I fatti sono oramai noti a tutti: la Commissione Europea ha varato un maxi piano di spese militari del valore di 800 miliardi di euro il cui obiettivo è semplicemente uno: riarmare l’Europa. Il nome scelto ReArm dice praticamente tutto. Pur tra varie sfumature i paesi membri si sono tutti più o meno adeguati. La strada per i prossimi anni è quindi decisa: produzione di armamenti e dispositivi per la Difesa come non si è mai visto. Si parla addirittura di riconversione della moribonda industria automotive nella produzione di carri armati.
I committenti delle commesse militari saranno l’UE e i singoli paesi membri. Le beneficiarie di questa pioggia di investimenti saranno le società del settore difesa. Più di quello che lo sono state fino ad adesso grazie alla guerra russo-ucraina e alla tensione geopolitica. Quindi azioni come Leonardo che si sono già apprezzate del 120% nel corso dell’ultimo anno, sono potenzialmente destinate a salire ancora sul lungo termine. E con tutta probabilità il potenziale di upside non sarà neppure poco.
Cosa puoi fare per sfruttare quello che sarà il più importante e sicuro megatrend del futuro? Semplicemente quello che hanno fatto già tanti investitori nell’ultimo anno: investire in azioni della difesa. Comprare asset reali ma anche speculare in modo indiretto se non sei interessato al possesso di azioni reali ma solo a cavalcare le differenze di prezzo.
Ecco perchè devi conoscere quali sono le migliori azioni difesa e armi.
E devi anche imparare a capire quando è il momento migliore per entrare.
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Indice
Migliori azioni difesa e armi 2025 su cui investire
A te interessa sfruttare il piano di riarmo europeo ReArm per investire in azioni della difesa. Quindi la scelta dovrà essere tra quelle società del settore che riceveranno commesse dai paesi dell’Unione e dell’UE stessa. Le potenziali beneficiare di questi maxi ordini non sanno le grandi compagnie americane. ReArm Europe è stato varato per spezzare la dipendenza europea dagli Stati Uniti nel settore della forniture militari. Quindi è facile prevedere che saranno le società europee a trarre beneficio dal piano di riarmo. Di conseguenza la scelta dovrà essere fatta sulle azioni europee del settore difesa e armi.
Ecco le meglio posizionate per cavalcare questo grande mega-trend
- Thales Group
- Leonardo
- BAE Systems
- Rheinmetall
- Kongsberg Gruppen
Thales Group
Società francese attiva nella produzione di armi tradizionali, da alcuni anni ha dato grande sviluppo alla sua divisione cybersecurity. grazie all’operazione di M&A su Gemalto e Impervia. Il crescente focus sulla cybersicurezza, ha portato Thales a diventare uno dei più importanti player di questo sotto-settore a livello globale insidiando lo storico primato dei grande compagnie americane. Thales Group è un fiore all’occhiello della difesa francese e più in generale di quella europea capace di interagire con altri player di portata continentale (in quest’ottica sono da inquadrarsi le numerose joint venture attive con l’italiana Leonardo).
Inserita in modo stabile nella lista delle prime 10 aziende dalla difesa UE, Thales è tra quelle più attive nell’attività di lobbying negli ambienti comunitari di Bruxelles. Secondo una ricerca condotta da Politico, Thales ha incrementato sia il budget destinato alle attività di lobbying army che il numero dei lobbisti attivit che nel 2024 è passato da 3,5 a 10 dipendenti. Un segnale crescente circa la volontà della società francese di essere al posto giusto nel momento in cui arriveranno i primi appalti del ReArm Europe. Il 2024 di Thales si è chiuso con con un utile netto in crescita del 7% a 1,9 miliardi ed un utile netto consolidato in crescita del 39% a 1,42 miliardi.
Per il 2025 la guidance è per una crescita organica dei ricavi nel range tra il 5 e il 6%.
Per quello che riguarda i corsi di borsa, solo nell’ultimo anno le azioni Thales hanno guadagnato quasi il 70%. Il prezzo rischia però di ritrovarsi sistematicamente inadeguato ai sempre più solidi fondamentali della quotata che è in chiara posizione di leadership a livello europeo grazie alla sua capacità di innovare e anticipare.
Per questo guida la lista delle migliori azioni europee dalla difesa / armi.
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Leonardo
Società italiana del settore difesa, armi e aerospazio, è tra le meglio posizionate per intercettare i maxi investimenti previsti dal piano di riarmo dell’UE. Oltre il 45% del suo fatturato arriva proprio dalla divisione che si occupa della produzione di sistemi di difesa, compresi i radar. Proprio le capacità dimostrate nella progettazione e produzione di tecnologie avanzate per il comparto militare, in tutti questi ultimi anni, hanno reso molto Leonardo molto apprezzata a livello globale con tantissime commesse strappate nell’area del Vicino Oriente.
