C’è una domanda, spesso giudicata banale, che un risparmiatore interessato ad investire in obbligazioni, potrebbe porsi senza riuscire a darsi una risposta precisa: perchè la quotazione delle obbligazioni tende a variare?
Sollevare questa questione significa capire perchè i prezzi dei bond salgono e scendono e per quale motivo prezzo e rendimento si muovono sempre in direzione opposta (per la serie se il prezzo delle obbligazioni sale, allora il rendimento scende mentre in caso di flessione del prezzo, il rendimento aumenta).
Questi argomenti sono teorici ma conoscere perchè le quotazioni del bond sono volatili e quindi si muovono al rialzo e al ribasso nel corso della stessa seduta, è indispensabile capire su quali obbligazioni conviene investire.
Il suggerimento è quello di affrontare questo argomento solo dopo aver capito cosa sono e come funzionano le obbligazioni.
Quotazione obbligazioni: cedola e rendimenti
Cedola e prezzo sono i due elementi caratterizzanti la quotazione delle obbligazioni (a prescindere dalla tipologia di prodotto). La cedola altro non è che il tasso di interesse che l’emittente corrisponde al risparmiatore che, “prestando” la sua liquidità alla società, è diventato obbligazionista e quindi creditore.
L’ammontare della cedola è legato al livello di rischio. Un emittente super-sicuro che emette bond altrettanto sicuri, non potrà mai offrire cedole sostanziose (in tal senso il rating obbligazioni ti resta molto di aiuto per capire con chi hai a che fare).
La cedola non è solo legata alla qualità del debito ma dipende anche da quello che è il contesto del mercato. Un peggioramento della situazione generale potrebbe avere un impatto negativo sui bond e anche questo è un elemento di cui tenere conto prima di comprare obbligazioni (qui alcuni consigli per scegliere le migliori).
Poichè la situazione del mercato può variare, i rendimenti delle obbligazioni sono destinati per forza a salire o a scendere nel corso del tempo. Viceversa la cedola non è detto che sia automaticamente destinata a variare. Nelle obbligazioni a cedola fissa, la remunerazione non varia nel corso della durata del bond e questo a prescindere dal “tempo che fa” sui mercati.
Per completezza ricordo che, accanto ai bond a cedola fissa, esistono le obbligazioni che offrono una cedola legata all’andamento di un indicatore prestabilito come ad esempio l’inflazione. E ci sono anche obbligazioni molto particolari che la cedola non la offrono proprio. In genere si tratta di bond che hanno durata molto breve. Un esempio di obbligazioni senza cedola sempre? I BOT (qui la guida su cosa sono e come funzionano).
Rendimenti obbligazioni: perchè salgono e scendono? Esempio
Per capire quali sono i motivi per cui i rendimenti delle obbligazioni tendono sempre a variare, è utile fare un esempio. Ammettiamo che tu abbia comprato all’emissione un certo BTP che presentava una certa cedola. A distanza di anni da quell’emissione, il mercato non potrebbe chiedere che quel titolo di stato possa offrire per la durata residua del bond una remunerazione pari alla cedola iniziale. Per forza di cose il mercato, a distanza di anni dal lancio di quel BTP, si deve accontentare di un rendimento più basso, molto più basso. Questo meccanismo fa si che quel BTP in quotazione sul secondario attiri molti risparmiatori attratti da quel rendimento.
La corsa a comprare il BTP sul secondario ha un effetto diretto sui prezzi che sono destinati a crescere. Il prezzo è l’importo che dovrai spendere per comprare quel BTP dal valore nominale di 1000 sul secondario. Ad esempio se oggi il prezzo di un BTP emesso anni fa è 130, per comprare un BTP con valore nominale 1000 dovrai spendere 1300 euro.
Il discorso fatto per il BTP, vale per tutte le obbligazioni. Il rendimento di un bond, quindi, è intimamente collegato all’umore del mercato. E’ il rapporto tra domanda e offerta, tra chi vende e chi compra, a decidere quale è il rendimento di un bond.
Rapporto rendimento/prezzi obbligazioni
Il paragrafo precedente si è concluso con un riferimento agli effetti sui prezzi delle obbligazioni a causa dell’andamento del rendimento. Ma cosa succede se il rendimento per la scadenza residua è superiore alla cedola iniziale? E’ anche questa una situazione frequente che permette di capire quale è il rapporto tra rendimenti e prezzi nelle obbligazioni.
Ebbene un incremento del rendimento, porterebbe il mercato a praticare un prezzo più basso per attirare compratori. La quotazione delle obbligazioni, quindi, è per forza costretta a calare, altrimenti quale risparmiatore sarebbe disposto a comprare?
Il rapporto tra prezzi e rendimenti delle obbligazioni è così sintetizzabile: se il rendimento sale verso la cedola, i prezzi scendono e viceversa. Un’applicazione della legge delle domanda e dell’offerta.