ETF crypto in crescita
Sempre più consulenti inseriscono gli ETF criptovalute nei loro portafogli (www.risparmioggi.it)

Azioni, obbligazioni e materie prime sono la trimurti che fino ad oggi ha dominato il mercato degli ETF. Queste tre asset class, sia pure in proporzioni diverse, hanno monopolizzato tutto il settore lasciando alle altre classi di attivi quote nettamente minoritarie. Questo storico rapporto di forza, però, potrebbe essere destinato ad una svolta epocale proprio nel 2025. A dirlo è stato Frank Koudelka, responsabile globale delle soluzioni ETF presso State Street, che in un report pubblicato sul Financial Times ha lanciato la sua previsione: gli ETF criptovalute supereranno i metalli preziosi per diventare la terza classe di asset ETF più grande negli Stati Uniti entro la fine dell’anno. Superando le materie prime, la classifica aggiornata diventerebbe quindi azioni, bond e, appunto, ETF crypto.

Praticamente l’anno in corso potrebbe essere quello di una trasformazione storica nei rapporti di forza tra asset class dominanti. Una cambio di passo che, ha confidato lo stesso analista, era di certo nell’aria ma ha comunque stupito per le tempistiche molto strette. Per la serie in pochi di attendevano il superamento degli ETF crypto sui metalli preziosi cosi rapidamente.

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L’espansione degli ETF sulle criptovalute in Nord America

Un numero crescente di consulenti è sempre più propenso ad inserire crypto nei propri portafogli di investimento, ha rivelato l’analista. Questo trend sembra essere molto forte soprattutto negli Stati Uniti e infatti, proprio in relazione al mercato del Nord America, il report di State Street prevede che “i prodotti spot sulle criptovalute si espanderanno per coprire le prime 10 monete in base alla capitalizzazione di mercato“.

Parlando di numeri, la situazione a fine di febbraio 2025 non lascia spazio a perplessità: un totale di 39 ETF sulle criptovalute ha accumulato collettivamente circa 100 miliardi di dollari in asset. Tra i gestori, ha poi aggiunto l’esperto, BlackRock e Fidelity si sono affermati come leader dominanti del settore, con i loro ETF sulle criptovalute che detengono rispettivamente oltre 57 miliardi e 20 miliardi di dollari.

Facendo un raffronto proprio con l’asset class che più pagherà l’avanzata delle crypto, gli ETF sui metalli preziosi in Nord America, inclusi gli 85 miliardi di dollari del SPDR Gold Trust, arrivano a detenere un totale combinato di 165 miliardi di dollari.

Le previsioni ottimistiche di State Street non si limitano solo alla crescita degli asset. L’istituzione finanziaria prevede anche significativi sviluppi normativi che potrebbero accelerare ulteriormente l’espansione degli ETF sulle criptovalute. Su questo punto nulla di nuovo sotto al sole visto che si tratta di uno sviluppo già messo in conto a fine anno.

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Nessun lancio di classi di quote ETF nel 2025

Il rapporto di State Street ha inoltre rivelato che le classi di quote degli ETF non verranno lanciate nel 2025. Il primo lancio di prodotti è previsto per la prima metà del 2026. Secondo gli analisti, questo esito non sarebbe dovuto a una mancanza di interesse ma unicamente dal cambio di guida sia alla Casa Bianca che alla SEC e al fatto che la questione regolamentazioni è ora diventata prioritaria. Inoltre, secondo gli analisti, le classi di quote degli ETF riceveranno un’approvazione generale simile a quella concessa agli asset digitali per tutti i richiedenti che rimarranno allineati ai commenti e ai requisiti normativi, anziché approvazioni individuali.

Il mercato europeo degli ETF crescerà del 25%

Fin qui la situazione degli Stati Uniti. E per quello che riguarda l’Europa? Secondo gli analisti di State Street, il mercato degli ETF nel Vecchio Continente crescerà di almeno il 25%, superando i 2,8 trilioni di dollari in asset. Inoltre dovrebbero essere lanciati nel 2025 ben 400 nuovi prodotti. Gli ETF gestiti attivamente avranno la percentuale più alta di nuovi lanci complessivi hanno poi affermato gli esperti. Nel complesso, conclude poi il report, negli ultimi due anni la quota di mercato degli ETF è aumentata dal 9,5% al 15,5% sul totale del mercato dei fondi comuni di investimento.

Cosa puoi fare adesso?

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