Oro ai massimi, azioni e ETF seguono
Le azioni e gli ETF più interessanti con il rialzo del prezzo dell'oro (www.risparmioggi.it)

Con il prezzo dell’oro ad un passo dai 3.000$ per oncia e le stime degli analisti tutte orientate sul bullish, molti trader si chiedono se questo sia il momento giusto per comprare azioni e ETF sull’oro in ottica investimento. In effetti il gold è assoluto protagonista dei mercati finanziari da alcune settimane dopo che già nel 2024 si era messo in luce con un’ottima performance ed è quindi più che normale per un investitore considerare l’ampliamento della quota del portafoglio destinata ad asset legati all’oro oppure sic et sempliciter l’inserimento degli stessi in quei portafogli che, fino ad ora, ne erano sprovvisti.

La verità è che le azioni il cui andamento è legato all’oro occupano sempre più spesso un posto di valore nel portafoglio dell’investitore medio soprattutto se il contesto generale è caratterizzato da alta inflazione e incertezza economica. Venerdì scorso il valore dell’oro è salito a nuovi massimi storici e poco dopo l’ETF SPDR Gold Shares (Ticker GLD) ha aggiornato i suoi record.

La correlazione tra andamento dell’oro sport e performance delle azioni e degli ETF sull’oro è quindi immediata e limpida. Cosa fare allora?

Il punto sull’andamento del prezzo dell’oro nel 2025

Da inizio anno i mercati azionari sono in balia dell’incertezza. Tutto ruota attorno alla questione dazi. Nelle scorse settimane il presidente Donald Trump aveva annunciato l’introduzione di dazi su Messico, Canada e Cina. Tuttavia quelli sull’import dai primi due paesi sono stati rinviati. Ora sia il Canada che il Messico forniscono oro e altri metalli agli Stati Uniti ed è quindi comprensibile il perchè i prezzi dell’oro si siano impennati.

Oltre alle preoccupazioni sui dazi, ci sono anche altri fattori che stanno condizionando così massicciamente l’oro, dagli acquisti massici di lingotti da parte delle banche centrali fino al possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Una eventuale riduzione del costo del denaro spingere ancora più in alto i prezzi dell’oro, ma nell’ultima riunione del Federal Open Market Committee i tassi sono rimasti invariati e per quest’anno potrebbero addirittura non esserci tagli. Ai trader bullish questa evoluzione potenzialmente sfavorevole per la dinamica dell’oro è interessata poco: meglio guardare al flusso sempre più forte di oro verso i forzieri delle banche centrali.

Da non dimenticare, poi, che l’oro è considerato una copertura contro i mercati ribassisti e un rifugio sicuro in caso di crisi internazionali, come dimostrato nel 2024 dai conflitti tra Russia e Ucraina e tra Israele e Hamas.

In questo contesto sono tantissimi gli investitori convinti che l’oro abbia ancora un ruolo nei portafogli a lungo termine, nonostante, storicamente, abbia attraversato fasi di stagnazione prolungate.

I prezzi dell’oro hanno iniziato una fase di crescita a partire da marzo, raggiungendo un picco in ottobre prima di entrare in una fase di consolidamento. Venerdì, i prezzi hanno toccato un nuovo massimo, con i future sull’oro che hanno superato i 2.960 dollari l’oncia. Facendo due conti, dal minimo del 6 ottobre 2023, i futures sull’oro hanno guadagnato circa l’82%.

Il citato ETF SPDR Gold ha raggiunto un punto di acquisto a 257,71$ alla fine di gennaio, muovendo da una base piatta. Il fondo è ora alle prese con la zona di acquisto, che si estende fino a 270,60$. Dopo aver toccato i nuovi massimi, l’ETF è ora sulla buona strada per mettere in fila l’ottava settimana consecutiva di guadagni.

