ETF sul VIX Index
VIX ai massimi da agosto 2024: ecco gli ETF che lo replicano (www.risparmioggi.it)

ETF per approfittare della crescita dell’indice VIX e quindi dell’aumento della volatilità sui mercati finanziari ce ne sono? La domanda è ovviamente retorica e la risposta è affermativa. Anzi, a volerla dire tutta, gli ETF focalizzati sull’indice della paura sono forse il solo modo possibile per cavalcare il rialzo della volatilità sui mercati globali. Il punto è che sull’indice VIX, perlomeno in modo diretto, non è possibile investire. Per non perdere l’occasione rappresentata dalla recrudescenza della volatilità, il solo modo è quindi ricorrere a fondi negoziati in borsa che seguono il Cboe Volatility Index.

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare di ETF sul VIX ne esistono un bel pò, ognuno con i suoi punti di forza e di debolezza. A prescindere da quelle che sono le caratteristiche di ogni specifico ETF, c’è un minimo comun denominatore che riguarda tutti: ogni ETF, da quello più liquido e quello meno liquido, non segue in modo preciso e puntuale il VIX. Questa è una particolarità rispetto a quello che avviene con tutti i fondi a gestione passiva. Essi sono molto apprezzati perchè replicano in modo fedele l’indice sottostante. Ebbene gli ETF sul VIX non riescono a replicare simultaneamente il VIX poichè esso, per sua natura, si caratterizza per repentini cambi di direzione. Il VIX è irreplicabile e gli ETF che lo seguono sono il più delle volte in ritardo.

Grande dinamicità per l’indice VIX nel primo trimestre 2025

L’indice VIX è noto anche come indice della paura dei mercati perchè fotografa proprio lo stato d’animo degli investitori. Tecnicamente il Cboe Volatility Index è un metro di misurazione delle attese del mercato sulla volatilità a breve termine delle azioni. A inizio marzo il VIX ha registrato un picco arrivando quasi a 28 punti ossia al livello in assoluto più alto da agosto 2024. Il balzo dell’indice della paura ha rispecchiato l’impennata del sentiment di incertezza in atto tra gli investitori sempre più spaventati dalla guerra delle tariffe e dalle trasformazioni sugli assetti geopolitici globali.

Un contesto del tutto nuovo si è palesato davanti agli investitori. Ecco allora che i più intraprendenti hanno iniziato a rivolgere la loro attenzione agli ETF sul VIX.

Tre gli strumenti più interessanti che sono emersi:

  • ETF Simplify Volatility Premium
  • ETN  iPath Series B S&P 500 VIX Short-Term Futures
  • ETF 2x Long VIX Futures

Ossia un ETF puro, un ETN e un ETF a leva 2 long. Quindi rischio standard per i primi due prodotti e rischio amplificato con il terzo strumento basato sulla leva.

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Gli ETF per investire sull’indice VIX e cavalcare la volatilità

Conosciamo meglio questi tre ETF che ben si prestano per cavalcare il rally del VIX.

L’ETF Simplify Volatility Premium (Ticker SVOL) è un prodotto molto particolare. Nel momento in cui il VIX diminuisce, segno che c’è una riduzione della paura degli investitori in relazione alla volatilità attesa, ecco che SVOL tende a crescere leggermente. La strategia dell’ETF è quindi inversa con obiettivo di conseguire risultati d’investimento compresi tra -0,2x e -0,3x rispetto allo stesso indice della paura.

Altra caratteristica dell’ETF è la opzione di protezione contro un’eccessiva volatilità del VIX. Inutile dire che questo meccanismo riduce il profilo di rischio.

La liquidità dell’ETF SVOL non è male. Di media passano di mano 1m,5 milioni di pezzi al mese e ciò significa che le shares si possono comprare e rivendere con una certa facilità. Se a ciò si aggiunge che il TER è dello 0,72%, quello che emerge è un prodotto molto interessante non solo in ottica diversificazione ma anche come strumento per tagliare il profilo di rischio complessivo del portafoglio.

Se l’obiettivo è un collegamento più diretto al VIX, allora è a strumenti come l’ETN iPath Series B S&P 500 VIX Short-Term Futures (Ticker VXX) che è preferibile guardare. L’ETF offre una posizione long giornaliera sui contratti futures del VIX a breve scadenza, coprendo il primo e il secondo mese.

Essendo la struttura tutta basata sui futures di breve periodo, VXX riesce a seguire l’imprevedibile VIX piuttosto da vicino anche se può registrare variazioni più strette rispetto allo stesso indice della paura. Un dato su tutti che la dice lunga sulla possibile discrepanza tra il VIX e l’ETF VXX che lo segue. Da inizio anno il VIX ha messo in cassaforte l’11% mentre l’ETN VXX il 5%, meno della metà.

Cosa induce a pensare tutto questo? Che a differenza dell’ETF Simplify Volatility Premium, l’ETN iPath Series B S&P 500 VIX Short-Term Futures è si più adatto a posizionarsi nel breve termine, ma su investimenti di lungo termine soffre a causa dello scostamento cui abbiamo fatto cenno in precedenza. Come liquidità, invece, i due prodotti si equivalgono mentre il TER dell’ETN VXX è più alto (0,89% il costo annuo).

Infine per alzare l’asta del rischio c’è poi l’ETF 2x Long VIX Futures ETF (Ticker UVIX). Prodotto a leva, aggiunge un moltiplicatore di 2x creando più profitto potenziale a costo di un aumento del livello di rischio. Praticamente con l’ETF UVIX alla volatilità replicata dalla natura particolare dell’indice sottostante si somma quella che la leva porta con sè. Il TER dell’ETF è altissimo, 2,19%, ma la liquidità è decisamente ampia considerando che non si tratta di un ETF tradizionale (8,5 milioni i pezzi che passano di mano in media ogni mese) e questo perchè l’ETF è uno dei pochi disponibili per investire a leva sul VIX.

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Alternative per fare trading sul VIX

La sola alternativa per fare trading sull’indice VIX senza passare dagli ETF che replicano il paniere, è rappresentata dai CFD. Con i contratti per differenza sul VIX è possibile speculare al rialzo e al ribasso senza il possesso del sottostante. Il trading è a leva con un rapporto massimo che arriva a 1:5. Considerando l’enorme popolarità dell’indice della paura, va da sè che tutti i migliori broker CFD includano nella loro proposta questo asset. In virtù della normativa ESMA il rapporto di leverage è sempre lo stesso. A variare sono gli spread.

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