La market cap di Leonardo è pari a circa 18 miliardi di euro, nettamente sotto quella della francese Thales che ha oramai sfondato i 33 miliardi di euro. Il 2024 di Leonardo si è chiuso con un boom dei ricavi e della redditività. Il fatturato è ammontato a 17,76 miliardi di euro, in aumento del 16,2% rispetto a un anno fa grazie ad una ripresa che ha riguardato tutte le divisioni. Soprattutto i ricavi hanno stracciato le attese del consensus. In forte rialzo anche l’Ebitda che è salito del 15,8% a 1,53 miliardi con una marginalità all’8,6%.
L’EBITA è aumentato da 1,32 miliardi a 1,53 miliardi di euro (+15,8%); la marginalità si è confermata all’8,6%. A chiudere il prospetto è l’utile netto che a fine anno era pari a 1,07 miliardi di euro, dato semplicemente imparagonabile con i 658 milioni del 2023. Molto forte la cedola (0,52 euro per azione) non a caso tra i migliori dividendi 2025 delle azioni del Ftse Mib.
La guida 2025 prevede ricavi in area 18,6 miliardi di euro e il rialzo della redditività a circa 1,66 miliardi di euro grazie al boom dei volumi e agli ottimi livelli di redditività industriale. I nuovi ordini dovrebbero arrivare a 21 miliardi di euro.
Nell’ultimo anno le azioni Leonardo in borsa hanno guadagnato il 117%. La view degli analisti è prevalentemente buy con un buon margine di upside rispetto alle già alte quotazioni attuali.
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BAE Systems
Società inglese quotata sulla borsa di Londra, BAE Systems è attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza ma soprattutto è ad oggi il più grande produttore nel Regno Unito e uno dei principali appaltatori della difesa a livello mondiale.
Nel 2024 Bae Systema ha registrato crescita significativa, con un aumento del 14% dei ricavi nel 2024, raggiungendo i 26,3 miliardi di sterline. L’utile operativo sottostante è cresciuto di 300 milioni di sterline. La società vanta un portafoglio ordini record di 77,8 miliardi di sterline e, forte dei conti 2024, ha premiato gli investitori con 555 milioni di sterline in riacquisti di azioni (buy-back) e un aumento del dividendo del 10%.
Le prospettive 2025 sono positive anche poerchè l’azienda è coinvolta in programmi come il Global Combat Air Programme (GCAP) insieme a Regno Unito, Giappone e Italia, e prevede di avviare la produzione di proiettili di artiglieria da 155 mm su nuove linee produttive.
Nell’ultimo anno le azioni Bae System hanno registrato un rialzo del 26%. Nonostante questa forte performance, il titolo è ancora al di sotto del 4,10% rispetto al suo massimo delle ultime 52 settimane di 1.728,00 pence, raggiunto il 4 marzo. Le previsioni degli analisti indicano un target price medio per le azioni Bae Systems di 1.549,67 dollari. Un traguardo che potrebbe essere raggiunto anche perchè non è da escludere che l’EPS (utile per azione) possa arrivare a 0,34 GBX già nel prossimo trimestre.
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Rheinmetall
Rheinmetall è un gruppo tecnologico integrato con sede a Düsseldorf, Germania, attivo nei settori della difesa e dell’automotive. Nel 2024 l’azienda ha ottenuto solidi risultati mettendo a segno ricavi per 9,75 miliardi di euro, in crescita del 35,79% rispetto ai 7,18 miliardi di euro del 2023. In particolare a registrare un balzo da capogiro delle vendite sono state la divisione Vehicle Systems (3,79 miliardi di euro, in rialzo del 45,21% a/a) e la divisione Weapon and Ammunition (2,78 miliardi di euro +57,96% su base annua). Bene anche l’utile operativo che si è attestato a 1,48 miliardi di euro, con una progressione del 60,87% su base annua mentre la marginalità è stata del 15,18% contro il 12,8% del 2023.
La guidance 2025 è molto solida essendo prevista una crescita dei ricavi compresa tra il 25% e il 30% e un margine che si dovrebbe collocare al 15,5% del fatturato. Ma al di l à dell’esercizio in corso, è tutto l’outlook per i prossimi anni ad essere ben impostato. La società tedesca dovrebbe infatti arrivare al 2030 con un fatturato pari a 30 miliardi di euro entro il 2030.
Sull’andamento del titolo in borsa, va evidenziata la progressione delle azioni Rheinmetall di ben il 180% nell’ultimo anno. Gli analisti prevedono un obiettivo di prezzo medio per le azioni Rheinmetall di 1.406,38 euro, con una stima massima di 1.990,00 euro e una minima di 1.037,00 euro.
