Se non hai un conto corrente ma devi ricevere un bonifico, puoi usare il conto di un altro? Magari quello di un parente, di un familiare o di un amico? La risposta è sì, puoi farlo, ma solo a una condizione, che è anche abbastanza lapalissiana. Resta tuttavia consigliato aprire un conto corrente, soprattutto se devi effettuare, da committente o ricevente, più di una operazione bancaria. Intanto andiamo a vedere quando e in quali casi puoi usare il conto corrente di un soggetto terzo.
Conto corrente e controlli del fisco
I conti correnti degli italiani possono subire i controlli del fisco. In caso di movimentazioni e operazioni sospette, l’Agenzia delle Entrate, tramite i suoi diversi strumenti, potrebbe far partire un accertamento fiscale.
Mettiamo il caso versi 500 euro ogni mese sul tuo conto: questi 500 euro non sono tracciati da nessuna parte, per cui il fisco potrebbe chiederti da dove arrivano questi soldi, sospettando che siano guadagni messi a frutto con il lavoro nero. A questo punto starà a te e solo ed esclusivamente a te portare le prove documentali che attestino la natura esentasse di quelle somme, altrimenti il fisco ti sanzionerà e ti farà pagare le imposte dovute e non versate.
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Quando si può usare il conto corrente di un’altra persona e quando non è consentito
Per questo motivo utilizzare il conto corrente di un’altra persona, che sia un parente, un familiare o un amico, può generare diversi dubbi. Invero, non c’è legge che ti impedisca di utilizzare il conto corrente di un altro per ricevere o effettuare un’operazione per tuo conto. L’unica condizione è che tale operazione deve essere lecita. Se si parla di un’entrata per un lavoro in nero, ad esempio, trattasi di operazione illecita e questo non è permesso. Ci andresti di mezzo tu, ma anche il titolare del conto corrente di cui ti sei servito. Se invece usi il conto corrente di un terzo per un’operazione lecita, allora puoi stare tranquillo.
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Per avere una garanzia in più
Per avere una sicurezza in più, potresti scambiare una comunicazione con il titolare del conto che usi, nella quale attesti il tipo e la natura di operazione che effettui (non dimenticarti la data), e quindi inviarla tramite raccomandata o PEC, al fine di darle un’attendibilità giuridica.