Il lockdown e l’emergenza sanitaria hanno cambiato alcune abitudini e punti di vista nei consumatori e risparmiatori italiani. L’apprezzamento per il conto corrente online potrebbe essere stata una delle conseguenze, avendo fatto scoprire anche ai più reticenti la comodità di aprire e gestire un conto direttamente da casa e con qualche click (qui trovi i conti online che si aprono con meno click), piuttosto che recarsi in filiale.
Conto corrente online: over 55 e under 25, trend in crescita
Stando a un report dell’Osservatorio di confrontaconti.it, in questo semestre il 62,6% degli utenti ha richiesto un conto corrente online (+0,5% rispetto al semestre precedente). Il dato più interessante che emerge dall’indagine è senza dubbio quello anagrafico: infatti a crescere è anche l’utenza over 55, quella notoriamente più reticente, e che è passata dal precedente 55,7% all’attuale 57%. Aumentano anche i giovani (fascia d’età 18-25 anni), che però sono più abituati al digitale (dal 61,4% al 65,6%).
La reticenza diminuisce anche a livello geografico, visto che la domanda di conti online cresce anche nel Sud e nelle Isole (da 14,2% a 16,9%). Diminuisce invece la tendenza nel Settentrione (67,5%, -2,2%) e al Centro Italia (15,6%, -0,5%).
LEGGI ANCHE – Conto deposito: i risparmiatori lo scelgono non vincolato. I numeri
Somme e saldo attivo in media: un po’ di numeri
Un altro dato importante riguarda il saldo medio sul conto corrente: se durante il lockdown questo era piuttosto cresciuto (18.173 nel primo semestre 2020), nel post-lockdown si registra un fisiologico quanto prevedibile calo. Nell’ultimo semestre il saldo medio scende infatti a quota 16.746 euro.
Per quanto riguarda la somme, chi decide di parcheggiare oltre 10.000 euro rappresenta il 38,2% (-1,3% rispetto al semestre precedente), mentre chi deposita tra i 5.000 e i 10.000 euro fa parte del 21,6% (+1,6%). Più bassa (ma in crescita) la media percentuale del saldo attivo tra 3.000 e 5.000 euro (16,7%, +1,2%).