di emissione di 99,06 sotto la pari. Il titolo era alla sua sesta tranche. La prima tranche venne emessa dal MEF a marzo 2024 esitando un rendimento lordo a scadenza dell’1,83% con prezzo di emissione pari a 99,763 centesimi. La dinamica ribassista dei rendimenti è quindi evidente per quanto sia assente un vero e propri strappo.

Infine, la 21 tranche del BTP€I scadenza maggio 2029 ISIN IT0005543803 che ha registrato sempre il tutto esaurito (ordini per 2,15 miliardi di euro a fronte di un range massimo di 1,25 miliardi per un rapporto di copertura di 1,72) esitando un rendimento lordo totale dell’1,187%. In questo caso il prezzo di emissione è stato sopra la pari attestandosi a 101,4 cent. La tranche numero 19 del titolo fu collocata sempre nella già citata asta di novembre esitando un rendimento totale lordo dell’1,16% corrispondente ad un prezzo di aggiudicazione di 101,47. Con entrambi i parametri siamo praticamente sullo stesso livello.

La data di regolamento del nuovo BTP Short Term, del BTP€ a 5 anni e del BTP€I a 10 anni sarà per tutti il 30 gennaio 2025.

Cosa puoi fare adesso?

Per farti un’idea su come è andata raffronta questi risultati reali con quelle che erano le previsioni della vigilia. Se questa tipologia di titoli non ti interessa, preparati perchè dopodomani ci sarà il collocamento medio e lungo termine come indicato nel programma sulle prossime aste BTP.