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Kongsberg Gruppen
Kongsberg Gruppen è una multinazionale norvegese che fornisce sistemi ad alta tecnologia a clienti nei settori marittimo, della difesa, aerospaziale, petrolifero e del gas offshore, nonché nelle industrie delle energie rinnovabili e delle utility. Il business core è quindi molto ampio. Pur essendo molto attiva nel suo mercato di origine, la società non disdegna le partnership internazionali. L’Australia ad esempio collaborerà con Kongsberg Defence per la produzione di missili da crociera a lungo raggio, con un investimento di 850 milioni di dollari australiani.
La società ha chiuso il quarto trimestre 2024 con un fatturato pari a 13.909 milioni di Corone norvegesi contro gli 11.936 milioni di Corone norvegesi di un anno fa e con un utile netto che si è attestato a 1.454 milioni di corone norvegesi rispetto ai 1.153 milioni di corone norvegesi del quarto trimestre 2023. Di conseguenza l’utile base per azione da attività continuative è stato di 8,27 NOK rispetto a 6,55 NOK di un anno fa. Per quello che riguarda il consuntivo 2024, il portafoglio ordini ha raggiunto il livello record di 128 miliardi di NOK, il 44% in più rispetto all’anno precedente.
Le azioni Kongsberg Gruppen nell’ultimo anno sono salite del 120% ma c’è ancora spazio per un rialzo. Secondo TradingView, il rating tecnico attuale è buy con una spiccata tendenza all’acquisto nel breve e nel lungo termine. Per Sparebank 1 Markets il prezzo obiettivo per Kongsberg Gruppen è a 1.360 corone norvegesi.
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Quando è il momento giusto per investire in azioni della difesa/armi
Se hai prestato attenzione ai dati snocciolati sulle migliori azioni della Difesa avrai notato che chi più e chi meno ha già registrato forti rialzi. In questo contesto comprare con le quotazioni sui massimi può essere un azzardo. Il momento migliore è in quelle sedute in cui avviene un ritracciamento. Il rischio di comprare sui massimi, infatti, è quello di stringere il proprio upside.
Proprio per questo motivo, oltre che ai livelli tecnici, dovresti prestare molta attenzione anche al flusso di notizie. Siamo in una fase particolare e solo nell’ultimo mese le azioni della difesa e del settore armi sono letteralmente volate non appena la Commissione UE ha definito l’ammontare del piano ReArm Europe. Aggiornamenti su questo fronte potrebbero quindi dare enorme visibilità ai titolo meglio posizionati. In questa situazione l’approccio generale non può che essere da investimento ossia comprare le migliori azioni della difesa e delle armi per lasciarle in portafoglio.
In ottica prettamente speculativa, invece, i ribassi possono essere cavalcati per fare short trading. In tal caso l’operatività migliore è garantita da strumenti come i CFD che consentono di speculare senza il possesso del sottostante.
Sia in ottica speculativa che in ottica da investimento i rischi sono quelli classici delle azioni. La focalizzazione su pochi titoli (o addirittura su uno solo) non è mai sicura. Per questo molti investitori al fine di contenere il livello di rischio preferiscono gli ETF alle azioni.
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Come investire in azioni difesa e armi: acquisto diretto o CFD?
Hai deciso di investire in azioni della difesa e delle armi per cavalcare il maxi piano di riarmo dell’Europa? Perfetto.
A questo punto dovrai decidere come operare. Se il tuo obiettivo è diventare azionista delle società elencate in precedenza, allora dovrai comprare azioni. I prezzi di ingresso possono però essere alti (i titoli hanno corso tantissimo negli ultimi anni grazie alla crescente tensione geopolitica. Per abbatterli puoi ricorrere ad un investimento frazionato. In pratica tu stabilisci l’ammontare dell’investimento e da esso deriverà l’ammontare di azioni acquistate o le frazioni di azioni. Il meccanismo è identico a quello degli ETF frazionati.
Se però non sei interessato al possesso fisico, allora le azioni reali diventano un impedimento. In tal caso puoi speculare con strumenti derivati come i CFD che ti consentono di fare trading senza il sottostante con il vantaggio di andare long e short. Scegliendo i CFD potrai usare la leva nel trading fino a 5 volte come previsto dai requisiti ESMA.
L’ideale sarebbe usare broker che permettono di operare in entrambi i modi. XTB (qui la recensione) ti consente di farlo da un’unica piattaforma, la pluripremiata xStation 5. Non solo ma le condizioni applicate da questo broker sono anche molto vantaggiose visto che sulle azioni reali non ci sono commissioni fino a 100.000€ di fatturato mensile per conti di qualsiasi valuta (poi lo 0,2% sulla parte eccedente, minimo 10€).
Per imparare a fare trading sulle azioni della difesa e delle armi con XTB puoi usare il conto demo gratuito attivabile con pochi click (maggiori informazioni sulla pagina ufficiale).
Oltre alle azioni della difesa, XTB ti permette anche di investire in ETF e fare trading sui CFD su ETF sempre dallo stesso account. E se il tuo approccio è di lunghissimo termine? In tal caso valuta i PAC di XTB per investire a poco a poco ogni mese.
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