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Azioni sull’oro: un modo per esporsi al gold

Nel precedente paragrafo abbiamo citato l’ottima performance dell’ETF SPDR Gold. Questo fondo replica l’andamento del prezzo dei lingotti d’oro quotati a Londra e presenta un intervallo di volatilità molto stretto a differenza di ciò che avviene con i titoli azionari legati all’estrazione dell’oro che invece sono più instabili (e quindi implicano un maggiore profilo di rischio).

Tutte le azioni delle società minerarie legate all’oro sono si in rialzo ma solo tendenzialmente e senza seguire una linea retta. Giusto per fare qualche esempio Alamos Gold (AGI) solo nell’ultimo mese è salita del 20%, AngloGold Ashanti (AU) da inizio anno si è apprezzata del 34%, Wheaton Precious Metals (WPM) ha messo a segno una progressione del 17% dopo aver aggiornato i massimi storici. Ancora Franco-Nevada (FNV) ha prima raggiunto nuovi massimi per poi subire una correzione del 4% mentre Barrick Gold (GOLD) sta proseguendo il suo recupero dai minimi di dicembre e attualmente forma un nuovo livello di acquisto nell’area dei 18,5$ rafforzando la sua tendenza rialzista.

Insomma l’andamento del prezzo dell’oro sta movimentando la prestazione delle azioni minerarie legate al gold. Ciò però avviene all’insegna della volatilità che, per carità, è anche un’occasione di ingresso in ottica speculativa ma va saputa gestire.

Gli ETF come opzione di investimento in oro

Oltre agli ETF classici come SPDR Gold Shares, gli investitori interessati a sfruttare il forte dinamico dell’oro possono anche considerare altri fondi diversificati come iShares Gold Trust (IAU), SPDR Gold MiniShares (GLDM) e Aberdeen Standard Physical Gold Shares (SGOL). Tutti questi ETF replicano l’andamento del mercato dell’oro e sono caratterizzati da una volatilità più contenuta rispetto a quella delle azioni.

Accanto a questi ETF che replicano il gold fisico ci sono poi quelli focalizzati sulle azioni minerarie come iShares MSCI Global Gold Miners (RING) e Direxion Gold Miners Bull 2X (NUGT). Quest’ultimo è un ETF a leva e quindi amplifica i movimenti del settore minerario (più potenziale di profitto ma salgono anche i rischi). Sempre per amplificare i movimenti ci sono anche i CFD su ETF che possono arrivare ad una leva 1:5 (ad esempio con il broker XTB).

Senza tirarla per le lunghe, investire in ETF auriferi può fornire una copertura contro l’inflazione e la volatilità del mercato azionario. Tuttavia, la liquidità di alcuni ETF potrebbe rendere difficile l’analisi tecnica. Per questo meglio guardare ai fondi più grandi. Saremo ripetitivi ma SPDR Gold rimane uno dei fondi più liquidi, con una capitalizzazione di mercato di oltre 81 miliardi di dollari.

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Conviene acquistare adesso azioni e ETF sull’oro?

E’ il momento di tirare le somme e dare una risposta alla domanda che fa da titolo a questo articolo ossia con i prezzi dell’oro verso i 3.000$ l’oncia è il momento giusto per comprare ETF e azioni sull’oro? Molti degli asset citati sono cresciuti tanto e quindi al di sopra delle zone di acquisto raccomandate. Ciò potrebbe anche suggerire una possibile correzione nel breve termine. L’appeal speculativo però resta molto alto soprattutto per per gli investitori che sono in cerca di diversificazione e protezione contro le incertezze macroeconomiche del 2025.

Cosa puoi fare adesso?

Nell’articolo abbiamo parlato di ETF e azioni ma ci sono tanti modi per investire in oro sempre senza possedere asset fisici. Ad esempio i CFD che permettono di fare trading con leva fino a 1:30. Se vuoi usare i fondi a gestione passiva, ti conviene partire dalle basi e quindi dalla guida su come investire in ETF se si è principianti. Successivamente puoi entrare in azione ma ti servirà aver ben chiaro come e dove comprare ETF.

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